Forio: Commento Foriano, dopo la d'addario adesso dateci natalie, marrazzo e mastella, panchine foriane Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 27 Ottobre 2009 19:37

Commento Foriano di Peppe D'Ambra

DOPO LA D'ADDARIO ADESSO DATECI NATALIE
Il tribuno Santoro e la RAI ce lo devono
Certo nelle settimane scorse abbiamo fatto una scorpacciata di notizie e video sulla D’Addario quella che l’ha data a Berlusconi a pagamento, adesso sicuramente inizierà la stessa telenovela con Natalie, quello che l’ho dato a Marrazzo a pagamento e a un costo quasi triplicato della D’Addario.

Quindi per la legge dei grandi numeri Santoro dovrebbe dedicare uno spazio triplicato a Natalie, dovrebbe mandare i suoi giornalisti in Brasile e farci sapere vita e miracoli di questa donna-uomo e dei sacrifici e delle umiliazioni che ha subito fino a prima di entrare nel letto di un uomo potente e importante come Marrazzo che per ogni sua prestazione le regalava un’ orchidea avvolta in un mazzo di banconote fino a raggiungere la cifra di 5.000 euro. Ripeto, Santoro ce lo deve per come ha inteso affrontare simili situazioni nel recente passato. Domani sera puntuale come un orologio svizzero mi collegherò su RAI 2 e aspetterò di sentire e di vedere l’opera del tribuno e fustigatore Santoro e dei suoi validissimi collaboratori.

MARRAZZO – MASTELLA
Rimanendo in tema un’altra cosa che bisogna sottolineare con forza è come anche in Italia sia iniziata la moda di distruggere l’avversario politico non più sulle proposte e sui progetti ma sulla loro vita privata. E in questo modo chi ha più cartucce (mass media a disposizione) la vince sull’avversario. In questo sporco gioco buona parte l’hanno certi rinvii a giudizio che arrivano nelle vicinanze delle scadenze elettorali. Come si sta verificando in questi giorni: dopo la vicenda dei coniugi Mastella arriva subito la vicenda dell’altra parte politica dei vizi nascosti, per l’amor di dio legittimissimi, di un esponente dell’altra parte politica. Direte voi, ma sono due cose distinte e separate da una parte si parla di favoritismo, di mazzette, di clientele etc, dall’altra di una situazione si particolare, soprattutto per i bacchettoni, ma che è esclusivamente di natura personale. Se riflettete comunque si tratta di due vicende che hanno un fine comune: quello di distruggere l’immagine dell’avversario politico per poterlo costringere o all’abbandono o a dimettersi dagli incarichi ricoperti. Lo si sta tentando da anni con Berlusconi, lo si sta tentando oggi con Marrazzo, come Berlusconi non si è dimesso altrettanto dovrebbe fare Marrazzo e rimanere al suo posto e dimostrare che la sua parte pubblica non viene intaccata da quelle vicende che interessano solamente la sua sfera personale. Per quanto riguarda poi la vicenda dei coniugi Mastella e del loro Partito - famiglia, volesse iddio che questo fatto interessasse solo ed esclusivamente il partito – famiglia di Mastella. Purtroppo per noi e per le persone oneste di questo paese, la situazione non interessa solo Mastella, il malcostume che Di Pietro e i falsi moralisti del passato dicevano di aver sconfitto con Tangentopoli è ancora tutto qui. Oggi il malcostume, il malgoverno, i favoritismi, le tangenti, le clientele sono più vive che mai e salvo qualche rarità sono patrimonio genetico di tutte le forze politiche. Anche di quella di Di Pietro, perché fino ad oggi nessuno ha smentito le rivelazioni di Mastella sui raccomandati del partito di Di Pietro, molto più numerosi di quelli dello stesso Mastella. Adesso distruggere Mastella e il suo partito – famiglia, sicuramente non metterà la parola fine al malcostume come non è stata messa nemmeno con la tanto decantata Tangentopoli. Questo cancro ha ormai raggiunto un grado di metastasi che difficilmente si riuscirà a trovare un rimedio sia a livello nazionale che locale. E di pochi giorni fa per esempio la pubblicazione su questo quotidiano dei nomi dei vincitori dei concorsi che ancora si devono celebrare in un comune isolano. Questo non fa parte pure del teorema accusatorio alla famiglia Mastella ?

PANCHINE FORIANE
Incominciano a circolare per il paese le prime cifre a riguardo di quanto sono costate le tanto osteggiate panchine ultramoderne allocate nel centro storico foriano e sul lungomare che dalla Chiaia porta a Citara. Una cifra ragguardevole che si aggira su oltre 40. 000 euro che ricadranno interamente sulle spalle dei foriani. Mentre il centro storico foriano a tre anni dalla conclusione dei lavori continua a rimanere in uno stato di abbandono. Il guaio più grosso e che se prima camminando non si notavano certe brutture oggi, con la possibilità di sedersi si notano, come quelle che insistono da anni sul corso più importante del paese. Sui bordi del corso e nelle aiuole che circondano gli alberi continuano a fare bella mostra enormi tubi rossi che non si capisce a cosa debbano servire. Intanto uno che si siede e che si guarda attorno sicuramente potrà osservare meglio questi sconci.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 08:40