Blackout elettrico-blackout fognario Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
ForioNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 11 Agosto 2009 14:10

Blackout elettrico-blackout fognario

Guai anche per le condotte di acque bianche e reflue.
Sottoservizi in tilt per lo stop dei sistemi di pompaggio alimentati da energia elettrica. Disagi a Lacco Ameno per lo scoppio della fogna sul corso e a Panza per la tracimazione in zona San Leonardo.
Un blackout si è registrato, intorno alle 10,30 tra Casamicciola Terme e Lacco Ameno estendendosi poi su tutta l'isola di Ischia. Un blackout che ha determinato disagi un po’ per tutti gli impianti alimentati ad energia elettrica compresi i sottoservizi e le pompe annesse a molti sistemi fognari.

Il blackout, secondo i comunicati diramato dalla Terna, società che in parte affinché l’Enel nel vecchio servizio per la fornitura elettrica è stato causato da una ditta che stava eseguendo lavori di scavo nella zona flegrea. Lo scavo ha provocato il taglio di un cavo che alimenta la cabina primaria di Cuma, provocando così l'interruzione dell'alimentazione elettrica della parte nord dell'isola di Ischia. Si dovrebbe trattare del cavo elettrico della linea a 10 mila volts denominata “Casamicciola 2”, che è andato fuori servizio e che attraversa una zona densamente popolata proprio la linea elettrica che alimenta il litorale di Casamicciola fino all’ospedale “Anna Rizzoli” non ha un’alternativa perché, allo stato attuale dello schema elettrico dell’isola d’Ischia, non può avere un’alimentazione di ritorno. L’assenza di corrente in quel di Lacco Ameno ha bloccato le pompe dei sottoservizi più o meno verso le 12,00, causando un massiccia fuoriuscita di liquami ed acque reflue sul Corso centrale del paese ed in mare nella zona orami tristemente nota della Parrocchia. Fetore e puzza irresistibile hanno dominato la scena insieme al “buio pesto sino a quando non è arrivata l’energia elettrica”.  Ma a quanto pare anche il cavo elettrico che parte dalla cabina primaria di Ischia Porto è andato fuori servizio, lasciando senza energia elettrica 12 cabine di distribuzione che servono circa mille clienti in bassa tensione. Un danno notevole che comunque ha consentito almeno per i due comuni della costa nord ovest un ripristino celere avvenuto in circa un’ora. Guai seri invece per gli altri comuni dell’isola. Da Forio, zona Panza a Serrara Fontana si è lavorato sino alle 6,30 per ripristinare lo stato delle forniture. E tutt’ora sono in atto verifiche e manovre congiunte con i tecnici Enel per trovare strade alternative utili a rialimentare quanto prima possibile i clienti. Dalla zona Imperial al comune pedemontano, infatti, alle 18.30 l’energia elettrica non era ancora tornata e gli operai Enel lavoravano per sostituire la rete ed i cavidotti anche sottomarini con gruppi elettrogeni d’emergenza. Il guasto in origine ha mandato fuori servizio uno dei cinque cavi elettrici sottomarini che, partendo dalla cabina primaria “Foce Vecchia” di Torregaveta, alimentano l’isola di Ischia e, specificatamente, uno dei due cavi che transitano attraverso l’isola di Procida. Più tardi anche il cavo a 30mila volts che alimenta la cabina primaria di Forio d’Ischia ha subìto un guasto. La situazione ha richiesto l’adozione di uno schema di emergenza sulla rete elettrica a media tensione dell’isola di Ischia per ridurre al minimo il numero di utenze lasciate senza servizio. Grazie a speciali apparecchiature, in buona sostanza gruppi elettrogeni, fatti venire prontamente dagli uffici della Zona Enel di Pozzuoli si tenta di superare l’ostacolo dei cavi in tilt.. In quel di Panza l’assenza prolungata di energia in maniera analoga a Lacco Ameno ha fatto scoppiare il sistema fognario, intorno alle 16,30. Tutto il materiale in esso contenuto è finito in strada nella zona di San Leonardo dinanzi al Campo sportivo attualmente teatro della manifestazione fieristica Expo 2009. un notevole danno d’immagine e di servizi. Necessario l’intervento dei pompieri e di una ditta espurgo per arginare l’emergenza vista la prolungata assenza di elettricità sul posto anche la Torre Saracena per la disinfezione e la pulizia necessaria dopo il massiccio sverso di acque reflue e liquami. Secondo fonti interne i cavi Enel sarebbero orami al canto del Cigno, con problemi di sovraccarico notevoli e problematiche ataviche legate alla vetusta dell’impianto, senza contare lo stato di quelli sottomarini soggetti a continui guasti. La centrale lacchese al contrario resta li realizzata ed inutilizzabile, di contro la società che fornisce l’energia elettrica sul territorio nazionale non investe più ponendo i suoi clienti e molte fasce del territorio nazionali nella situazione di andar incontro a grossi disagi e problematiche. L’uso dei gruppi elettrogeni e dei palliativi a quella che si dice una crisi dovuta ad un guasto momentaneo sono solo una presa in giro. Attualmente sono in corso indagini tecniche per accertare le cause dei guasti e procedere alle necessarie.
Ultimo aggiornamento Martedì 11 Agosto 2009 19:25