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ForioNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 04 Marzo 2010 15:31

 

Forio: La terza marcia in favore del diritto alla prima casa

Nuova iniziativa del comitato ‘antidemolizioni’ coordinato dal Pciml. 
Centinaia di adesioni al corteo, che ha attraversato, partendo da Lacco Ameno, il centro di Forio per terminare davanti al palazzo municipale, hanno partecipato anche le rappresentanze sindacali di Ugl, Cisl e Uil. Il comitato anti-demolizioni da mesi si e’ reso promotore di una modifica della legge sul terzo condono, Intanto però camion di sfratto e materiale da risulta, tir di materiali edili continua il suo via vai.

Un corteo "a fisarmonica", con i gruppi di manifestanti che bloccavano la statale e il traffico nel centro paralizzato per ore. Mezzi pubblici, auto private e taxi tutti fermi. Non sono mancati episodi di tensione tra automobilisti che pretendevano di superare il corteo e i manifestanti che formavano barriere umane. Da Lacco Ameno in centinaia hanno raggiunto lentamente piazza Municipio a Forio passando per Monterone, mentre in citta' molte corse di autobus saltavano o subivano modifiche di percorso. La manifestazione era stata indetta dai comitati di cittadini che si oppongono agli abbattimenti di abusi edilizi decretati dalla Procura generale partenopea e gia' in fase di esecuzione. Nelle scorse settimane, a Ischia, nel quartiere napoletano di Pianura, a Procida e in alcuni comuni del vesuviano c'erano stati tafferugli con le forze dell'ordine con contusi e denunciati. Gli slogan dei manifestanti erano concentrati sulla mancata approvazione nell'ambito del Milleproroghe di un emendamento specifico che allungasse gli effetti del condono del 2003.Sono ancora tanti, come al solito quelli che mancano, all’appello di un movimento che riguarda tutti, specie i vertici, l’imprenditoria e la manovalanza del sistema “colpo di mano”. Ma adesso le sirene elettorali fan fischiai are le orecchie. Demolizioni, avvisi di garanzia, abusi, lentezze burocratiche: è stato un inverno nel caos per Ischia Ischia è diventata così un emblematico esempio della doppia faccia dell’intera nazione. Una nazione fatta di un patrimonio territoriale d’inestimabile valore e di disparità illegalità. Dove a sopperire e a far da monito inutile è sempre il cittadino indifeso, lontano anni luce, anche all’occhio di un orbo, dal classico filone della speculazione edilizia. La cieca intransigenza ha smosso un popolo pacifico e sin’ora succube del sistema. Un fiume di si è mobilitato così lunedì mattina per il Diritto alla prima casa. Più di cinquecento persone sono scese in piazza ad Ischia però contro le demolizioni che la procura generale di Napoli vuole eseguire sull’isola, in esecuzione di sentenze penali passate in giudicato e memori che già troppe famiglie non speculatrici han pianto. Si son mobilitate anche per il non voto!. L’iniziativa e’ stata organizzata dal comitato ‘antidemolizioni’ coordinato dal Partito comunista italiano marxista-leninista. Al corteo, che ha attraversato il centro di Ischia per terminare davanti al palazzo municipale, hanno partecipato anche le rappresentanze sindacali di Ugl, Cisl e Uil. Il corteo ha sfilato da Lacco Ameno per le vie del centro di Forio con varie soste comizio terminando al palazzo municipale di Forio per chiedere ancora una modifica della legge sul terzo condono, affinchè il Governo ne estenda la sua efficacia ed applicabilità anche nelle aree sottoposte a vincolo paesistico-ambientale, com’e’ l’isola d’Ischia e l’isola di Procida dove sono già state demolite due delle dieci demolizioni previste. E noi non ci stancheremo mai di ripetere Angelo Di Mauro: “Risulta davvero arduo credere che un piccolo cittadino possa essere considerato un nemico pubblico da sconfiggere con ruspe e carte bollate. E’ giusto che lo Stato assicuri la legalità, ma in un panorama economico infestato da conflitti d’interesse e furbizia sarebbe ancora più corretto che la ottenga con responsabilità, coerenza e buon senso”. “Il cittadino indifeso, novello Davide, vinto dallo strapotere di una titanica burocrazia, meriterebbe assistenza ed incentivi piuttosto che cieca intransigenza”, conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello de Pierro.Intanto però camion di sfratto e materiale da risulta, tir di materiali edili continua il suo via vai. Sono ancora tanti quelli che mancano all’appello di un movimento che riguarda tutti, specie i vertici, l’imprenditoria e la manovalanza del sistema “colpo di mano”.
I comizi di Savio

“Hanno tentato di boicottare la manifestazione di questa mattina ma nonostante il loro impegno siamo riusciti a fare un corteo con migliaia persone” ha gridato più volte Gennaro Savio, mente ed anima  della protesta popolare che oramai è gunto al suo terzo corteo isolano al quinto in campania, contro gli abbattimenti degli immobili abusivi che la Procura della Repubblica e la Procura Generale del Tribunale di Napoli stanno eseguendo sulle isole di Ischia e Procida in seguito a sentenze penali passate in giudicato. “ Noi siamo contro le demolizioni delle prime case, quelle di necessità ma siamo anche per le demolizioni dell’abusivismo speculativo- aggiunge Savio sostenuto nella tesi nel comizio Finale di Papà Domenico, fondatore e segretario del partito - Vogliamo al più presto un decreto legge perchè possano essere condonate le abitazioni che hanno presentato l’istanza relativa al terzo condono. E questo lo diremo anche giovedì prossimo in consiglio comunale a Forio”. A questi si aggiunto il forte invito la sollecitazione a non cedere alle lusinghe della politica invitando i componenti del comitato all’astensione nelle prossime elezioni regionali. “ E’ bene stare attenti alle false promesse: stanno promettendo, ora che siamo in campagna elettorale, che approveranno una legge regionale per fermare le demolizioni della Procura ma sappiamo tutti che una legge regionale non serve a niente; occorre una modifica con decreto legge da parte del Governo Nazionale o una modifica da parte del Parlamento. La regione non può modificare le leggi di stato Per questo bombarderemo l’isola con manifesti e volantini per il non voto”.Cori di “Vergognatevi”, rivolte alle autorità ed ai politici hanno accompagnato la sfilata.

Ultimo aggiornamento Lunedì 01 Ottobre 2012 20:43