Casamicciola: Giovani violenti Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 12 Luglio 2007 20:07

Casamicciola: Giovani violenti

Sconcertanti episodi da giungla urbana sul lungomare della cittadina termale. Due brutali aggrassioni consumate nel giro di pochi giorno. Automobilista aggredito a colpi di spranga nei pressi del bar Topless. Alla base dell'attacco un banale scambio verbale frutto di una diversa veduta sul diritto di precedenza all'incrocio. Trecento metri più in là per lo stesso motivo un ciclista subisce un ancor più brutale violenza dal medesimo soggetto dopo essere stato inseguito a modi sfotto da Lacco fino al luogo dell'agguato per più volte.

Entrambe le vittime hanno dovuto ricorrere ale cure mediche dei sanitari dell'ospedale Rizzoli.   Uno stato di cose che ha oramai raggiunto i livelli d'allarme e che dovrebbe fare alzare la guardia alle forze dell’ordine e alla società civile. Esterrefatti gli automobilisti e i passanti rimasti spettatori inermi dinanzi a cotanta barbarie

Una volta si diceva che i pazzi stanno al manicomio ora è proprio il caso di dire che forse l'equilibrio mentale è un'opinione e che davvero come recita l'iscrizione davanti al centro di salute mentale in Portogallo .
Due brutali aggressioni consumate nel giro di pochi giorni hanno scosso il languido torpore dell'estate ischitana. Un automobilista è stato malmenato a colpi di spranga nei pressi del bar Topless. Alla base dell'attacco un banale scambio verbale frutto di un differente modo di vedere il diritto di precedenza all'incrocio. Trecento metri più in là per lo stesso motivo un ciclista subisce un'ancor più brutale violenza dal medesimo soggetto, dopo essere stato inseguito a bordo di un vespone grigio, quasi per uno sfottò o una provocazione assillante, da Lacco fino al luogo dell'agguato per più volte. Entrambe le vittime hanno dovuto ricorrere ale cure mediche dei sanitari dell'ospedale Rizzoli. Per il ciclista, la cui divisa ha impedito ogni reazione, lo scontro ha rasentato addirittura il tentato omicidio tanto che l'uomo resta tutt'ora ricoverato in attesa di essere sottoposto ad un delicato intervento. Infatti l'uomo se l'è cavato con un braccio rotto che dovrà essere rimesso a posto chirurgicamente con una operazione che riparerà la frattura scomposta all'artosinistro. Iniziamo però a riportare con ordine i fatti verificatisi poco dopo le 15.00 di martedì all’altezza dello svincolo che porta al cimitero. Come ormai è abitudine consolidata da anni, sul lungomare che va da Lacco Ameno a Casamicciola Terme, si portano moltissimi amanti delle due ruote e del pedale un po’ da tutti i comuni dell’isola. Lo spettacolo di questi ciclisti di età diversa che si incontrano su uno dei lungomari più belli al mondo è davvero piacevole e riesce a dare una immagine di tranquillità e benessere a tutta l’isola. Ieri l'altro però l'atmosfera è stata, si può dire, di quelle infernali. Il signor Franco Migliaccio, come è sua abitudine nelle pause lavorative, inforca la bici e macina Km su Km. Il percorso è il solito quello che richiede meno perdita di tempo: Capitello - Incrocio del Cimitero casamicciolese. Mentre era intento a pedalare nel giungere nei pressi del piazzale dell’Ancora, viene quasi investito da un giovane a bordo di una Vespa di colore grigio metallizzato e munita di targa che non rispetta la segnaletica stradale. Alle sacrosante rimostranze del ciclista risponde in malo modo e afferma che quella strada non è adatta per i ciclisti e se aveva qualcosa da ridire era meglio che se ne andasse da quella strada. Il povero ciclista per evitare inutili questioni e per continuare il suo percorso salutare senza dannosi veleni, inforca la bici e continua a pedalare, cercando così di mettere la parola fine a quella assurda questione. Fatte però poche centinaia di metri si accorge di avere alle costole il giovane a bordo della Vespa, pronto a cambiare direzione di marcia anch’egli non appena il ciclista inverte la rotta. Il Migliaccio continua il suo percorso e quando giunge alle porte di Lacco Ameno riinverte il senso di marcia per far ritorno a Casamicciola, lo stesso fa il giovane motorizzato. Arrivati all’altezza del ristorante Seaside, il ciclista si ferma e chiede al giovane che cosa vuole e perché continua a seguirlo. Quest’ultimo con tono minaccioso gli risponde: sto aspettando che decidi che tu vada via da questa strada! Al che il pover’uomo inizia a spazientirsi e invita con tono altrettanto alterato il giovane ad andare via perché si stava stancando, quest’ultimo non lo fa nemmeno finire di parlare accelera e lo investe con la vespa facendolo rovinare per le terra. Il ciclista riesce a fatica a liberare i piedi dai pedali e mentre tenta di mantenersi in equilibrio viene riinvestito e sbattuto di nuovo a terra. Il giovane mette sul cavalletto la vespa e fa per avventarsi sul ciclista che, a causa delle scarpe chiodate, trova difficoltà a rimanere in piedi. Esterrefatti gli automobilisti e i passanti rimasti spettatori inermi dinanzi a cotanta barbarie. Fortunatamente proprio nel più brutto un giovane foriano  si è trovato a passare dinanzi al luogo del pestaggio e riconoscendo il ciclista disteso a terra dolorante si è fermato per prestargli soccorso, proprio questo fatto fa desistere il giovane dal continuare l’azione violenta. Risale sulla vespa e si allontana velocemente dalla zona. Il ciclista viene accompagnato in ospedale dove i sanitari riscontrano una frattura scomposta al braccio sinistro e rimane ricoverato in attesa dell’intervento chirurgico. Nell’ ospedale intanto appresa la notizia allo sfortunato protagonista di questa triste vicenda viene raccontano di un altro episodio verificatosi sempre a Casamicciola, poco tempo prima e che aveva coinvolto un automobilista e il medesimo fantomatico centauro del vespone grigio che sempre a causa di un diverbio sulla precedenza ed il rispetto della segnaletica aveva vissuto un’analoga triste esperienza subendo una aggressione a colpi di spranga. Dopo lo scontro verbale con il giovane, sempre a Casamicciola, Infatti nelle vicinanze del bar Topless, l'ignaro automobilista credendo conclusa la questione. aveva parcheggiato la sua autovettura per recarsi in un negozio, al suo ritorno aveva trovato quello stesso giovane armato di una mazza di ferro intento a distruggere la sua autovettura, alle grida e alle rimostranze del proprietario dell’auto il giovane aveva risposto indirizzando un fendente con l'arma in direzione della testa del malcapitato. La vittima solo grazie alla conoscenza delle arti marziali è riuscito ad evitare di essere colpito in piena testa e la botta rimediata di striscio gli ha procurato solo una profonda ferita lacero contusa al volto. Ferita che comunque ha richiesto una permanenza in ospedale fra accertamenti vari di oltre una settimana. Da una sommaria verifica fatta presso le piazze di Casamicciola, sembra che questo giovane sia abbastanza conosciuto da tutti, sarebbe arrivata l’ora, prima che accada qualcosa di irreparabile, di prendere seri provvedimenti per arginare il pericoloso squinternato che si aggira per il paese in attesa che una mosca gli solletichi il naso. Sarebbe ora di soffermarsi a pensare alla deriva della società civile che genera mostri e che fa di questa eccezione una regola. Quando mancano attrattive e spazi ai giovani non resta che fare della noia un motivo di vita. Lunghe e oziose soste nei punti nevralgici in attesa di non si sa cosa. Poi la svolta ad una giornata vuota con lo stupido e sterile accanimento contro qualcuno o qualcosa. Ecco i furti, la droga, lo spinello e gli allucinogeni, ecco gli atti di vandalismo ed i pestaggi , dettati da futili motivi che fanno tanto trasgressivo.
Uno stato di cose che ha oramai raggiunto i livelli d'allarme e che dovrebbe fare alzare la guardia alle forze dell’ordine e alla società civile.

Ultimo aggiornamento Martedì 19 Maggio 2009 08:05