“RISO AMARO” PER LE FORZE POLITICHE A CASAMICCIOLA Stampa
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CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 15 Aprile 2006 13:46

Dopo il “Salto della Quaglia” del gruppo di maggioranza di Palazzo Bellavista…all’esito elettorale l’ardua sentenza sulle scelte di alleanza e di schieramento.

Sui sedili delle panchine della centralissima piazza Marina a Casamicciola, c’erano tutti, dai rappresentanti del civico consesso, ai supporters degli altalenanti schieramenti politici, c’era fin’anche chi, notoriamente vuol ritenersi alla periferia dell’impero restando estraneo al dibattito, non c’è bisogno di starci dentro, è orami risaputo, è un film già visto insomma, c’erano proprio tutti a commentare il dato elettorale, a dire:«L’avevo detto!», “Profeti in Patria”!
Siamo alla fine, finalmente. Ci saranno di certo a livello nazionale strascichi, divisioni, “acerbe” discussioni sul responso delle urne, accuse e contraccuse, ricerche di spiegazioni, attribuzioni di colpa, forse pentimenti. Ma intanto è finita una campagna elettorale, fatta di numeri spesso parziali e contraddittori, soprattutto a livello locale, dove la nostra piccola comunità, si è espressa quasi all’unanimità di centro destra, dando comunque una grossa mano alla causa del conterraneo Savio. Il paese si spacca? No! In realtà sono i suoi esponenti politici a farlo. Esponenti che separati in casa tra quello che fu lo schieramento vincente nelle amministrative del 2002, sotto il segno di Forza Italia ed Alleanza Nazionale, arricchito e sospinto dal valore aggiunto carpito dall’ombra del cavaliere, ed i “i sinistri convinti”, si sono presentate all’elettorato sotto il simbolo, di “Uniti nell’ Ulivo”. Ovvero la politica Casamicciolese, quella che governa s’intende, dopo aver fatto il passo della quaglia, per approdare nel campo minato delle margherite, rimane distante dal partito azzurro di ben oltre ottocento preferenze, sponsorizzando una compagine politica, dove più che in ogni altra lega vi sono apparentamenti ed aggregazioni di opportunità in senso lato. Infatti per una delle due camere, nel rispetto di un matrimonio politico, di quelli fuori dal comune, sulla scia dei pacs, dei trans, dei trangens e sul chi più ne ha più ne metta, le due coalizioni, formulando di fatto un sodalizio fra ex comunisti ora Democratici di Sinistra, ed ex democristiani, si sono ritrovati tutti, ora, rappresentanti della Margherita. E sin qui ci siamo limitati diciamo alla maggioranza. Mentre il gruppo di minoranza, che rappresenta, guarda caso, l’opposizione consiliare, sempre casamicciolese, proprio sotto il simbolo, di “Uniti nell’Ulivo”, volendo forse qualcuno far finta che nessuno si accorga che lo “SDI” è fuori da tale copertura, essendo parte integrante della “Rosa nel Pugno” dei Radicali , sarà proprio accorpato negli intenti con gli ex democristiani della Margherita. Tutti insieme allegramente, presto, a detta di Prodi, dovranno diventare il nuovo e moderno partito di centro, la giusta collocazione per la difesa della “Laicità dello Stato”. Sempre che qualcuno non decida, come si fa passando da un gestore di telefonia all’altro a secondo della convenienza delle offerte, ritornare sui propri passi o ripensare a nuove alleanze.
Ma per quanto controversa possa essere stata questa campagna elettorale, ad essa vanno riconosciuti due grandi meriti, legati a due autorevoli personaggi della politica locale e nazionale del nostro paese. E sono: il Comandante Michele Riccio, che grazie al perbenismo alla professionalità ed alla coerenza che lo ha sempre contraddistinto, è riuscito ad ottenere una grande affermazione là dove vede il partito orfano per l’appunto di molti dei suoi componenti e contornato da vari circoli di sorta, dimostrando come sempre che la classe non è acqua.
Ed al Presidente Silvio Berlusconi: il quale almeno per una volta, con l’ausilio a detta di alcuni di una legge elettorale distorta ed antidemocratica ed al di là di qualsivoglia premi di maggioranza, ha dato all’elettore la possibilità di esprimere il proprio ed incondizionato parere, riuscendo quasi del tutto a sradicare la richiesta porta a porta del voto di scambio negli anni passati divenuta quasi una realtà indecente. Tanto da far addirittura preoccupare per questo risultato politico le forze governative di maggioranza e di opposizione nella cittadina termale. Infatti commentando l’esigua vittoria della sinistra qualcuno ha rilevato:« Cosa pretendevano… nessuno si è mosso!». Ma niente paura, per le elezioni amministrative prossime a venirsi, non ci sarà il “CAIMANO” ad adulterare il responso delle urne … a garantire la democrazia nel nostro paese ci saranno i voti delle famiglie e dei dipendenti delle municipalizzate Amca e Marina Casamicciola, basterà poco. Basterà fare i conti sulla busta paga.