Forio: Commento Foriano, un'isola allo sbando, piazza di citara, i giochi delle tre carte di franco regine Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Mercoledì 02 Dicembre 2009 13:08

Commento Foriano di Peppe D’Ambra

UN' ISOLA ALLO SBANDO
Non solo per le condizioni meteorologiche
Gli abbattimenti annunciati ed in via di esecuzione anche sulla nostra isola; le scolaresche intere a peregrinare per l’isola per mancanza di aule; le catastrofi naturali annunciate e mai prese in seria considerazione, fino a quando non sono accadute; gli atti teppistici di inaudita violenza per fortuna solo ai danni delle cose per il momento;

le minacce  camorristiche ai danni di inerme famiglie isolane rappresentano un quadro a tinte loschissime di una isola che intenderebbe ancora fare turismo di un certo livello. Allontana, questo quadro, ancora di più i flussi turistici importanti e di qualità, rendendo la nostra isola troppo uguale ad una qualsiasi metropoli italiana. Ormai diminuiscono sempre di più le peculiarità e aumentano sempre più i pericoli per chi arriva sulla nostra isola a passare le sue vacanze. Forio anche in questo, orgogliosamente e a testa alta, assume il primato per i due atti vandali messi in opera alcune settimane fa nei confronti di due auto: una scaraventata in mare e l’altra incendiata nella notte; se ci sia collegamento fra i due fatti questo non ci è dato di sapere anche se ci auguriamo di vero cuore che non ce ne sia. Restano comunque due episodi inquietanti che sommati all’atto vandalico della distruzione di alcune opere pubbliche di alcuni mesi fa sono; al territorio lasciato sempre di più nelle mani dei soliti furbi che si appropriano dei beni pubblici sono la chiara testimonianza della invivibilità in continuo aumento nel comune più fortunato, per quanto riguarda le bellezze naturali, dell’isola d’Ischia. In tutto questo marasma cosa fanno gli uomini del Tenente Colonnello Russo comandante della Polizia Municipale? Vanno a multare le auto in sosta nei pressi delle loro abitazioni lontanissime dal centro storico che viene lasciato nel più completo abbandono.

PIAZZA DI CITARA
Dopo l’articoletto di alcune settimane fa, sono stato fermato da numerosi cittadini di Forio, che mi hanno evidenziato, con un certo sarcasmo, che il problema del piazzale di Citara è vecchio e che si tollerano probabili abusi evidenti anche ai “cecati”, perché gli vanno a sbattere contro, senza che ci sia un intervento da parte delle forze dell’ordine. Mi hanno invitato a fotografare meglio lo scempio in quella piazza e la foto a fianco dimostra chiaramente come probabilmente ci si possa appropriare del suolo pubblico, se mancano le autorizzazioni di rito, impunemente e con la connivenza delle istituzioni deputate al rispetto delle leggi. A Casamicciola, sul lungomare non hanno fatto riaprire gli stabilimenti balneari sugli scogli, arrecando notevoli danni economici ai proprietari, solo perché non avevano provveduto al loro smantellamento nel periodo invernale. A Forio, ripeto, si permette l’appropriazione di parte della piazza di Citara senza che ci siano interventi significativi da parte delle forze dell’ordine. Questa è Forio che il sindaco Regine porta in tutto il mondo nei suoi continui gemellaggi.
 
I GIOCHI DELLE TRE CARTE DI FRANCO REGINE

Sono certo che governerà il paese per tutta la legislatura, perché bisogna dargli atto che è un ottimo rappresentante della vecchia classe politica: esce da una scuola famosissima e che gli permette di rimanere in sella nonostante la perdita di elementi della sua maggioranza. Ormai i suoi amici sanno bene che o si adeguano ai suoi diktat o vengono fatti fuori senza pietà. Fuori dalla sua porta c’è la fila di chi vuole sedersi alla sua tavola, quindi validi professionisti tacete, ubbidite ed eseguite gli ordini del gran capo senza parlare troppo. L’ultima novità che circola per il paese, dopo l’ingresso in maggiorana del colelliano di ferro Stani Verde ance se dalla porta secondaria, è quello dell’ingresso in pompa magna e dal portone principale, dell’avversario di sempre, il grande stratega politico Gaetano Colella. Si proprio il suo acerrimo sfidante nell’ultima tornata elettorale, a lui il buon Franco gli ha riservato la prestigiosa poltrona di Presidente del Consiglio Comunale. Raggiungerà così due obbiettivi: quello di farsi un nuovo amico fidato e quello di apparire all’esterno come un sindaco democratico che come supremo garante della democrazia sceglie un suo oppositore in quella carica importante di Presidente del Consiglio Comunale. Teoricamente dovrebbe essere così, anche se pure le pietre più piccole di Forio sanno che Gaetano Colella da mesi e mesi sta dando il suo appoggio per tutelare, secondo le sue dichiarazioni pubbliche, solo gli interessi dei foriani. Per il momento questa operazione di alta scuola politica non è stata portata a termine perché non tutti i fidatissimi del sindaco sono d’accordo; insomma non  appena saranno superate certe resistenze interne a Gaetano Colella verrà assegnata la prestigiosa poltrona di Presidente del Consiglio Comunale. Intanto fra il paese circolano documenti ufficiali che vedrebbero coinvolti uomini importanti dell’amministrazione Regine in fatti giudiziari tra i quali lo stesso Sindaco e qualche responsabile dell’ufficio tecnico. Ci saranno sorprese amare, come per quei poveretti di Procida che si sono visti abbattere la loro abitazione perché abusiva, per qualcuno degli amministratori foriani? Staremo a vedere nei prossimi giorni.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 08:37