Non si placa la querelle sull’invasione di auto sulla piazza Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 04 Agosto 2009 19:16

Non si placa la querelle sull’invasione di auto sulla piazza

Piazzetta Parodi a Casamicciola: la polemica infinità delle opere pubbliche già distrutte e del mancato rispetto dell’area pedonale. Ad ogni stagione si rinnova il dibattito, a nulla serve l’area attrezzata del Pio Monte.
Intanto gli operai di Marina di Casamicciola corrono ai ripari per risistemare lampioni e panchine danneggiate
Ad ogni rinnovo di stagione, periodo o congiuntura temporale si rinnova la polemica sulla ZTL di Piazzetta Parodi, dell’arredo urbano e delle opere pubbliche distrutte dal via vai di veicoli e sul braccio di ferro istaurato tra taluni commercianti ed altri che uniti ai residenti preferiscono l’auto fuori l’uscio.

A nulla è valsa l’istituzione di aree parcheggio in quel del Pio Monte o la costante presenza dei vigili urbani l’invasione, resta ed i week-end sono da paura con il pienone di visitatori e veicoli che transitano a tutte le ore per poi invadere gli spazi della piccola piazza di Corso Luigi Manzi. Quotidianamente la società responsabile dell’arredo urbano tiene impegnate dalle due alle tre unità per risistemare panchine lampioni e bidoni danneggiati sul territorio comunale e nella fattispecie piazzetta Parodi non è da meno anzi forse richiede più impegno e lavoro rispetto ad altre zone. Quella stessa piazzetta Parodi dove da mesi non si placa la polemica sul mancato rispetto dei limiti e dai divieti imposti dall’istituzione dell’area pedonale e sul sistematico degrado che tale condizione determina. In ultimo l’ulteriore e pare irrecuperabile danneggiamento dell’arredo urbano usurato ed in molti casi distrutto dal passaggio di auto e veicoli pesanti diretti nel rione e non certo solo per raggiungere le abitazioni dei residenti. Eppure un problema sollevato ormai in maniera costante che allo stato non sembra poter trovare soluzione un po’ per l’impossibilità di trovare alternative all’apertura veicolare del tratto, un po’ per l’inamovibilità delle istituzioni che non riescono a fronteggiare la crescente richiesta di posti auto e per i residenti della zona rionale e per gli utenti del centro. A questo punto un dubbio sorge spontaneo: a che pro progettare e prevedere tali opere se la destinazione e lo sfruttamento degli spazi non le rendono confacenti e funzionali allo scopo? Intanto commercianti ed imprenditori della zona lamentano l’insostenibilità della situazione in un corso che doveva essere vanto e volano di sviluppo e che invece si è trasformato in un parcheggio con annessi cantieri edili sempre aperti.
Ultimo aggiornamento Martedì 04 Agosto 2009 19:51