RIPRENDE LA GUERRA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI A CASAMICCIOLA Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 06 Marzo 2006 13:02

Dopo una “stagione” terribile segnata dalle continue polemiche e lotte fratricide sulle spiagge locali alla vigilia dell’apertura del nuovo anno balneare per i concessionari nulla di buono.

Concessioni negate ed ordinanze di demolizione ad Horas notificate. Così tra ricorsi, adesioni e prese di posizione pende sulle scelte dell’ente la volontà di realizzare l’ampliamento dello scalo anche a ponente. Dunque niente più spiagge balneabili per la cittadina termale.

Quale il futuro del lido Suor Angela?
Realizzazione di un porto turistico e commerciale o concessione demaniale per uso balneare seiennale ? Fra progettazioni di nuovi impianti, collegamenti di depurazione a mare in favore del comune di Lacco Ameno, ampliamenti aeroportuali e nuovi approdi turistico-commerciali da realizzarsi in danno agli operatori turistico-balneari, rimane ancora incerto il destino della litoranea casamicciolese sull’asse viario che collega la cittadina termale al comune all’ombra del “fungo”. O meglio rimane incerto da levante a ponente. Intanto il Comune di Casamicciola Terme Servizio Opere Pubbliche, rende noto che nel Programma Triennale 2005/2007, approvato unitamente al Bilancio di Previsione, è stato inserito l’intervento di seguito indicato da realizzare con capitali privati (Project Financing) di cui all’art.37 bis e seguenti della legge 109/1994 e ssmm “Realizzazione di un Porto Turistico e Commerciale a Ponente dell’Attuale Porto di Casamicciola Terme”, con un importo presunto degli interventi di circa ottomila euro. E gli armatori gia pregustano la vantaggiosa opportunità datagli dall’ente locale i quali da troppo tempo sono costretti a far effettuare al loro personale imbarcato, repentine ed audaci manovre di ormeggio e disormeggio nei limitati spazi di manovra a disposizione del loro naviglio, che mal si adegua, con le aree evolutive disponibili nell’attuale approdo del secondo scalo isolano. Infatti la somma prevista per la realizzazione del futuro porto casamicciolese è poca cosa rispetto alla costruzione di un nuovo traghetto o di un semplice ammodernamento di nave anche di passata generazione, mentre così darebbe una risposta definitiva alle esigenze delle operazioni commerciali che quotidianamente l’intera isola necessita. Lo studio di inquadramento territoriale ed ambientale nonché lo Studio Fattibilità riportato dalla Pubblica Amministrazione nella determinazione dirigenziale n.468/2005, non solo incute una iniziale soggezione nei confronti dei concessionari degli arenili, ma da qualche giorno getta una chiara e forte preoccupazione. Il mese in corso è Marzo, periodo che a rigor di logica qualche anno fa coincidente con il rilascio delle regolari concessioni. Ora, invece del regolare manifesto balneare, oltre che programmare la fascia litoranea in questione in modo del tutto trasversale a quello che è il profilo storico naturale della zona, viene loro notificato ordinanza di rimozione ad horas delle strutture ( pedane in ferro, solette in conglomerato cementizio, cabine, bar, docce e quant’altro sia annesso alle concessioni demaniali degli arenili riproposte e affidate in anni ed anni di attività comprese le vasche di raccolta liquami lasciate sugli arenili nella passata stagione alla scadenza della concessione provvisoria ). Ovviamente tutto questo prima che la litoranea casamicciolese fosse negli intenti di chi ne è deputato al governo destinata ad altro sfruttamento. Sarà questo il primo passo vera la realizzazione del nuovo scalo portuale a Casamicciola nel versante di ponente ? sarà semplice e puro accanimento contro un concessionario inviso e vicino al gruppo di minoranza che da fastidio ed osa contrastare le scelte caotiche di governo? Di qui l’estensione del provvedimento di rimozione delle strutture ad Horas anche per gli altri concessionari in quel di Suor Angela. Ordinanze, allo stato dei fatti, di pura e semplice facciata, forse per le note parentele e forti spinte del assessore responsabile del settore delle suddette ordinanze se ne impippano! Dunque la situazione è questa : mentre si cercano partners per la “ realizzazione di un porto turistico e commerciale a Ponente dell’attuale porto di Casamicciola Terme”, contemporaneamente ai concessionari Pisani della Spiaggia del Convento, Calise, Luongo e Barbieri della spiaggia di Suor Angela oltre alla mancata concessione dei suddetti arenili così come accadde lo scorso anno,( e da quando i poteri son passati dalle capitanerie ai comuni), quando si operò senza e nella totale deregolarizzazione, viene notifica relativa ordinanza di rimozione demolizione ad Horas per motivi di pubblica incolumità delle strutture e delle pertinenze amovibili lasciate sulle zone in concessione. Da parte loro i titolari così rispondono: Calise si attiene alle indicazioni dell’Ente rimovendo immediatamente quanto rilevato. Pisani dall’altra parte investe più di 3000euro per ricorrere presso le autorità in merito e dunque impugnare le disposizioni, mentre dal canto loro Luongo e Barbieri probabilmente consapevoli delle loro “ragioni” lasciano lo stato di fatto. Ora ci si chiede ma queste ordinanze che senso hanno se non sono fatte rispettare? Tutto è pura e semplice facciata un manifesto per colpire solo chi è scomodo e fastidioso. E perché solo l’Eurocharter ha ottenuto, e questo lo scorso anno, la concessione? Forse perché la cittadina termale diverrà la cittadina portuale? Da Casamicciola Terme a Casamicciola Scalo?