Si alla passeggiata sotto la litoranea Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 05 Dicembre 2009 18:54

Si alla passeggiata sotto la litoranea

La Sovrintendenza non si oppone al riutilizzo dei prodotti alluvionali.
Il Sovrintendente Gizzi ed il funzionario Mascilli si mostrano disponibile a sostenere l’idee del comune di Casamicciola per ottimizzare le risorse dando degli input sulle possibile destinazioni. Il progetto portuale per il momento verrà accantonato per lasciare spazio al solo riempimento. Proposta anche la realizzazione di un sottopassaggio mare terra.

Soddisfatto il sindaco D’Ambrosio: « E’ un parziale successo che ci fa ben sperare per la risoluzione di un problema fondamentale per la ricostruzione del paese». Erano andati per discutere la questione dei tavolati sulle scogliere e alla fine la parziale delusione per il diniego all’utilizzo di ferro e legno in favore di riempimenti organici delle scogliere che poi verrebbero così date in concessione si è sostituita la moderata soddisfazione per aver strappato l’adesione al reimpiego dei prodotti alluvionali. Infatti il sindaco D’Ambrosio, con l’Assessore Ignazio Barbieri erano stati convocati in Sovrintendenza per il caso stabilimenti sugli scogli ed hanno colto l’occasione per presentare l’idea di ampliamento del porto sfruttando per la creazione di una banchina le terre stoccate dopo gli eventi del 10 novembre e che necessitano di urgente smaltimento o reimpiego. La sovrintendenza a questo si è detta disponibile all’idea di sfruttare in loco i “fanghi” e le sabbie. Il dottor Gizzi ed il funzionario Mascilli Migliorini visionata l’idea dell’UTC di Casamicciola Terme sullo spostamento della scogliera e la realizzazione di un piazzale con rampe a terra ed ormeggi a mare si è detto piuttosto orientato nel semplificare l’idea. Ritenendo la stessa eccessivamente articolata per l’attuale condizione di emergenza dichiarandosi propensi ad un piano di attuazione più pratico. Un piano che piuttosto che la creazione di un braccio portuale li dove un porto non c’è, consideri di creare passeggiate ecologiche funzionali a quanto già c’è. Un piano che non implichi lo studio d’impatti sulle infrastrutture presenti, non implichi lo studio delle maree con le relative incidenze, ma che piuttosto preveda la creazione di una semplice passeggiata ad impatto zero sul terreno organico già presente tra la scogliera e il muro della statale. Per la passeggiata si useranno, spingendosi fin oltre la foce del ponte della Lava, oltre 3000mc di terre già stoccate che saranno poi ricoperte on ghiaia bianca. Inoltre la sovrintendenza al progetto light di riutilizzo terre ha aggiunto, sottoponendola all’attenzione del Sindaco, l’opportunità di creare un sottopassaggio sfruttando i cunicoli già esistenti sotto la strada che unisca il mare alla terra. Tale sottopassaggio che andrebbe dalla scogliera al pio Monte si pone concretamente nella prospettiva di una futura realizzazione in ambito portuale. Un parziale successo dunque per Casamicciola Terme che può pensare con maggiore serenità a ripulirsi di dosso la colata di fango che la tiene ancora sepolta. Anche la spiaggetta sotto la foce sarà così bonificata con la realizzazione di un canaloni che convogli acque bianche più a largo. L’idea di reimpiegare per risparmiare ha colpito favorevolmente i Sovrintendenti che per questo non hanno posto veti anzi avanzato concrete idee per lo sviluppo e la ripresa del paese. Se il comune invierà il nuovo progetto in tempi brevi altrettanto brevemente la Sovrintendenza invierà il suo parere sicuramente positivo. Addirittura si è parlato di ventiquattro ore. È dunque questo il momento di fare un passo indietro tecnicamente e accogliere quanto di buono l’incontro napoletano ha portato per il futuro del paese e di lavorare nella direzione indicata dalla Sovrintendenza . Fiducioso il sindaco D’Ambrosio: « E’ un parziale successo che ci fa ben sperare per la risoluzione di un problema fondamentale per la ricostruzione del paese. Ci metteremo per questo subito a lavoro per procedere speditamente verso la creazione di questa struttura che reimpiegando le terre dell’alluvione ci consentirà di guadagnare tempo, denaro ed energie in tutti i sensi».