Hotel Savoia Riunione: “segreta“ per scongiurare la tegola dei 2,5 miliardi Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 03 Giugno 2007 19:44

Hotel Savoia Riunione: “segreta“ per scongiurare la tegola dei 2,5 miliardi

A Casamicciola Terme se quella passata è stata la legislatura della stabilità, quella a venirsi appare quantomeno nelle sue fasi iniziali irta di insidie e addirittura, deteriorata nei rapporti interpersonali fra i reparti del neogruppo di governo.

Questo non solo perché il riassetto economico e finanziario, si sta rivelando più profondo e radicale di quanto non si aspettasse, dovuto principalmente al fatto che il bilancio di previsione dell’ente testé approvato dal Commissario Prefettizio uscente, ha fatto si che tutti i molteplici aspetti dell’intera questione venissero, inquadrati e sottolineati, dando diversa ricaduta fra aspetto politico amministrativo e politico elettorale.
Come ad esempio l’assunzione temporanea dei vigilini, data per certo secondo il protocollo degli anni passati da parte di candidati vogliosi di primati elettorali e, invece limitata dall’amministrazione prefettizia, in un periodo sensibilmente più breve rispetto a prima.
Ma come si sa, i guai non sono mai soli a venire, così la prima riunione ufficiale presso Palazzo Bellavista, ha visto protagonisti, oltre che il Sindaco D’Ambrosio unitamente, alla gran parte della Giunta Comunale ancora da definire in via ufficiale da una parte, ed il Dott. Lorenzo Mennella dall’altra, i quali, nella mattinata di sabato 9 giugno u.s. si sono confrontati per aprire un negoziato indirizzato a risolvere la cogente e cocente questione dei debiti vantati dagli ex proprietari dell’ex Hotel Savoia e rappresentati proprio dal noto commercialista casamicciolese.
Motivo dell’assemblea convocata con la massima sollecitudine dal nuovo primo cittadino della cittadina termale, è quello di trovare nel più breve tempo possibile una trattativa sulla nota debitoria che grava sull’ente locale. Una cifra che si aggirerebbe niente meno che intorno ai 2 miliardi e mezzo e che ove mai non si trovasse una soluzione, metterebbe una seria ipoteca sul futuro economico e sociale del nostro paese.
Anche se la riunione, è stata affronta, nella forma più amichevole possibile dai rappresentanti presenti, la questione nelle sue fasi più delicate non ha mancato di mostrare gli aspetti più salienti, soprattutto riguardo al fatto che gli enti pubblici, volendo adottare tutti gli adempimenti per ottenere regolare mutuo finalizzato al saldo del dovuto, lo stesso potrà essere contratto per la sola sorta capitale, mentre per la restante quota di interessi dovranno essere solvibili dalla gestione corrente.
Dove proprio l’aspetto temporale della circostanza, riveste un ruolo molto delicato. Infatti se gli attuali rappresentanti dell’ente locale volessero riservare una futura azione civile risarcitoria nei confronti di vecchi amministratori per l’incaglio finanziario quale parte attrice per la quota capitale, gli stessi potrebbero essere esposti quali convenuti per la sorta di interessi, essendo arrivati in ultimo ad una trattativa, per un credito certo e vantato, al pari di altri creditori dell’ente.
Insomma una prima giorni di governo a Casamicciola Terme votata al capitale preso in prestito, non nel segno dell’investimento pubblico redditizio, ma alla ripianificazione debitoria e questo ancor prima dell’esordio del nuovo Civico Consesso. E se il buon giorno si vede mattino…
Ultimo aggiornamento Martedì 19 Maggio 2009 08:43