Linea dura sul caso Erg Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 08 Gennaio 2009 20:00

Caso elisuperfice-ERG: Enac pronta al via libera, frena la Soprintendenza

Linea dura sul caso ERG

D’Ambrosio:« Non accetteremo imposizioni che rischiano di portarci a nuovi contenziosi, soprattutto dopo che l’ENAC ha già valutato la bontà del nostro operato». Venerdi sopraluogo congiunto con i funzionari di Palazzo Reale.
Sarà l’occasione per la consegna della nota fantasma Mascilli-Gizzi in cui si chiede al comune di rivedere la questione e di sospendere i lavori. Continuano i lavori al Distributore ERG nella zona Eliporto e continuano i carteggi burocratici ed i sopraluoghi. Mentre l‘ENAC nella persona dei tecnici Mingiardi ( prossimo alla pensione e per il quale il caso eliporto Casamicciola sarà quasi sicuramente l’ultimo) e Provvisiero hanno fatto sapere di esser pronti ad esprimere il loro parere positivo sul nuovo stato dell’elisuperficie dopo aver letto la documentazione inviata dall’ufficio tecnico casamicciolese si conferma la doccia fredda della Soprintendenza.

Venerdi prossimo i soprintendenti napoletani saranno a Casamicciola per verificare la situazione dei lavori al distributore ERG e soprattutto al litorale e alle strutture preesistenti. Una questione di carattere ambientale sopraggiunta dopo che si è consentita la creazione di brutture e di uno stato dei luoghi allo stato indecente per una realtà turistica, una questione che arriva tardiva rispetto ad una vicenda che andava valutata con tempismo e che sicuramente l’esperienza pregressa ci insegna non sarà che foriera di altri guai e scempi ambientali (vedi scogliera porto zona Pio Monte). Si tratta di valutazioni e indagini che viaggiano separati rispetto ai fatti tecnici e progettuali di cui si è interessata l’ENAC, già in una fase più avanzata delle opere, ma che sembrano poter spingere il comune sul baratro di un nuovo contenzioso con la compagnia petrolifera che dopo l’ok a procedere ha investito tempo e danaro e che ora certo non accetterebbe di buon grado uno stop proprio da quel comune che origine di ogni sua progettualità.
«La Soprintendenza di Napoli ci ha dato oggi, telefonicamente, notizia  di un atto a firma dell'architetto Mascilli Migliorini e del Sovrintendente architetto Gizzi, in cui ci viene richiesta la sospensione dei lavori per la realizzazione del distributore di carburanti, in adiacenza all’eliporto Giovanni Paolo II nel comune di Casamicciola Terme», ci ha spiegato il sindaco D’Ambrosio che già la scorsa settimana aveva dichiarato al nostro giornale di non essere a conoscenza dell’interessamento della Soprintendenza. « Questa nota ci sarà consegnata a mano il prossimo venerdì, data in cui è stato fissato un sopraluogo congiunto con l’Ente Locale». Attesi però gli esiti del sopraluogo i funzionari di Palazzo Reale chiedono la “ sospensione dei lavori,  per i quali si evidenziano palesi perplessità sulla localizzazione, sui materiali utilizzati, nonché sull'eventuale esecuzione di opere di colmata non autorizzabili ai sensi del PTP - Piano Territoriale Paesistico - dell'isola d'Ischia”. Dunque al centro della nota Mascilli-Gizzi la contestazione della scelta di procedere con le modalità finora attuate che spingono a richiedere l’immediata rivalutare del provvedimento autorizzativo nonché a verificare la rispondenza delle opere in corso da parte dell’amministrazione comunale. Una nota a cui il sindaco D’Ambrosio non intende piegarsi ritenendo di essere nel giusto e i non poter accettare gli esiti di un operato negligente e pressocchè lacunoso da parte della Soprintendenza che ha avuto ben due anni per esprimersi in merito alla vicenda “delocalizzazione del distributore ERG”.  «La soprintendenza chiede di sospendere, allora si faccia carico di questa decisione. Noi dal canto nostro chiederemo lumi ai nostri legali. Nel caso i soprintendenti trovassero qualcosa di irregolare il prossimo venerdì, saranno loro stessi a procedere», ha dichiarato il Sindaco, «noi come amministrazione non possiamo rischiare ulteriori contenziosi, dopo che la Soprintendenza ha avuto ben due anni per esprimersi e solo per sua negligenza non lo ha fatto. Ora a progetto inoltrato si sveglia e ci chiede uno stop. Uno stop che assolutamente non possiamo accettare!». Venerdi per assenza del sindaco a rappresentare il comune ci saranno i tecnici e gli uffici competenti, un ulteriore occasione per capire quale la portata dell’opera e sopratutto quale la sua deriva…
Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 17:26