BARCHE IN SOSTA SUGLI SPAZI RISERVATI AI DISABILI Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 09 Gennaio 2006 12:19

La Casamicciola navigatrice si fa testimonial di una nuova trovata. Dopo la realizzazione di ormeggi destinati ai residenti disabili e possessori d’imbarcazioni arriva il posto per la barca tirata a secco nel parcheggio per le auto. Infuriano le prime polemiche e nel ricordo di passate sanzioni pecuniarie per fatti analoghi qualcuno evidenzia l’illegittimità della cosa. L’interessato commenta: « Sono stato autorizzato!»

Fra esigenze di spazi d’acqua, perpetui lavori con relativi collaudi mancanti, promiscuità di merci e diporto, nel secondo scalo isolano gli unici posti barca certi sono quelli riservati agli invalidi a mare e a terra. Peccato che a beneficiarne sono sempre le stesse persone, anche quando l’imbarcazione di loro possesso è stata tirata a secco. E proprio al verificarsi di tale circostanza che riemergono polemiche dissapori e scontri anche fra chi dovrebbe far parte, magari, della stessa associazione.
A Casamicciola come altrove, dunque, almeno sulla carta i soggetti diversamente abili, come è giusto che sia, godono di particolari agevolazioni e previsioni soprattutto inerenti la fruibilità e la mobilità. Fruibilità e mobilità che deve essere garantita anche per andare in barca. Agevolazioni che sfruttate ad oc e cavalcate sull’onda della propria utilità divengono privilegi concessi dalle autorità competenti a favore di chi furbamente s’inserisce nell’accezione generale del termine disabile, andando a rimpinguare la schiera dei tanti e tanti soggetti genericamente definiti tali a seguito del noto iter “nazional popolare” e dunque anche locale. Iter che consente anche a chi tanto disabile non è di essere ritenuto ai sensi della legge un soggetto bisognoso del sostegno e delle particolari attenzioni del sistema sanitario nazionale e non solo. Ricorderete così la trovata tutta casamicciolese di prevedere appositi spazi acquei per l’ormeggio dei disabili. Ma un disabile può avere la patente nautica? La risposta di un’autorità molto competente ed interessata da vicino alla vicenda è stata: «No!… dipende dalle disabilità. In realtà l’ordinanza inerente gli spazi acquei per i disabili si riferisce a soggetti disabili non possessori della patente nautica, bensì possessori del imbarcazione… ». ma per avere una imbarcazione non c’è comunque bisogno di patente? Bah, forse ci si confonde con natante chissà! Dal canto loro invece gli utenti casamicciolesi interessati, pur costatando che gli spazi acquei in questione sono stabilmente impiegati per l’ormeggio d’imbarcazioni appartenenti a soggetti residenti dichiarati disabili, evidenziano che il sindaco in persona in occasione dei primi focolai di polemiche e contrasti parlò non di spazi per il posteggio delle barche, ma semplicemente di vie d’accesso libere e praticabili dai soggetti disabili che all’occorrenza si sarebbero trovati a praticare lo scalo. Insomma un bel casotto che ovviamente si dimostra utile a chi, oripp orapp, sfrutta favori, conoscenze e promesse per qualche comfort in più a sfavore di chi davvero invece è in possesso di tutti i requisiti per farlo.
Quasi come se il porto fosse una sorta di loro abitazione ed il posto ormeggio il relativo numero civico. Così tirata la barca a secco si è ben deciso di posteggiarla anche ovviamente nel limitrofo parcheggio negli spazi contrassegnati dall’apposito segnale per disabili. Deve esserci forse un po’ di confusione. È vero che il piazzale Ancora è un parcheggio… per le auto però! Non certo per le imbarcazioni. Così incalzano i primi veleni, le discussioni i dibattiti ed i confronti, tra chi ritenendosi “disabile di mare” parcheggia il natante, “giustamente” sullo spazio per disabili del parcheggio casamicciolese e chi ancora ricordando quanto accaduto lo scorso anno per aver lasciato l’imbarcazione ivi in sosta, commenta l’illegittimità di un tale stato di cose. Intanto il primo risponde che sarebbero state addirittura le autorità competenti a consentire la sosta e di secondi dichiarano che le stesse autorità lo scorso anno hanno multato per sosta vietata e varie infrazioni al codice un altro noto residente della cittadina termale. Forse non era disabile direte voi? No, a quanto pare anche questi lo è! Dunque infuria la polemica tra contendenti al posto barca, pardon al posto auto. E a mantenere il punto sono proprio quanti evidenziano l’inopportunità di un tale stato di cose soprattutto in concomitanza con il protrarsi dei lavori stradali che di rimando determinano la maggiore richiesta di spazi per la sosta dei veicoli che tante ripercussione sta avendo soprattutto sulle tante attività commerciali locali.
Ma poi la barca ce l’ha il contrassegno degli invalidi? Noi non l’abbiamo visto!