Grande successo per le celebrazioni in onore della Madonna del Carmelo Stampa
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CasamicciolaNews - Religione
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 19 Luglio 2009 20:56

Grande successo per le celebrazioni in onore della Madonna del Carmelo

Ritorna al suo posto la madonnina dei carovanieri.
La piccola celebrazione di Piazza Marina ha raccolto a se uno stuolo di fedeli e curiosi che non hanno voluto perdere la ricollocazione del Simulacro sul muro che da decenni la custodisce.
La festa della Madonna del Carmelo a Casamicciola Terme è sempre stata e continua ad essere tutt’ora una tra le più sentite e partecipate del paese.

Quest’anno quella festicciola fatta di riti sacri, celebrazioni in strada ed in chiesa semplici e genuine ha avuto un sapore particolare. Tutto è comincia quando, nei primissimi giorni di giugno il Simulacro della Vergine ha lasciato l’alta nicchia sul muro della farmacia De Luise che da sulla via Principessa Margherita, dove è stata custodita pere decenni, per essere sottoposta a restauro. I suoi figli devoti hanno subito notato la sua assenza facendo ancor di più emergere il peso ed il valore della sua presenza di protettrice.
L'Ordine dei carmelitani, uno dei più antichi nella storia della Chiesa, anche se considera il profeta Elia come suo patriarca e modello, non ha un vero fondatore, ma ha un grande amore: il culto a Maria, onorata come Beata Vergine del Carmelo. A Casamicciola questo culto è in gran parte legato alla devozione della cooperativa degli scaricanti del porto ad essa intitolata. Una statua della Madonna che sin dal finire del 1800 ha attirato fedeli ed devoti ai piedi del muro che gelosamente l’ha custodita dopo che le sapienti mani d’artigiani locali hanno plasmato maschione ed acqua per creare l’emblema di un culto tramandato sino ai nostri giorni. Così, confermando la regola che ci vuole più attenti al valore e all’importanza delle cose quando le perdiamo,l’improvvisa sparizione dopo quasi un secolo di ininterrotta presenza, ha mobilitato uno stuolo di fedeli, preoccupati per il futuro della madonnina di viandanti e viaggiatori, dei vetturini, del dazio e dei carovanieri in special modo, tutti riunitisi al suo altare Giovedì 16 luglio in occasione della festa e del ritorno alla cappella della Madonna restaurata e rimessa a nuovo. Tutta gente e praticanti di antichi mestieri svolti nella zona portuale e sulle vie limitrofe che alla Madonna del Carmine affidavano speranze e sogni, tramandando di padre in figlio la propria devozione. Ma anche turisti, fedeli e curiosi che non hanno voluto perdere quel giorno tanto speciale. La figura mariana fu fortemente voluta dalla “Caravana” di un tempo, ed ereditata di generazione in generazione dai membri della singolare associazione cooperativa degli scaricatori portuali e facchini di un tempo, che la mise in sostituzione di un vetusto e sbiadito quadro con la stessa immagine sacra. Ed ora quegli stessi scaricatori Manco Pietro, il maestro scalpellino di sacre scritture, Di Costanzo Giovanni, Enrico Delle Donne, Manco Giuseppe e Pasquale, Crescenzo Arcamone, Giuseppe Piro, Barrile Luigi, Luongo Francesco, Manco Antonio e Pasquale Junior, Buono Salvatore, hanno dato vita alla festa di questo 2009, con la Santa Messa, la processione e gli addobbi. Ponendo di fatto fra le principali priorità da deliberare, ancora una volta, l’organizzazione e la raccolta di fondi per la loro Santa Protretrice. Il rito religioso è stato officiato direttamente in loco su di un altarino posto alla base della cappella votiva, dove gli stessi carovanieri aiutati fra gli altri da sagrestani di congrega, tra due ali di marinai in divisa della Locale Capitaneria di Porto hanno, seguita dall’immancabile sparo di fuochi pirotecnici. Una cerimonia dal sapore antico che ha saputo riunire a se un incredibile stuolo di partecipanti che hanno portato all’evento un successo inatteso.
Ultimo aggiornamento Domenica 19 Luglio 2009 21:00