Il comune presenta istanza di dissequestro e ripristino dello stato dei luoghi Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 30 Maggio 2009 08:15

Il comune presenta istanza di dissequestro e ripristino dello stato dei luoghi

Casamicciola - Sfumato l’atteso vertice con il soprintendente Mascilli, la stagione sembra oramai compromessa
Iter da rifare con la necessaria previsione di varianti al piano regolatore.
Intanto si tenta di trovare una soluzione al problema degli stabilimenti del lungomare. L’auspicio è che si riesca a lavorare nei prossimi mesi magari con accorgimenti tecnici che riportino maggiormente nel contesto naturalistico gli impianto. Si va verso le tendo strutture.

Sfuma a Casamicciola l’atteso vertice con il Soprintendente Arch. Paolo Mascilli Migliorini sulla questione tavolati. Lunedì si sarebbe dovuto trattare di un incontro volto a chiarire alcune questioni di carattere tecnico, legate all’estetica e all’impiego dei materiali usati per la realizzazione delle opere poste sottosequestro proprio per l’inosservanza di alcune indicazioni di carattere paesaggistico e di tutela dei beni ambientali. Un incontro che si sperava potesse essere proficuo nella risoluzione del problema chiusura delle attività ad essi collegati e che invece sembra aver decretato la definitiva compromissione della stagione estiva per gli operatori del settore.
In merito è l’assessore al ramo Ignazio Barbieri a parlaci della necessità di ripristinare lo stato dei luoghi, inoltrando per conto dell’Ente Locale la relativa istanza di dissequestro che consentirà poi di procedere. Al termine delle operazioni di ripristino dovrà poi ripetersi l’iter prevedendo le necessarie e dovute varianti al piano coste del comune di Casamicciola Terme. Ci saranno poi nuovi impianti e progettazioni per i solarium, sempre più orientati verso le tendo strutture dove alloggiare i diversi esercizi commerciali. In seguito poi sia per l’installazione di serbatoi che per quella dei servizi igienici servirà un nuovo parere della soprintendenza.
Al fine, come doveva essere dall’inizio, l’unica via è stata lo smontaggio delle opere e la ripresa di ogni discorso a bocce ferme e con le scogliere libere.
Una questione che comunque doveva essere definita una volta e per tutte visto che nell’ultimo periodo si è contornato di aspetti a dir poco drammatici, dal fattore economico a quello umano per concludere con la questione sicurezza legata all’accesso incontrollato nelle aree da parte di bagnati e pescatori occasionali che non disdegnano la comodità delle passerelle.
Ultimo aggiornamento Sabato 30 Maggio 2009 08:37