Lettera Aperta, di Carmine Castaldi
La confusione, che rimane in atto in quest’ultimo periodo, pur avendo un determinato valore non risolve il grave problema, ne tantomeno scalfisce i responsabili che l’hanno determinata. Tutto ruota nell’ottenimento di un terzo condono, o meglio richiesta di una sanatoria collettiva del l’esistente, che di mese in mese aumenta indegnamente, fatto eccezione, in un certo senso, gli ultimissimi giorni.
Per quanto sopra, nel porre un dovuto personale ringraziamento alla particolare solidarietà espressa dal Prof. Aniello Pensa “ il Golfo” edizione giovedì 25 febbraio 2010 – pag. 27 - e pur condividendo diverse affermazioni ci poste dallo stesso, a modesto parere, si rende necessario proporre con forza: Tutto ciò che è stato realizzato post 31 marzo 2003 ed ancor più dopo il 13 dicembre 2004 è irregolare; I responsabili che, hanno determinato l’assurdo,perverso, amaro stato di cose vanno individuati dagli organi competenti, allontanati dall’ Istituzione pubblica e perseguiti pecuniarmente e penalmente ai sensi di legge; Gli uomini onesti esistenti sull’insulare territorio “isola Verde”, indipendentemente dalla formazione religiosa, sociale e politica sono tenuti a trovare necessari aggregazione, sanare il salvabile e stimolare urgentisssima attuazione: Piano Regolatore Generale, Piano Particolareggiato, Piano di Zonizazione, Piano edilizia Popolare, Piano edilizia Residenziale, Ecc. Ecc. Il tutto per urgente riavvio economia del bacino Ischia, assicurando, inoltre, il tetto di copertura agli aventi diritto, in particolare alle nuove famiglie.
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