Cadavere ritrovato nel bagno dell’aliscafo Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 18 Luglio 2007 20:11

Cadavere ritrovato nel bagno dell’aliscafo

Drammatico rinvenimento a bordo dello Snav Andromeda. Il giovane, 20enne di Procida, probabilmente è deceduto per overdose. La salma già rigida è stata ritrovata poco dopo le otto del mattino di ieri nel porto di Napoli.
Il mezzo veloce con scalo nell’Isola di Graziella era partito alle 7.10 da Casamicciola Terme e nessuno aveva notato nulla di anomalo. Solo all’arrivo al molo Beverello la tragica scoperta dell’equipaggio del Comandante Mazzella. Tra gli effetti personali ritrovato un biglietto con data ed ora di una partenza effettuata da Napoli. La magistratura indaga.

Nulla di anomalo, nulla di strano era stato notato a Bordo dello Snav Andromeda partito dal terminal aliscafi del Porto di Casamicciola Terme alle prime luci dell’alba. Eppure nella toilette del mezzo veloce dell’armatore Aponte poco dopo le 8.00 del mattino di ieri è stato ritrovato il cadavere di un giovane. Addosso pare addirittura dieci dosi di eroina.
Il ragazzo, 20 anni di Procida, era riverso a terra oltre la porta del piccolo bagno e ne ostruiva l’accesso. È stato questo ultimo particolare, la difficoltà di accedere ad insospettire l’equipaggio del comandante Mazzella. Uno dei marinai visto l’impedimento ha forzato l’infisso pur di entrare ed una volta raggiunto il suo intento si è trovato dinanzi ad una scena raccapricciante. La tragica immagine di un corpo accasciato sul pavimento, esanime e già rigido è balzata agli occhi dell’uomo che non ha potuto fare altro che allertare tutto il personale ed il comando di bordo. A quel punto i passeggeri provenienti da Procida e da Casamicciola avevano lasciato il battello. Repentino l’arrivo sullo Snav Andromeda delle Autorità Giudiziaria degli uomini della Capitaneria di Porto. Tra gli effetti personali del 20enne pare sia stato ritrovato anche un biglietto con la data e l’ora di una partenza da Napoli. Il che rende ancora più delicato dipanare l’intricata matassa. Era sta denunciata la scomparsa del giovane? Dove era diretto? Quando è imbarcato e dov’è imbarcato? Dove si era procurate tutte quelle dosi di eroina? Le aveva acquistate a Procida? Le stava portando sull’Isola o cosa? L’autorità giudiziaria indaga. Sul corpo della vittima rimasto a disposizione degli inquirenti, è stato disposto l’esame autoptico, l’ipotesi più accreditata resta per il momento il decesso per overdose. Il magistrato investito del caso ha già iniziato le prime audizioni, ascoltati i passeggeri presenti a bordo, tutto il personale impegnato sulla linea al momento del rinvenimento. Chiamato a riferire anche l’equipaggio in servizio prima del collegamento marittimo in oggetto. L’equipaggio in questione nel corso delle operazioni commerciali effettuate avrebbero potuto notare il ragazzo o quantomeno movimenti anomali a bordo, visto che da Procida nonostante si parlasse di un imbarco mattutino del giovane nessun ne avrebbe notato con certezza la presenza ne a terra ne sotto la passerella di imbarco. Sottoposto a fermo cautelativo l’aliscafo teatro dei fatti che già nel pomeriggio ha ripreso la navigazione una volta effettuate le legali formalità di rito previste e assunte le precauzioni dovute. L’ipotesi agghiacciante potrebbe addirittura essere che il giovane sia deceduto nel tardo pomeriggio di ieri nel corso dell’ultimo collegamento da Napoli per Procida-Casamicciola. Si tratta comunque di supposizioni e dinamiche ancora al vaglio degli inquirenti che acquisiti tutti i dati ed espletate le formalità di rito dovranno stabilire la data e l’ora del decesso. L’ennesimo caso di un giovane con dipendenza da stupefacenti rinvenuto senza vita a  bordo dei mezzi che collegano le isole del Golfo che mette il dito in una piaga orami insanabile, la droga. Una vicenda che passa di bocca in bocca, inorridendo e sconvolgendo una comunità tutta aleprese con il dilagante fenomeno della “morte bianca”. Il secondo caso negli ultimi cinque anni, di cadavere rinvenuto a bordo di un mezzo Snav, un paio di anni fa un altro giovane fu ritrovato morto impiccato nel salone passeggeri di un mezzo ormeggiato nello scalo partenopeo. Le indagini sul caso del 20enne muoveranno comunque a 360 gradi senza che nessuna eventualità sia tralasciata.
Ultimo aggiornamento Martedì 19 Maggio 2009 08:03