Il rogo della Maddalena Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 24 Agosto 2009 14:27

Il rogo della Maddalena

Fuoco e fiamme: 24ore di paura.
Parla il Comandante Losinno: «Prenderemo il colpevole che ha attentato all'ultimo polmone di verde rimasto!». Massiccio il dispiegamento di forze dell'ordine ed unità di spegnimento. Operativi mezzi arerei, unità a terra e a mare pr tentare di salvare il Bosco e la Pineta che abbraccia i tre comuni di Ischia, Casamicciola Terme e Barano.

Una 24ore d'emergenza per Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco e Protezione Civile ad Ischia. L'incendio divamapato nella pineta della Maddalena ad abbracciare i tre comuni di Ischia, Barano e Casamicciola ha tenuto in allerta le unità di spegnimento e soccorso impegnate per terra, mare e cielo nel tentatoivo di evitare una tragedia che potesse coivolgere in proprorzioni macroscopiche l'ultimo polmone di verde rimasto ed i centri aitanti limitrofi e prospicienti. A parlarcene è il Capo del corpo Forestale Ischitano, Vincenzo Losinno, al termine delle lunghe ore di operatività che l'hano visto a capo di un delicato coordinamento delle vrie unità impiegate. « Grazie alla tempestività dell'intervento dei mezzi aerei l'operazione di spegnimento ed arginamento del fenomeno si è conclusa brillantemente, rispetto a quella che poteva essere la reale portata dell'evento. Un grazie di cuore e particolare va ai ragazzi che si sono gettati a capofitto in questa impresa, lavorando senza risparmiarsi », commenta il Comandante Losinno mentre analizza i primi dati relativi al vasto incendio che ha tenuto in apprensione l'isola tutta. Sono andati in fumo ben quattro ettari e mezzo di pineta  . una trentina gli esemplari di pino domestico distrutti ed irrecuperabili come il folto sottobosco di macchia mediterranea completamente divorato dalle fiamme. Il bilancio definitivo relativo dell'habitat distrutto potrà tracciarsi nelel prossime settimane con il lavoro succesisvo a questa prima fase concitata di recupero.
L'incendio divampato in più punti verso le 21,30 di sabato sera, col passare delle ore si è velocemente propagato, facilitato dalla presenza della resina dei pini investiti dalle fiamme e dal vento che si stava levando unitp alla sottomacchjaoi arda e alla presenza di sterpaglia che ha fatto da volano di sviluppo e diffusione delle fiamme. Ore dramamtiche e laboriose che hano impegnato su più fronti tutte le forze dell'ordine. Già intorno alle 22.00 i carabinieri e la polizia municipale hano presidiato le zone minacciate dal vasto rogo ed hanno interdetto ai non residenti di accedere sulla via Quercia. Agenti e tutori dell'ordine che hano lavorato unitamente alle squadre disponibili di volontari e protezione civile, il COT di Barano, gli operai idraulici della forestale, lo SMART. Il GARFI che  hanno assistito i Vigili del Fuoco del distaccamento di Ischia.  Il fumo denso ed acre ha ricoperto tutta l'area di Ischia Porto e zone limitrofe.  All'alba sono poi giunte nuovamente le squadre del soccorso aereo. In tutto il corpo Forestale dello Stato ha operato con sette unità, ciqnue dispiegate a terra e du a mare su di un natante per la supervisone delle attività di rifornimento idrico dei velivoli, quattro elictteri ed un Canadair operativoi insiemeall' Erix64 con capacità di gettito di 10000 litri d'acqua per ognilancio. In tutte ci sono voluti 76 lanci dell'Erix64, 155 lanci d'elicottero con capacità per lancio di 700-800 litri e cinque lanci di elicottero con una capacità di 6mila litri a lancio. Le operazioni si sono concluse intorno alle 17.00. ora alle autorità che parlano di uan dinamica chiara ed evidente riferibile alla mano esperta di un piromane del posto, resta ora l'attività d'indagine volta  a rintracciare lo spietato criminale.
« E' una vicenda gravissima! La mano dell'uomo è evidente, ed evidnti sono le tracce lasciate», dichiara il comandante Losinno persuasop di poter rintracciare l'autore del folle gesto, colui che materualmente ha appicato il rogo, « questo attentato all'ultimo polmone di verde è stao un atto scellerato e stupido che avrebe potuto causare gravi danni e pericoli ulteriori e di proporzioni disatrose. Le prossime indagini di Polizia Giudiziaria ci consentirano di trovare il punto d'innesco dal quale partire per battere, senza escludere nessuna ipotesi, le diverse piste alla ricerca del piromane o dei piromani. Nei prossimi giorni ci sranno controlli serrati per le necessarie verifiche volte ad identificare l'autore materiale...il colpevole». Duqnue attacco indiscriminato all'Isola Verde, dche inq uesto 2009 ha subito colpi traumatici e duri dai quali sarà difficile riprendersi.
Ultimo aggiornamento Martedì 25 Agosto 2009 17:43