Dimissiongate: parte la procedura per ottenere l’impeachment Stampa
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CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 29 Maggio 2007 19:41

Dimissiongate: parte la procedura per ottenere l’impeachment

L’incredibile caso della mancata remissione del mandato di primo cittadino entro i termini utili per la presentazione della sua candidatura in altra circoscrizione, va verso la definizione di un vero e proprio scandalo fermo sull’asse Casamicciola- Ischia. Alla opera gli avversari politici ed i cultori del “motto”, la legge uguale per tutti. Spunta ora  la lettera di dimissioni depositata tre minuti prima che i consiglieri firmassero la sfiducia e dunque in tempo utile per renderne vano il sacrificio pro candidatura ischitana. L’Architetto Luigi Mennella rincara la dose e accusa l’apparato di funzionari per mancanza di trasparenza e intralcio alla giustizia.

Le dimissioni misteriose di Giosy Ferrandino. Un nuovo psicodramma, alla stregua dei grandi scandali politici americani alimenta polemiche e battaglie legali con tanto di casistica giuridica ed interpretazioni ad ampio raggio. Così per il dimissiongate all’ischitana, parte la procedura impeachment.
Spunta ora la lettera autografa con la remissione del mandato, protocollata al numero fantasma 5790 e sottoscritta solo tre minuti prima delle dimissioni dei consiglieri di maggioranza. Legittima o illegittima la prassi? Grave motivo d’ineleggibilità per il candidato margheritino ad Ischia? Tempi duri per l’aspirante primo cittadino che superato un fosso con il rigetto del ricorso anche in sede mandamentale sulla sua presunta ineleggibilità causa “non scioglimento del Consiglio casamicciolese entro i termini” vede ora profilarsi lo spettro di un nuovo inghippo, ovvero la non validità del suo decadimento in virtù delle dimissioni dei consiglieri. Infatti l’estremo sacrificio risulterebbe non valido, proprio per l’esistenza di una lettera di dimissioni pregressa del Ferrandino, pregresse di soli tre minuti. Un errore marchiano pare dettato dalla volontà, anch’essa mal calcolata, d’impiegare, dimissioni ad effetto retroattivo, depositate al protocollo interno. Peccato, però, che faccia fede in termini di legge solo ed esclusivamente il protocollo generale  dell’Ente, visurato, analizzato e  passato ai raggi X dai detrattori giosiani.
Giunge, cosi in questa ottica e per direttissima, la Denuncia aperta dell’Architetto Luigi Mennella. La “stilettata” è rivolta alla Commissario Prefettizio del comune di Casamicciola Terme, al Prefetto di Napoli ed un invito a tutti i cittadini d’Ischia a che valutino bene, alla luce dei fatti emersi, delle rivelazioni, di quanto avvenuto e quanto potrebbe avvenire a cagione di ciò. «Considerato che, ai fini dell’efficacia e dell’irrevocabilità delle dimissioni presentate dal sindaco,
la normativa vigente prevede un termine di venti giorni prima di procedere allo scioglimento del consiglio comunale, si ritiene che il sindaco del comune debba dimettersi dalla carica 20 giorni prima del prescritto termine di presentazione delle candidature”. In tal caso le dimissioni del sindaco sono uno dei presupposti previsti dalla legge che determinano lo scioglimento del consiglio comunale e la contestuale nomina di un commissario straordinario », questa la sintesi del presupposto su cui si fonda l’arringa denuncia del Mennella, in realtà la stessa tradisce la regolarità del doppio salto mortale con dimissioni casamicciolesi visto che se la prima non implica la seconda nel termine di 20 giorni la seconda implica la perima con effetto immediato. Ma seguiamo la tesi dell’Architetto nel dettaglio.

D. Su quali elementi si basa questo suo appello, diciamo cosi, al voto oculato e speso per una causa legalmente riconosciuta ed inattaccabile giuridicamente?
R. « Su di un dato di fatto, ovvero il documento al protocollo n°5790 avente ad oggetto le dimissioni del sindaco e mai diffuse all’elettorato adducendo pretestuose ed infondate motivazioni legali. Sono sempre stato molto attento a questo distinguo tecnico elettorale, pensando che il sindaco avesse presentato le sue dimissioni. In funzione del decreto del Prefetto in cui si parlava del protocollo 5792 con la quale il segretario comunale comunicava le dimissioni di dieci consiglieri comunali e il n° 5791 con il quale i consiglieri avevano rassegnato le dimissione dalla carica. Conoscendo i soggetti a cui ho dato una mano in passato, sbagliando valutazione, ho ritenuto di richiedere il protocollo prima e dopo la numerazione indicata. Ed, infatti, dal terminale, avanzata la richiesta della documentazione di cui al protocollo 5790, si rilevavano proprio le dimissioni del sindaco dalla sua carica. I dipendenti, infatti, mi hanno letto l’oggetto. Ne ho per questo richiesto copia ed il funzionario responsabile, alimentando la mia diffidenza in questa di misteriosa prassi, mi ha esplicitamente detto che mi sarebbe stata lasciata copia ai sensi della legge 241, ovvero entro un tot numero di giorni. Un affermazione fatta senza però tener conto che io l’avessi chiesta come cittadino elettore. Quindi per una questione di trasparenza e democrazia, la copia doveva essere rilasciata immediatamente, così come acclarato dalla consultazione di un pull di miei amici avvocati. Il funzionario, al contrario, mi ha risposto che sarà il commissario straordinario Cilento a valutare se lasciarmi la copia o meno. »
D. Ed ora cosa intende fare?
R.« Lanciare un monito rivolto al Commissario Cilento affinché disponga l’immediato rilascio della documentazione. Tale notizia va indirizzata anche agli organi di Polizia Giudiziaria, affinché valutino, se ci sia azione penalmente rilevabile nell’eventuale mancata comunicazione agli organi preposti quali il Prefetto, la Commissione Mandamentale etc, relativamente alle pratiche del comune d’Ischia e Casamicciola Terme. Inoltre mi auguro che questa volta le forze dell’ordine che ai tempi del mio mandato quotidianamente leggevano le pagine rivolte all’arch. Mennella da “Il Golfo” inviatogli dal direttore, per fotocopiarne gli articoli ed inviarli in procura, ora indaghino su questo caso con altrettanto zelo, anche come forma di par conditio tardiva »

D. Vuole forse con questo insinuare che le forze dell’ordine operino in maniera pregiudizievole e pretestuosa?
R. «No ricordavo che ai miei tempi, spesso un uomo appartenente alle forze dell’ordine, di cui non ricordo bene il colore della divisa, quotidianamente leggeva “Il Golfo”, credo nella speranza di trovarvisi qualcosa per denunciarmi. Da quando non sono più sindaco sembra che siano finite tutte le indagini »

D. Dunque tutto qui, una questione di par conditio?
R.« Anche di autotutela, visto che questo modo di operare potrebbe essere causa di danno economico per la comunità. Pertanto il mio esposto si rivolge proprio al Prefetto affinché valuti l’accaduto e assuma gli opportuni provvedimenti nell’eventualità che si riscontrino azioni illegittime dal punto di vista amministrativo. Si rivolge al Dott. Cilento affinché nel caso in cui si siano riscontrate illegittimità tali da annullare successivamente le elezioni d’Ischia e Casamicciola, inviino l’intera documentazione alla Corte dei Conti in modo che si valuti la responsabilità di chi eventualmente, omettendo di far emergere tali documenti arrechi un danno erariale rilevante per la spesa delle elezioni d’Ischia. »

D. Come crede andrà a finire?
R. « Mi auguro che vivendo in un paese democratico e avendo avanzato una regolare richiesta, il commissario provveda ad inviarmi regolare documentazione, così come dovrebbe fare inviandole alla dottoressa Goglia in Prefettura e al dott. Pozzanese per l’elettorato. Disponendo poi l’inoltro alla Procura della Repubblica e alla corte dei Conti nelle eventualità che siano ravvisate delle anomalie»

D.  A cosa mira?
R. « il mio intervento mira a far capire ai cittadini di Ischia, dove ho retto l’assessorato ai lavori pubblici per qualche tempo nel 2001, di valutare bene quando andranno a votare e di dare un voto alla trasparenza e la democrazia. Caratteristiche che nel caso di cui parliamo non v’è stata in alcun modo con la coalizione che ha amministrato Casamicciola e da chi l’ha rappresentata nella legislatura appena terminata. Chiedo pertanto che anche il quotidiano Il Golfo che per anni mi ha attaccato adducendo che non v’era trasparenza e sostenendo le battaglie di salvatore Strabella, sia ora anche al mio fianco!»
D. Questa sua “battaglia” s’inquadra forse nella prospettiva di dare sostegno elettorale ad una qualche compagine in lizza per il governo della cittadina termale? Sta forse mettendo in atto una sponsorizzazione?
R. « Assolutamente no! È un dato tecnico esistente e che bisogna verificare»

Se è vero come è vero che tutti sentono la sfiducia avverso un possibile mandato tranquillo nel caso il Ferrandino vinca, è altrettanto vero che gli stessi sono persuasi del fatto che il Ferrandino Sindaco salterà in breve… troppi i detrattori con il dente avvelenato che spulciano il cavillo, troppi a quanto pare gli errori commessi su cattivi consigli o su cattive scelte. Resta il fatto che la compagine del “centro sinistra” racimolando consensi ha di rimando racimolato anche numerosi ed agguerriti oppositori dal cavillo facile. Ed ora l’inquietante interrogativo: perché la famosa lettera di dimissioni al prot.n°5790 non è stata resa nota e consegnata a chi l’ha chiesta come cittadino elettore?

Ultimo aggiornamento Martedì 19 Maggio 2009 08:46