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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Giovedì 01 Settembre 2005 17:03

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

SEPSA, AUTISTI E CONTROLLORI
A detta, soprattutto dei numerosi turisti che continuano ad affollare la nostra isola, il servizio di trasporto pubblico locale funziona abbastanza bene soprattutto per la limitatissima attesa rispetto agli orari previsti. Per quanto riguarda gli ischitani invece il discorso cambia e molti sono gli appunti che, durante tutto l’arco dell’anno, muovono nei confronti del servizio pubblico ad iniziare dalla grandezza dei bus in circolazione per le caratteristiche stradine della nostra isola.

Troppo spesso, quanto capita che due megabus si incontrano in tratti di strada molto stretti, gli autisti (veramente bravi) si vedono costretti ad effettuare assurde e difficilissime manovre per potere passare e liberare la carreggiata e permettere anche il passaggio delle numerose auto che si sono incolonnate dietro i due pulman. Le cronache di questo giornale sono piene di denunce da parte di cittadini isolani che a causa degli ingombranti bus SEPSA, in circolazione anche per stradine che a stento sono percorribili anche da automezzi più piccoli, si vedono costretti a lunghe attese per poter circolare sulle strade comunali. Ma di questo ed altri problemi che si verificano preferisco non continuare a parlarne perché i responsabili locali e regionali dell’azienda ne sono pienamente a conoscenza. Preferisco, invece, dire due o tre cose sugli autisti e sui controllori della SEPSA. Sono queste due categorie che stando a diretto contatto con l’utenza dovrebbero rispettare dei canoni di bon ton che spesso vengono tralasciati.
Della bravura degli autisti ne ho appena parlato, perché circolare con quegli automezzi su queste strade è davvero questione di centimetri e penso che non tutti sarebbero capaci di farlo e la stragrande maggioranza di essi sono anche abbastanza gentili con l’utenza. Anche qui però ci sono delle eccezioni a cui si dovrebbe ovviare al più presto. Perché oltre alla gentilezza occorre, come ho sempre richiesto anche per gli autisti dei microtaxi e taxi, che essi siano presentabili anche per il loro look. Se la nostra isola vuole continuare a fare turismo ed uscire da questo impasse anche questo si deve guardare. Autisti della SEPSA con copricapo fuori ordinanza e multicolori non rappresentano certamente un buon biglietto da visita né per l’azienda né per i numerosi turisti che affollano i mezzi pubblici; alla stessa stregua di quel giovane assunto a tempo determinato che combinò quel po’ po’ di casino al capolinea di Citara.
A proposito di questo fatto, l’altro giorno, discutendo amabilmente con un dipendente SEPSA - che oltre a tenere a cuore le sorti dell’azienda ci tiene anche per l’immagine della nostra isola, mi ha portato a conoscenza degli sviluppi di quella denuncia fatta dalle pagine di queste quotidiano e che avrebbe visto addirittura l’intervento dei responsabili regionali dell’azienda con una lettera di licenziamento ritirata solo per un intervento da parte di uno sponsor molto importante del giovane autista; quest’ultimo però dopo quella sceneggiata si è calmato e sta svolgendo il servizio con molta professionalità, facendo molta attenzione a curare i rapporti con l’utenza.
Sempre discutendo con questo dipendente della SEPSA, abbiamo affrontato anche il discorso relativo ai famigerati controllori che assurgono troppo spesso agli onori della cronaca di questo giornale per i loro assurdi e ingiustificati comportamenti nei confronti dei nostri ospiti. Il nostro interlocutore ci ha tenuto a precisare che anche in questa categoria sono solo due o tre le “mele marce”: fra questi ultimi uno in particolare, che fregandosene delle figuracce che si fanno soprattutto con l’utenza ospite si comporta da vero e proprio incivile; a nulla sono valsi gli avvertimenti fatti anche dai vertici dell’azienda. Questo signore che, pur facendo il controllore continua a percepire lo stipendio da autista, può fare questo solo perché ha le spalle molto protette e non rispetta nemmeno le persone anziane isolane, anzi è come se godesse, quando a fine turno si presenta con un numero elevato di contravvenzioni e non tanto per la piccola percentuale che tocca ad ogni controllore ma per i fastidi che ha arrecato alla gente. L’amico mi ha assicurato che la stragrande maggioranza dei controllori, viceversa è molto comprensiva e difficilmente arriva a vessare i cittadini, anzi riescono ad essere capiti e quelle multe che elevano vengono anche se a malincuore accettate dai viaggiatori portoghesi.
Il nostro prodotto turistico va tutelato anche da questi assurdi comportamenti di persone che percepiscono lo stipendio per offrire un servizio alla gente, qualunque e da dovunque essa arrivi.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 18:41