LA SAGA INFINITA DI UN OPERA FINANZIATA E MAI COMPIUTA Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 02 Novembre 2005 19:41

Due operai assegnati dalla ditta incaricata nel tentativo di portare ad una rapida conclusione il complesso progetto di rifacimento, servirà? O sarà ancora un semplice palliativo per placare gli animi di studenti e professori in rivolta?
Gli allievi: “Ridateci i nostri spazi!”

All' "Ibsen" si è quasi giunti al giro di boa di un altro anno scolastico senza palestra e viste le premesse pare proprio che lo stesso sarà per quelli a venire. Ma come si fa per anni a privare dei giovanissimi di una materia scolastica indubbiamente importante per la loro sana crescita fisica e mentale? Però è proprio questo che sta accadendo. Con buona pace del Sindaco e dell'intera amministrazione casamicciolese.
Sono anni che l'impianto è in ristrutturazione, parliamo di un progetto partito nel lontano 2000 e per decine di alunni l'educazione fisica è solo teoria da studiare in classe. Ci sono stati allievi che hanno cominciato e terminato il ciclo scolastico senza mai potervi mettere piede in quella benedetta palestra… eppure pare che dell’insieme non interessi a nessuno se non quando chiamate a dovere le autorità si cercano scusanti, pretesti e motivazioni quanto meno inverosimili. Tanto si ammanta dell’alone di SAGA INFINITA che la vicenda “Palestra della Media Ibsen” è divenuta, oramai, materia di una interrogazione consiliare sottoscritta dalla minoranza politica del gruppo Uniti nell’Ulivo. Innumerevoli sollecitazioni sono rimaste senza riscontro da parte dei pubblici amministratori, ed ora che “ ben due operai ” sono stati inviati per la ripresa delle attività cantieristiche davvero pare che non si voglia scrivere la parola fine per questa storia vergognosa. Risolto il contenzioso con la ditta appaltatrice riprendo i lavori per la palestra della Media Ibsen di Casamicciola: martedì 25 ottobre 2005. Due operai assegnati dalla ditta incaricata nel tentativo di portare ad una rapida conclusione il complesso progetto di rifacimento, servirà? O sarà ancora un semplice palliativo per placare gli animi di studenti e professori in rivolta? Quanto e che ritmo possono tenere due singoli lavoratori? Bah? Speriamo bene…orami solo questo rimane, la speranza!
Intanto se chi di dovere l’avesse dimenticato in quella struttura sussistono problemi d’igiene, problemi di sicurezza, problemi, problemi ed ancora problemi per la didattica: il cantiere blocca pure le uscite di sicurezza, la pratica è pura utopia per gli studenti della scuola media "Ibsen", come già accadeva nello scorso anno scolastico. E in quello precedente. Una ristrutturazione che si sta distinguendo oltre ogni altro aspetto per i suoi tempi biblici, come a avuto a commentare la Marino, “assolutamente incompatibili con la realtà moderna ed avanzata di un paese civile. Che dovrebbe dimostrarsi tale proprio sul fronte dell'efficienza dei servizi pubblici primari. A cominciare dalla scuola e dalla formazione dei giovani che, per degli amministratori all'altezza del loro compito, dovrebbero essere priorità da curare almeno quanto gli abbellimenti floreali del centro cittadino. Non è la prima volta, dato il protrarsi alle calende greche dei disagi che ne derivano, che su queste pagine ci siamo occupati di questa storia, decisamente molto poco edificante. Purtroppo, nulla è cambiato da quelle prime segnalazioni” o meglio è cambiato poco, si sono avuti, incontri, chiamate rassicurazioni e conferenze di servizi, ma il punti resta ed è sempre il medesimo, i lavori, quelli veri, alla palestra Ibsen di Casamicciola devono riprendere, e celermente, al più presto! Giacché, con il trascorrere invano del tempo, la situazione si è aggravata e il livello massimo di sopportazione da parte dei ragazzi e delle loro famiglie, ma anche di quanti operano nella scuola, è largamente superato. Saltano tutte le promesse formulate in sequenza, la fiducia messa duramente alla prova. Forse, in modo irrecuperabile, fin quando i fatti non cominceranno a seguire sul serio alle parole divenute oramai poco credibili e sempre più “simili” a false verità.” Una barzelletta di sicuro successo, se non si trattasse di un fatto vergognosamente vero, di cui subiscono le conseguenze decine di adolescenti”.
ricordiamo le promesse in occasione della Kermesse per il Sindaco Bambino e quelle dell’incontro in quel di Palazzo Bellavista tenutasi il mese scorso.