Marina di Casamicciola: Nonostante le promesse Operai ancora senza stipendio da due mesi Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 15 Dicembre 2009 16:42

Marina di Casamicciola: Nonostante le promesse Operai ancora senza stipendio da due mesi

Partecipate in crisi oggi nuovo incontro a Palazzo Bellavista.
Dopo l’emergenze anche la crisi monetaria persistente. I dipendenti ritorneranno in municipio chiedono di parare con il sindaco per sapere a quando il  pagamento delle somme dovute. D’Ambrosio dieci giorni fa aveva assicurato: «appena riceveremo i canoni per l’uso dell’eliporto sarete pagati! » Ancora tempi duri per i lavoratori della società Marina di Casamicciola.

Sono più di due mesi che i dipendenti della società casamicciolese non vengono pagati. Non è certo la prima volta dunque e non sarà, sicuro,l'ultima. Il solito disguido tecnico, legato alla mancata riscossione di alcuni crediti, ha causato l'omesso pagamento. Il sindaco circa dieci giorni fa aveva promesso ai dipendenti giunti compatti in Municipio per rivendicare le somme dovute che gli stipendi sarebbero stati versati a breve appena ricevuti i canoni per l’uso dell’elisuperficie. «Appena riceveremo i canoni per l’uso dell’eliporto sarete pagati! », dichiarò il dott. Enzo D’Ambrosio agli operai nell’atrio del municipio. Evidentemente i canoni si devono essere persi nei meandri di un qualche bilancio approvato nella forma ma non nella sostanza. Così a Casamicciola la crisi economica sembra colpire particolarmente “ Marina di Casamicciola” che da tempo tentenna nel versare gli stipendi ai suoi dipendenti. Gli operai della società mista, infatti, attendono ancora che vengano versati gli stipendi di ottobre e novembre e tra un po’ anche dicembre e la tredicesima. E a questi non aggiungiamo le incognite su versamenti dei contributi previdenziali che in molti sostengono di non ritrovarsi sulle buste paga. Una vicenda annosa, dunque, che rischierà di riproporsi ad ogni scadenza mensile. Una vicenda di omessi pagamenti e ritardi che mette in luce la situazione critica di una società mista che fondata sugli introiti dei canoni che il comune deve versarla, si pone in una condizione di debolezza economica che minaccia la sua esistenza. Il suo quadro strutturale “sovradimensionato”, poi, implica necessariamente che vada rivista e rimodulata se non si vuole rischiare di compromettere lo stato di intere famiglia e padri che devono portare a casa il ”pane quotidiano”. Forse sarebbe meglio non illuderli che questi enormi carrozzoni siano il volano dello sviluppo economico e sociale del paese. Intanto però si sta innescando una sorta di guerra tra poveri dove ogni pubblico dipendente legato in qualche modo ad un vizio d’urna a causa l’altro per l’impiego, il contratto ed il versamento degli stipendi. Infatti per la maggioranza degli operai in attesa di pagamento, risulta al quanto inopportuno prorogare l’assunzione dei vigilini, regolarmente pagati, allorquando i bilanci comunali navigano in pessime acque impedendo che i lavoratori non percepiscano gli stipendi pur lavorando ugualmente anche per far fronte all’emergenza alluvione di queste settimane. Intanto è previsto per stamani un nuovo incontro in municipio con gli amministratori comunali per rivendicare i pagamenti dovuti e capire il dafarsi per l’immediato futuro e non.

Ultimo aggiornamento Martedì 15 Dicembre 2009 17:26