Se son margherite fioriranno ? Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 11 Aprile 2007 19:13

Se son margherite fioriranno ?

Incertezza e nessun dato acclarato per le prossime amministrative. Tutto sembra gravitare attorno alla emigrazione ischitana di Giosy Ferrandino. Spunta così la seconda lista dalla scissione dell’attuale gruppo di maggioranza mentre resta sempre in forse la formazione di una coalizione nata dalle ceneri dell’opposizione. Fonti sibilline danno in pole le aspirazioni a sindaco dell’attuale vice D’Ambrosio e di Salvatore Sirabella.

Per molti è la totale assenza di politica a creare gli scenari desolanti che negli ultimi tempi dominano un panorama fatto d’incertezza e assenza di figure chiave. Figure in grado di dare continuità ad un progetto, ad una linea politica e dunque alla vigilia delle elezioni di esprimere un candidato certo. Mancano i partiti, manca la politica perché chi fa parte dell’attuale panorama aggettivato con lo stesso sente di non dover dar conto a nessuno, nessuna sigla, nessun cartello così che se oggi si professa di sinistra domani sarà di destra o meglio con i tempi che corrono democristiano nel DNA. Ora con la probabilità paventata, e orami data per certa dagli ambienti e dalle voci sibilline che agitano il paese. La cittadina termale rivive i suoi momenti di disorientamento in vista della possibile emigrazione a Est del primo cittadino Giosy Ferrandino. Si scatena così alla voce “ candidatura a sindaco di Ischia” la bagarre dei pretendenti al trono e questo almeno nell’immaginario collettivo alimentatosi alla fiamma ardente dei pettegolezzi trapelati dal palazzo. Tempi duri per le velleità di candidatura dei cosi detti veterani, le nuove leve latitano ed il “vecchio” avanza. Pur se senza troppi entusiasmi la verità sta proprio nel fatto che alternative giovani e nuove realmente capaci di proporre una ventata di aria fresca, portatrice sana di ideali e voglia di fare non c’è. La classe sociale emergente pensa alla politica come strumento per il raggiungimento del posto fisso, il vigilino, la segretaria particolare del sindaco, morti sono i principi e gli ideali, morta è la ragion veduta del proprio essere. E in ciò, piuttosto che un impegno magari anche in trincea in quel del consiglio Comunale, meglio il comodo e accogliente salotto del sostegno pusillanime della sordina. È in questo norma d’incertezza e candidati che non si vogliono bruciare che nascono e si sviluppano le formazioni in vista del prossimo voto di primavera. Su tutti domina il motto :” Chistù cior torna a maggio e solo a magg l’aggia verè ”. Mentre a Pasqua ha dominato l’incertezza e dì della passione sulle voci affardellate in merito alla possibile creazione di due liste nascenti dall’attuale maggioranza con opposti il sempre AN Salvatore Sirabella ed il vicesindaco D’Ambrosio, ovviamente su tutti rispunta la new entri Arnaldo Ferrrandino che in sordina miete consensi e attestazioni di stima. Una notizia, pardon un indiscrezione che ha gettato nello sconforto gli orfani dell’orami emigrante Giosy, derelitti e piangenti per la perdita dell’amato condottiero. Intanto le alternative e le eventualità si concentrano sempre ed unicamente intorno al solito zoccolo duro ad una rosa di candidati della serie se non è zuppa è pan bagnato,  gira e rigira i politici della cittadina termale quelli sono!
Da questo e molto altro ancora emerge la leggenda delle motivazioni che spingerebbero i protagonisti di queste alterne vicende ai vari e vicendevoli giochi di schieramento. Sirabella costruirebbe la lista per essere pronto in ogni caso, ovvero per ottenere un rafforzamento di uomini e posti in consiglio nel caso il Ferrandino Giosy si ricandidasse e togliere così voti e alla lunga oppositori alla nascente coalizione delle altre sponde, vedi Ingegnere Conte e company, giocarsi la volata nel caso l’attuale cittadino si presentasse davvero altrove. Ovviamente, restando in bilico il ruolo del dissidente imperscrutabile e misterioso Arnaldo Ferrandino, per il D’Ambrosio i giochi sarebbero ovviamente al rialzo e per la continuità di scuderia, difficile la posizione in seno ad una realtà sempre più fatta d’immagine e personalità trainanti, fatta di leader carismatici e versatili in ogni senso, sembrerebbe infatti legato a ciò la prima marcia indietro dell’attuale vice. Per ultima, ma non per ultima acclarata ormai l’incertezza delle alternative di opposizione, il passaggio ad Ischia del rimpianto e osannato Giosy Ferrandino sarebbe dettato non  tanto dagli ordini di scuderia e dalle ambizioni bensì dalle difficili condizioni economiche in cui versa il paese, conti pubblici in rosso, difficoltà nel pagamento degli stipendi ai dipendenti che per Pasqua hanno atteso invano il contributo e buoni pasto destinati ai Vigili non consegnati a tutti, questi e molte altre sarebbero le chicche di una supposta economica dagli effetti tutt’altro che benefici e curativo medicamentosi per le “deleritte” economie del paese. Si tratta come detto di ipotesi e possibili avanzate dai più e dai benpensanti impiegati a corte, infatti per quanto riguarderebbe la candidatura cittadina del Ferrandino questa sarebbe unicamente collegata alla volontà politica della margherita, verrebbe da dire quando mai si son fatti problemi e condizionamenti legati alla bandiera, riconducibili alla candidatura di De Siano che qualora divenisse effettiva si andrebbe a contrapporre certamente a quella di Brandi intenzionato a correre per la posta in palio. Così con un centro sinistra realmente forte e dotato di un personaggio pubblicizzabile quale giovane e di spicco avrebbe terreno facile nella battaglia alla poltrona di primo cittadino. Per il momento non resta che attendere e stare a guardare.
Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Maggio 2009 07:02