L’assurdo del portalettere per gli sfollati di via Mortito Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 29 Novembre 2009 08:35

L’assurdo del portalettere per gli sfollati di via Mortito

Oltre al danno la beffa.
Il dirigente del postini non è disposto a fare sconti. Anche le vittime dell’alluvione  devono fare il “Seguito”. Costo 24 €. Il problema per i cittadini senza casa ed alloggiati in dimore di fortuna si è posto dopo che la postina di zona si è rifiutata di presidiare il punto di consegna stabilito nella Parrocchia di Sant’Antonio.

Troppo lavoro da smistare altrove e sfollati poco presenti scarsamente puntuali. Anche la comprensione e la solidarietà per un evento tragico e sfortunato che ha colpito un’intera comunità si è in breve esaurito. Forse in molti l’avevano preso come lo svolgersi di un telefilm a puntate che prima o pi finisce ed invece trascorsi quasi venti giorni in molti si sono stufati di comprendere e mostrare solidarietà per le vittime, non disdegnando reazioni e prese di posizione nei riguardi delle genti casamicciolesi ed in particolare verso gli sfollati a cui si era tentato di garantire un minimo dei servizi essenziali. Emblematico è stato il caso del portalettere che si è stancato  di presidiare il punto di smistamento creato nella parrocchia di Sant’Antonio per gli utenti di via Mortito, lasciando così di fatto isolati e senza consegne li sfollati che sono stati trasferiti in strutture di sostegno: per loro, ora se vogliono ricevere bollette, e comunicazioni, c’è l’obbligo del “Seguito”. Infatti alle richieste dei cittadini sulle modalità di ricezione della posta, il coordinatore isolano dei Postini in servizio alla Posta centrale di Ischia, ha perentoriamente replicato che non ci sono altre vie per ricevere le missive se non comunicare la nuova residenza al costo di euro 24€. Della serie nuje già stevem bell! Infatti la postina incaricata del servizio non vuole più presidiare il punto di raccolta in parrocchia ritenendo di dover smistare altrove molta altra corrispondenza a fronte dei pochi utenti di via Mortito che non sempre si recano sul posto e quasi sempre lo fanno in ritardo. Ma non viene pagato lo stesso pur restando fermo in un posto a smistare la corrispondenza e senza lo stress delle consegne a domicilio? Da restare senza parole! Un fatto assurdo e grave che certo non può essere accettato ne tollerato e che assolutamente chi di dovere dovrà segnalare innanzi agli Enti preposti. Non si può certo colpire ulteriormente chi è costretto senza casa. Chi già sente quotidianamente la precarietà della vita al punto di accettare le eccezioni sollevate dalla postina, ed i rilievi (“assurdi del capo postini”) e chiedere che almeno gli vengano risparmiati i 24 €, consentendogli di ritirare la posta magari all’ufficio di Casamicciola, una volta o due volte alla settimana. Certo Poste Italiane sta sempre più divenendo emblema di efficienza ed attaccamento alla professione, dopo il postino del fermo posta al palo di luce, a Casamicciola arriva pure il portalettere schizzinoso. Speriamo che i due esponenti dell’amministrazione locale in seno alle poste isolane riescano a venire incontro alle necessità della popolazione, dismettendo, il tempo che la gente rientri a casa, i panni di una organizzazione, le poste, che dopo questa uscita infelice appare sempre più un Ente a soli fini di lucro.

Ultimo aggiornamento Martedì 01 Dicembre 2009 21:47