“ Quando il gatto non c’è i topi ballano ! ” e Capo Vuoso, pare in ferie, perde il posto. Il posto barca, s’intende. Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 20 Agosto 2006 17:06

“ Quando il gatto non c’è i topi ballano ! ” e Capo Vuoso, pare in ferie, perde il posto. Il posto barca, s’intende.

Più in là il mega Yacht maltese incanta e disincanta lasciando l’amaro in bocca ai molti curiosi che avrebbero voluto ammirarne da vicino i lussi e le stravaganze. Infatti la locale polizia Municipale mancando la relativa ordinanza d’interdizione al molo di ponente dove lo stesso era ormeggiato ha provveduto alla interdizione del braccio a chi sprovvisto di “idoneo nulla osta”. Ed è subito polemica sul perché a “Is sì e a nuje no?”.

Corre l’obbligo aggiornare l’orami quotidiana rubrica sui fatti che di volta in volta è dato registrare sulle circostanze di cronaca, costume e colore che in tempo di vacanza estiva per forza di cose ivi si concentrano. Così in relazione alla giornata di lunedì 7 agosto l’insieme delle circostanze occorse può così sintetizzarsi: “ quando un’autorità perde peso, un’altra s’ingrossa, ovvero quando il gatto non c’è i topi ballano?! ”. Chissà? Intanto almeno in apparenza e dalle dichiarazioni raccolte in loco sembrerebbe che la Capitaneria almeno in quel del secondo scalo isolano sia stata esautorata dai ruoli i competenza per cedere il passo all’Ente Locale. E Capo Vuoso, Np e reggente in ferie dell’Ufficio Locale perde persino il Posto! Il posto Barca s’Intende! Infatti mentre la sua Barchetta era ormeggiata come da contratto annuale regolarmente registrato con la Marina di Casamicciola al pontile C posto 32 sopraggiungeva nello scalo casamicciolese un gommone e i suoi occupanti che via radio, attesa una possibile buriana i arrivano rivendicavano l’accesso allo spazio di ormeggio prenotato per un periodo trimestrale in quel dei pontili della stessa società. Spazio che per più di un’ora e mezzo non si è reso disponibile per i naviganti in questione ai quali sempre via radio veniva sollecitata la richiesta di attendere. Questo mentre nel contempo altre imbarcazioni a più riprese guadagnavo l’accesso ai propri posti barca regolarmente individuati. Evidentemente l’albergo marino era pieno e per il gommone non v’era altro spazio libero se non il posto 32 al pontile C. Il tempo intanto passava il responsabile dell’inguacchio, pardon della prenotazione in surplus, si rendeva irreperibile e il comandante del Gommone assicuratolo alla meglio alla banchina, mentre le sue ospiti piedi in barca e mani a terra cercavano di mantenerlo fermo, si recava in direzione per reclamare il suo ormeggio prenotato. A ciò per cercar di limitare l’inghippo si è richiamato in porto il Comandante Vuoso in “licenza di vacanza”, che una volta ritornato “sulle acque”, più che altro, sembrava in “licenza di uccidere”. Il Vuoso non cedeva il posto 32 a differenza di come era avvenuto già la scorsa settimana, quando per quietudine si era fatto più in là e questo al fine di far si che questo tipo di situazioni si regolarizzino una volta per tutte. Così rassegnati al peggio, tagliando a corto e vestendo il tutto si è dovuto trovare altrove il poto per il gommone.
FAVOLE GALLEGGIANTI
A qualche bracciata di mare di distanza il fasto e la magnificenza di un megapanfilo
maltese incanta e disincanta lasciando l’amaro in bocca ai molti curiosi che avrebbero voluto ammirarne da vicino i lussi e le stravaganze. Carene scintillanti, andamento maestoso ed accoglienza regale, incanto e stupore della vista a catalizzato dal tramonto all’alba l’attenzione della gente, dei visitatori dei locali e di quanti da lontano e da più vicino ne hanno potuto ammirare la mastodontica sagoma ormeggiata all’ingresso del Porto di Casamicciola. Uno spettacolo davvero senza paragone. Uno spettacolo che ovviamente non poteva non mancare di sollevare polemiche e diffusi malumori per il divieto assoluto di avvicinarsi sottobordo.
Infatti la locale polizia Municipale mancando la relativa ordinanza d’interdizione al molo di ponente dove lo stesso era ormeggiato ha provveduto alla interdizione del braccio a chi sprovvisto di “idoneo nulla osta”. Ed è subito querelle sul perché a “Is si e a nuje no?”
Così che il tardo pomeriggio di martedì è stato incanto e disincanto, soprattutto per molte persone anziane alle quali era stato interdetto, da parte degli agenti della locale Polizia Municipale, il prosieguo della quotidiana passeggiata serale lungo tutto il molo di sopraflutto del porto di Casamicciola Terme. Causa palesate sarebbe stata la presenza, proprio, del grosso Yacht, ormeggiato lungo la parte transitoria del molo di sopraflutto. Certo l’interdizione sembrerebbe poca cosa, in relazione alla posta in gioco in termini di sicurezza per gli ospiti del porto, se non per il particolare che è stata la Polizia Municipale a gestire la cosa e non l’autorità Portuale! La zona interessata dalle rimostranze dei cittadini, a qualche decina di metri dall’imbarcazione, precisamente alla fine delle bitte riservate alle operazioni commerciali dei traghetti, anche ad operazioni di ormeggi concluse, era sorvegliata e limitata nell’accesso dagli agenti dei V.U. del Comune, su disposizione del Comando. Comando il cui ordine è stato di transennare la zona e di non lasciare passare nessuno. Mentre stranamente, alcuni privati cittadini si trovavano proprio sotto bordo ad ammirare quell’attrazione e, prima ancora delle autorità portuali di Capitaneria di Porto, per le regolari operazioni di pratica e spedizione, a salire a bordo con notevole anticipo, sono stati, rappresentanti della pubblica amministrazione.. Dunque Autorità Portuale esautorata dai suoi ruoli di competenza o cosa? E perché a chi figlio e a chi figliastro per il “posto in platea”? Cose regolari alle nostre latitudini!
Intanto sempre per fugare propri e personalissimi dubbi ci si chiede: anche se la capitaneria di fatto, nel merito, han “ cessato di far pesare la propria autorità”, per un uomo in divisa, anche nella veste della stessa autorità da lui rappresentata, è giusto, lasciare libero accesso solo a persone di gradimento? E, delle due l’una, è giusto interdire a tutti, oppure a nessuno? Ancora, se sul braccio di porto non insisteva alcuna Ordinanza in merito al divieto di accesso la loro azione oltre ogni convinzione inculcata nelle autorità di terra è stata illegittima e lesiva dell’immagine dell’autorità portuale stessa, oltre che dei diritti di ogni libero cittadino, visto che il metro adottato non è stato univoco? Insomma qual è il codice vigente sul porto di Casamicciola? Il Codice Da Vinci, Forse?
Ultimo aggiornamento Domenica 28 Giugno 2009 15:01