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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 18 Dicembre 2009 18:50

Aspetta e spera: Fumata nera per i dipendenti

Niente stipendi e prove tecniche di ridimensionamento per “Marina di Casamicciola”.
Casamicciola addò ver e addò ceca! Natale ad intermittenza. Luci ed alberi installati ma non funzionanti ovunque e ghettizzazione dei lavoratori. Solo gli operai della Marina faranno un Natale in ristrettezza economica e senza il pagamento dei compensi dovuti causa problemi di cassa.

Hanno incrociato le braccia i dipendenti di Marina di Casamicciola, portatisi ieri in municipio in segno di protesta sin dalle otto del mattino in attesa che il sindaco od un suo portavoce li ricevesse per accogliere le loro istanze. Non ha portato, però, a nulla di concreto la manifestazione…anzi fumata nera! Niente stipendi e prove tecniche di ridimensionamento per la “Marina di Casamicciola” che non pagherà le somme dovute ai suoi lavoratori sino a quando il comune non le verserà i canoni dovuti. A quanto pare i crediti vantati dalla seconda partecipata cittadina sembrano essere solo quelli relativi ai servizi dell’eliporto, visto che L’AMCa, stando ai suoi portavoce, non le deve nulla e nulla deve il Municipio in termini di servizi resi. Infatti i dipendenti avevano chiesto come mai L’AMCa pagasse regolarmente i suoi lavoratori non ottemperando ai suoi debiti avverso il comune ed il comune avverso la “Marina”. Negli anni addietro per impedirle il fallimento l’Ente locale verso in suo favore, infatti, cifre dell’ordine di 2,5 milioni di €. Ruoli anticipati che la multi servizi doveva restituire già da tempo e che allo stato farebbero molto comodo sia al Comune che alla Marina di Casamicciola con le sue decine di lavoratori rimasti al verde. Ma da Palazzo Bellavista fanno sapere che assoutamente nessun deve niente a nessuno. Così, Natale in ristrettezza economica e senza il pagamento dei compensi dovuti causa problemi di cassa, solo per gli operai di Marina di Casamicciola che al massimo potranno ricevere una mensilità quando dall’elisuperficie giungeranno i 130Mila € che il 118 e gli altri fruitori versano per usufruire della pista. Questo è quanto emerso dall’incontro con il sindaco avvenuto solo intorno alle ore 14,00. Ancor più crudo e diretto l’amministratore della società Salvatore Farina che senza mezzi termini dichiara che i suoi operai: «Devono aspettare ed avere pazienza. Purtroppo il momento è brutto ed in altre realtà da oltre sei o sette mesi non si vede un euro», continua il Capitano Farina, « ci stiamo muovendo ci stiamo impegnando su tutti i fronti per evitare che si perdano posti di lavoro ed impieghi necessaria tanta gente, però ci sono dei problemi che vanno risolti» ed infine conclude, « tutti capiamo e siamo coinvolti, nessuno ha le rendite stesse al sole. Purtroppo la nostra società vive di servizi resi ad enti e utenti che allo stato si trovano nella nostra stessa condizione. Siamo indietro con i canoni, ma anche con i contrati di chi prima pagava il posto barca in anticipo e via discorrendo. Il nostro impegno è pagare tutti e preservare i posti di lavoro. Per questo stiamo cercando degli ammortizzatori sociali insieme ad un commercialista di Napoli, un modo per alleggerire al situazione sulla scorta del principio “Lavorare meno e lavorare tutti” ». Insomma oltre al danno la beffa di poter perdere il lavoro promesso e concesso in tempo di corsa alle urne e dopo che solo gli operai della suddetta società si sono prodigati per elargire i servizi minimi e le braccia alla popolazione colpita dall’alluvione. Così padri di famiglia, ragazzi e quanti avevano pensato di potersi sistemare in cambio di un nome ed una croce su di una scheda hanno fatto la “palla corta”, evidentemente dovevano capire di aver bisogno di ben altri nomi e parentele per avere lo stipendio assicurato. E come si dice fidarsi e bene e non fidarsi e meglio!  Casamicciola addò ver e addò ceca! Natale ad intermittenza. Luci ed alberi installati ma non funzionanti ovunque e ghettizzazione dei lavoratori…questo è il paese. Questo è il paese dove le belle e doverose luminarie i Natale, si illuminano in molte zone, in parte del centro, ma non ad esempio, e faccio solo un esempio, in via della “Lava”, dove si è rotto un cavo per la cui riparazione occorrono 4mila € che non si hanno per pagare la Futura. Quest’ultima non fa più credito se prima non si paga il debito pregresso. Questo è il paese dove si pagano fior fior di milioni per Esperti esterni consulenti, studi notarili, commercialisti(tra questi la Gaeta Consult che opera sulle strutture contabili della Marina a 6000€ più IVA annui per volontà dall’ex Assessore alle Finanze che li effettua il praticantato. La Consult che studia come far lavorare tutti meno e per meno soldi o tagliare se necessario), avvocati, luminari del contenzioso con parenti illustri che hanno debiti stabiliti dal Tribunale con il Comune, misuratori del suolo pubblico, figli, mogli, fratelli di amministratori. Si pagano tutti, tutti percepiscono lo stipendio e che stipendio con aumenti e progressioni verticali per le più impensabili forme di “straordinario”, ma non i lavoratori di Marina di Casamicciola che nonostante l’autoreferenziazione si aggirano sull’ordine dei 600€. Mah! È incomprensibile come si continui a dire che non si possono girare almeno pochi spiccioli di una raccolta di che l’”innominato”, denunciato alla prefettura di Napoli sta facendo per il paese in nome del comune ed in favore delle festività natalizie. È incomprensibile visto che si tratta di una raccolta e non di uno stanziamento che ha l’obbligo di sfruttamento, poi si sa alla volpe non manca giudizio. Ma che festa può essere se non si può pagare l’affitto di casa o le scarpe al piccolo di casa che comincia ora a muovere i suoi primi passi? Francamente non credo che sia un bel Natale, pure se ci stanno le lucine ad intermittenza.

Ultimo aggiornamento Sabato 19 Dicembre 2009 19:42