Forio: Passeggiata con sorpresa sul porto di Forio

Tra i mille luccichii e lo scintillio della acqua salata arriva a rompere l’incanto e la meraviglia di una splendida prima domenica di maggio uno “stronzo” di politico. Chissà da quale “sede politica” è arrivato. Durante una delle mie solite passeggiate domenicale è l’incanto dei luoghi e della gente che riesce di consueto a mandarmi in estasi ed a pormi in pace con me stesso e con gli altri.  Vengo attratto dai mille colori delle bancarelle degli extracomunitari che rendono la zona morta del braccio del pontile inservibile, almeno utile a qualcosa e dalla presenza di un mio carissimo amico intento a pescare.

Questi pur concentrato nel suo hobby mi chiama per scambiare quattro chiacchiere e una vicendevole compagnia. Scendo, cosi, le scale mi avvio sul bordo del pontile ed inizio a conversare con il noto pescatore foriano Loreto. Mentre lui tende l’amo e la sua lenza, io chiacchiero. Eppure ad un tratto la mia attenzione viene catturata da una improvvisa esclamazione di meraviglia condita da una vena di ribrezzo e schifo. «Oh!Wow che bel cefalo in queste splendide acque!», accenna sarcastico un turista nell’atto d’indicare il punto dove si sarebbe dovuto trovare il presunto e pregiato pesce. Quell’”OH” di meraviglia di quel turista in realtà stava ad indicare tutt’altro. Infatti faccio per sporgermi e tentare d’inquadrare il cefalo, ma l’unica emozione che riesco a provare è la voglia di scomparire. Scomparire, l’unica cosa da fare vista la qualità e la quantità della figura di merda che mi appresto a registrare. Da sotto il pontile avanza in tutta la sua maestosa bellezza altro che un cefalo, bensì un corposo e nutrito nella sua bella forma, uno “stronzo” di notevole dimensioni. Accompagnato, come se fosse una degna sottolineatura, da una bella busta di plastica bianca e da una buona dose di schiuma bianca da fogna. In un battibaleno si forma una moltitudine di gente. La folla intenta ad osservare la presenza ignobile in una zona già tristemente nota per la presenza costante di aria lurida e puzzolente aveva avuto la conferma di quello che fin a quel momento era solo un sospetto…per colpa di una “stronzo di politico” il porto di Forio continua ad essere solo una cloaca a cielo aperto ed un lurido mondezzaio. Intanto i comuni limitrofi investono e traggono ingenti guadagni da porti di “Cascetta” costruiti in un battibaleno.