Forio: Commento Foriano, L'Isola e la spazzatura Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Mercoledì 16 Gennaio 2008 17:24

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

L’ISOLA E LA SPAZZATURA
La sua gestione non si differenzia da quella scellerata di Bassolino
Sono anni che la nostra isola, più o meno tutte le estati, si trova a dover affrontare emergenze causate dalla spazzatura presente agli angoli delle sue strade caratteristiche a causa dell’assenza di serie aree di stoccaggio. Le quali sarebbero potute servire in questa emergenza regionale come alternativa così come sta avvenendo nella città di Salerno in cui non si avverte ancora il problema.

Sono anni che inutilmente denunciamo dalle pagine di questo quotidiano la allegra gestione esclusivamente clientelare delle aziende dedite alla raccolta, alla spazzamento e al conferimento della stessa in discarica e fino ad oggi, come è successo nella vicina Napoli e nella Regione nessun intervento serio da parte degli organi inquirenti e giudiziari è stato ancora fatto. Intanto in questi anni sono aumentati i casi di tumori per i cittadini che abitano nei pressi delle discariche pubbliche, sono aumentati i rifiuti indifferenziati accatastati e che non potranno mai essere trattati in nessun impianto serio di trasformazione. Il nostro meridione dopo essere stato, alla pari dei paesi del terzo mondo, meta privilegiata da tutte le mafie per custodire “rifiuti” altamente tossici, oggi si ritrova a correre il serio rischio di scoppiare proprio a seguito della presenza di questi rifiuti. Proprio in virtù di questo fatto le altre Regioni si dovrebbero far carico oggi dello smaltimento dei rifiuti che stanno riempiendo le strade della Regione non trovando più spazio nelle discariche piene anche dei loro rifiuti speciali. Se da un lato si possono capire i rifiuti ai “rifiuti” campani perché intrattabili, dall’altro, vista la grave emergenza di pericoli gravi ed immaginabili fino ad ieri per questa epoca di nuovi colera, occorre una seria presa di coscienza da parte degli altri italiani per mettere la parola fine al più presto a questa tragedia. La emergenza igienico sanitaria in costante e pericoloso aumento non deve però far passare in secondo piano la ricerca e la dura condanna degli autori degli sperperi e delle speculazioni effettuate negli ultimi 14 anni. I responsabili sono sulla bocca di tutti, ma nessuno interviene e se anche un ex magistrato come Di Pietro si lamenta dell’immobilismo dei suoi ex colleghi allora si che dobbiamo incominciare a preoccuparci seriamente. Io per esempio capisco e condivido la scelta fatta dal presidente della Regione Veneto che si è detto disponibile ad accettare i rifiuti della Campania solo dopo le dimissioni di Bassolino e Pecoraro Scanio: l’uno per l’aver gestito l’affaire munnezza negli ultimi decenni, l’altro per l’essere stato il principale avversario nella costruzione del termovalorizzatore di Acerra. Entrambi poi gestiscono da anni gli assessorati comunali, provinciali e regionali alla gestione e difesa dell’Ambiente.
Ritornando al doloroso problema che con il passare dei giorni diventa sempre più doloroso sembra proprio campata in aria l’ultima trovata dei nostri primi cittadini di voler trasportare nella vicina Lazio i loro rifiuti. La risposta non si è fatta attendere ed è stata negativa perchè il termovalorizzatore laziale non può trattare i rifiuti indifferenziati della nostra isola; infatti qualunque  termovalorizzatore per essere utile e utilizzato deve poter contare su una minima differenziazione nella raccolta dei rifiuti solidi urbani, cosa che nella nostra isola nessun comune fa e ha fatto seriamente. A Forio, amministrata da circa un ventennio dalla sinistra, salvo un timido tentativo fatto solo dai cittadini che dopo avere visto che i loro sforzi nella differenziazione dei rifiuti venivano vanificati dall’azienda monnezzara, che ivi opera e che buttava tutto e di tutto nei loro camion hanno smesso di effettuare la differenziata anche per mancanza di mezzi; infatti le buste per la raccolta differenziata sono scomparse della circolazione e manco a pagarle le riesci a trovare. Tutto questo a testimonianza di come tengono a cuore la raccolta differenziata chi potrebbe e dovrebbe avere i migliori guadagni. Mi voglio augurare che questa ennesima e gravissima emergenza faccia capire ai nostri amministratori che su questo problema non si può più filosofeggiare o fare clientela. Il problema del trattamento dei rifiuti deve essere inserito al primo punto degli ordini del giorno di tutti i consigli comunali; anzi come bene hanno fatto i capi dell’opposizione che si riuniscono per trovare una strategia comune, occorre che anche tutti i sindaci si riuniscano per tentare di trovare una soluzione unitaria per questa emergenza e approfittarne per intavolare un discorso serio sulla gestione unitaria del trattamento dei rifiuti solidi urbani. Che il sindaco di Ischia dichiara di essere riuscito a garantire la pulizia del suo territorio per un giorno in più a quello di Casamicciola Terme non risolve e non ripara il danno arrecato al nostro prodotto turistico. A proposito ma chi risarcirà per l’enorme danno mondiale arrecato all’immagine  dell’intera nazione, perché quando negli altri paesi si parla e si mostrano le immagine delle montagne di spazzatura la prima parola che si dice è Italia e poi la Regione e poi la Città. Come vedete il ciclo si chiude e nessuno si salva. Nel frattempo attendo fiducioso l’individuazione di almeno un colpevole di questa tragedia ampiamente annunciata, finanche dagli stessi che oggi gestiscono il problema.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 11:40