Don Vincenzo Avallone e Casamicciola, 40 anni vissuti insieme ...

Scritto da Ida Trofa

Lunedì 12 Marzo 2007 18:51

Don Vincenzo Avallone e Casamicciola, 40 anni vissuti insieme ...

Un lungo sodalizio sociale e religioso, una lunga storia d’amore per il pastore che sulla scia di un’atavica tradizione è per molti testimone di santità e riferimento ideale della fede. La cittadinanza e le autorità festeggiano, i colleghi ed amici ricordano.

Avallone Vincenzo, Forio 1930. Uomo cresciuto tra la gente e le terre di una ridente Panza. Sacerdote formatosi nei Seminari d’Ischia, di Salerno e di Posillipo, dove consegue la licenza in Sacra Teologia, ed ordinato dal vescovo De Laurentiis nel 1954. Tenente Cappellano dall’ottobre 1955 all’aprile del 1961. Insegna poi al Seminario d’Ischia e nel 1964 viene eletto parroco di S. Maria del Carmine in Serrara; nel dicembre 1967 diventa parroco di S. Maria Maddalena in Casamicciola. Qui si adopera con tutte le sue forze per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del parroco Giuseppe Morgera, artefice della rinascita del paese dopo il terremoto del 1883: ne divulga incessantemente la vita, le opere, la carità. E come Lui quasi ad ereditare un testimone ideale è divenuto oggi punto di riferimento e meta ideale di molti fedeli anche stranieri e semplici turisti che conosciutolo una volta non hanno voluto più lasciarlo, quale pastore e guida spirituale e che per questo, annualmente, giungono a Casamicciola per una sorta di Turismo Religioso. Dunque la cittadina termale, terra di mare, di acque salutari, fanghi prodigiosi, di antiche tradizioni artigianali, terra di tragici richiami, è ora più che mai anche terra di santi, se è vero che San Giovan Giuseppe della Croce aveva origini casamicciolesi, come Fra Paolino Zabatta e il Parroco Giuseppe Morgera salito agli onori degli altari ed ora Don Vincenzo, non solo per il tempo trascorso, deve ritenersi un casamicciolese doc, un personaggio fondamentale per la comunità e per il suo sviluppo sociale. Una grande parroco, buon predicatore e maestro, uomo di cultura e pur sempre umile e semplice nella vita di tutti i giorni e per tutti in evidente odore di santità. Per la gente di tutta l'isola d'Ischia Don Vincenzo è soprattutto un sacerdote instancabile, sempre pronto a donare la consolazione e la speranza a chi spesso nei suoi quarant’anni di servizio pastorale è stato costretto a vivere un'esistenza dura e difficile in una terra che per molto tempo ha sofferto per le dolorose prove a cui è stata sottoposta. Don Vincenzo ha saputo però essere vicino alla sua gente, a Casamicciola che per molti anni ha avuto nelle sue parrocchie due canonici figli di Panza, anche negli anni del boom economico e della rinascita, ha saputo indicare sempre la via riuscendo a trovare sempre le parole giuste. Ha sempre palesato il piacere e la gioia di offrire la sua esistenza agli altri, vivendo una vita semplice e umile e quel poco denaro in suo possesso lo ha sempre distribuito senza indugio ai bisognosi di tutta l'isola, trascurando anche le sue più urgenti necessità. È difficile trovare una via valida, un modo non retorico e calzante per descrivere la sua figura, eppure Vincenzo Avallone per tutti è il Parrocco che con la sua semplicità ed il suo personalissimo modo di vivere e diffondere la fede sa infondere rispetto e stima per la Chiesa ed i suoi valori. Una Chiesa che sembra vacillare ovunque ma non in quel della collina della piazzetta Funno. Il parroco è tutto questo e rivela anche qualcosa di più; Tutte le testimonianze raccontano del suo continuo invito alla preghiera ed in questo, si potrebbe dire, è stato in fondo un pastore del grande mistero che è per tutti la fede, per la semplicità e l’immediatezza della sue parole, per il messaggio che ha saputo trasmettere. L'eccezionale richiamo spirituale che questo “parroco contadino” ha fa si che Don Vincenzo sia in maniera non troppo incredibile custode di valori e fondamenti sempre attuali e proponibili ai giovani del nostro tempo. La generosità, la solidarietà, l’umiltà, ed il rispetto, e soprattutto il senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo sono l’essenza del messaggio quotidiano di Avallone e su cui dovrebbe reggersi in maniera diffusa anche la convivenza civile. Emblematico in ciò il suo racconto del primo giorno in seminario quando gli fu assegnato il primo mandato ovvero la preparazione e il taglio della legna. Un particolare che appare più che mai calzante, in un tempo in cui dominano lo sfarzo, il lusso e l’ostentazione, l’assenza totale e diffusa di valori e fondamenti dove a farla da padrone è la competizione vero ed unico oppio dei popoli e delle generazioni. I giovani di Casamicciola stanno scoprendo oggi la figura di Don Vincenzo forse per loro è ancora oggetto di stupore; in una società che offre ben altri modelli, ben altri miti il Parroco è pur sempre una sfida, come lo è stato il parroco Morgera, alla secolarizzazione e all'anticlericalismo di cui è piena la vita. Quello stesso Parroco Morgera che Don Vincenzo Avallone ha fortemente voluto recuperare alla memoria delle genti.
Egli è per Casamicciola motivo di orgoglio continuatore di una lunga tradizione i sacerdoti in odore di santità che da secoli caratterizza il mondo religioso casamicciolese è per tutti un panzese di Casamicciola. La curiosità, in occasione della sua festa organizzata nei giardini dinanzi la Parrocchia riuscì a battere in gradimento e pubblico persino una grande star internazionale come Gloria Gaynor. È per questo ma non solo che la comunità Parrocchiale di Santa Maria Maddalena ricorda i quarant’anni di servizio pastorale del Parroco buono. Sarà poi lo stesso Don Vincenzo a ringraziare il Cristo Sacerdote e Pastore nella celebrazione Eucaristica di Lunedì 12 marzo alle 19.00 nella sua amata parocchia.
IL RICORDO DI DON ANGELO PARROCO DI SERRARA
Don Vincenzo prima che parroco a Casamicciola lo è stato a Serrara, abbiamo così ritenuto opportuno chiedere un pensiero ed un ricordo al suo successore ed amico Don Angelo.

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Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Maggio 2009 07:09