Forio: Quanto costera' ai Foriani la sfraucatura buttata nel porto di Forio Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Sabato 29 Ottobre 2005 17:40

Forio: Quanto costera' ai Foriani la sfraucatura buttata nel porto di Forio

Pochi mesi fa, prima dell’estate, lanciai un grido di allarme per ciò che stava avvenendo nel porto di Forio, fui risposto sempre tramite le pagine di questo quotidiano dal direttore dei lavori, il professore Ingegnere Tiscione, il quale tacciandomi giustamente di incompetenza cercò di spiegarmi che il materiale che si stava buttando nel porto di Forio non era “sfraucatura” (materiale di risulta), ma un terriccio particolare e di certe dimensioni che seguiva i nuovi canoni di costruzione di queste opere a mare, e che proveniva da una località alle falde del Vesuvio.

Accettai l’epiteto di incompetente perché, almeno in questo campo così è, ma continuai ad essere perplesso per il risultato finale che si sarebbe raggiunto, soprattutto, alla luce di ciò che era stato fatto nello stesso porto e dallo stesso direttore dei lavori solo pochi anni fa, con la realizzazione della banchina inservibile costruita, proprio all’ingresso del paese.
Questa è la storia di ieri, oggi sollecitato da molti cittadini foriani, sono stato quasi costretto ad interessarmi di nuovo di quello che sta accadendo nel porto di Forio.
Quello che mettono chiaramente in luce le foto a lato pubblicate, almeno e anche per un incompetente come me, lasciano molti dubbi sulla correttezza e sulla regolarità dei lavori che si stanno effettuando.
Spero di cuore di essere ancora una volta smentito, ma se ciò non avvenisse, credo veramente che sia necessario un intervento da parte degli organismi superiori di controllo.
Ciò che ha allarmato molto i cittadini foriani e il via vai di camion che hanno scaricato tonnellate e tonnellate di terriccio all’interno dei grandi cassoni in cemento posti al disopra della “terra speciale” buttata sul fondo del porto.
Le foto come potete notare mettono in chiaro risalto sia la qualità che l’origine di “quest’altra terra speciale” usata per la costruzione di quest’altro braccio del porto di Forio. Sono ben evidenti pezzi di mattone forato rosso utilizzato per la tramezzatura delle case, pezzi di intonaco vecchio, pezzi di asfalto e una gran quantità di lapillo macinati da una nota ditta foriana che li teneva da mesi, pare anche sequestrati, nel suo deposito posto all’ingresso del paese. Sarei veramente felice, se il direttore attuale dei lavori mi rispondesse che anche questo terriccio è classificato come “terriccio particolare” necessario all’opera in atto. Io continuo ad avere i miei dubbi, perché, da incompetente quale sono, credo che i cassoni in cemento dovevano essere riempiti dal pietriccio pesante che si vede chiaramente alla sommità della montagnola del “terriccio macinato”, in una delle foto a lato. Pietriccio pesante che sarebbe servito a mantenere ancora di più ancorato al fondo il cassone di cemento che li conteneva.
Certo è che questo porto di Forio di cui si parla fin da quando ero bambino sino ad oggi è stato riempito solo di merda e “sfraucatura” e non ha portato nessun beneficio per la collettività foriana, anzi è servito solamente per l’arricchimento di poche persone. Chissà se i nostri figli riusciranno a vedere il completamento dei lavori e il funzionamento a pieno regime così come, già da alcune estati sta avvenendo nella vicino Lacco Ameno e Casamicciola.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 18:30