Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, finalmente qualcosa si muove, a testa alta, i love matti Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Giovedì 01 Luglio 2010 07:01

Commento Foriano di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

FINALMENTE QUALCOSA SI MUOVE ?

A TESTA ALTA
Questo il titolo del volantino fatto girare per le strade e per gli esercizi commerciali foriani; un titolo affascinante “rubato” alla ultima brillante campagna elettorale del sindaco Franco Regine, che lo ha visto trionfare sugli avversari. I malpensanti subito avranno pensato ecco il solito incensamento nei confronti del potere foriano. Grande, invece, è stato lo stupore e la piacevole sorpresa, dopo un attenta lettura dello stesso, a causa della constatazione che una intera e importante organizzazione sindacale, che fino ad ieri era sembrata molto collaborativa della stessa amministrazione comunale, potesse lanciare un je accuse così violento nei confronti di amministratori pubblici a cui, ripeto, avevano offerto tutta la loro massima collaborazione per ridare l’antica lustro di paese turistico al comune con il maggior numero di posti letto.

Cosa sia successo in questo breve lasso di tempo che abbia incrinato i rapporti fra i due per il momento non ci è dato di sapere. Spero che i vertici di questa associazione trovino il coraggio di denunciare anche i motivi di questa “rottura”, magari con una intervista pubblica su questo quotidiano. Nemmeno due settimane fa l’intera categoria si era data da fare prima per cancellare le vergognose strisce blu in via Matteo Verde, con la creazione di una zona pedonale arricchita di vasi e fiori a loro spese e oggi la condanna totale di questi amministratori. Certo la situazione economica del comparto turistico, non solo foriano ma dell’intera isola, fa paura a tutti soprattutto a quelli che hanno investito propri soldi. E veder vanificati i loro sforzi da una classe politica che tutto fa fuorché impegnarsi per quanto di sua competenza nel curare l’immagine del paese, che vuole continuare a rimanere leader nel settore turistico ,deve essere stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Continuare a sentire nel paese le solite voci su questo o quel politico che si muove solo per curare i propri interessi a volte nemmeno tanto leciti deve essere stata un’altra ragione del distacco di questa neonata associazione. Associazione che in brevissimo tempo, grazie al fattivo impegno dei suoi iscritti e della signora Rosaria è riuscita ad oscurare totalmente l’altra associazione molto più vecchia di cui si sono letteralmente perso le tracce. Faccio mio logicamente, d'altronde lo vado ripetendo da anni inascoltato, lo slogan che chiude il volantino della Confesercenti foriana: A TESTA ALTA, LO SLOGAN USATO IN CAMPAGNA ELETTORALE È RISULTATO DEL TUTTO PRIVO DI CONCRETEZZA E DI LOGICA, SAREBBE OPPORTUNO CHE I NOSTRI AMMINISTRATORI DALL’ALTO DELLA LORO NUOVA RESIDENZA TURISTICA ABBASSASSERO LO SGUARDO PER VEDERE COME È RIDOTTA LA NOSTRA BELLA FORIO.

I LOVE MATTI
Adesso parliamo di cose dannatissime serie, di come sono stati trattati persone indifese non solo dalla indifferenza e dalle fobie di qualche vicina di casa, ma e soprattutto dalle istituzioni pubbliche con in testa quelle strutture sanitarie territoriale create appositamente non solo per garantire uno stipendio, ma e soprattutto per la dovuta assistenza a questi soggetti che non hanno fatto nulla di male per esser condannati all’emarginazione e all’abbandono dai cosiddetti sani di mente. Elena una ospite di Villa Orizzonte giunta dalla vicina Napoli è ormai diventata parte integrante dell’intera cittadinanza di Barano, che ha saputo accettare la sua felice esuberanza. Non c’è mattina che non passi a salutare gli impiegati del Comune di Barano ad iniziare dalla sua preferita la signora Gloria, per poi iniziare la sua giornata libera fra la gente con cui ha istaurato un ottimo rapporto, in alcune famiglie offre anche la sua collaborazione. Non è solo Elena ad essere così sono la stragrande maggioranza degli ospiti di Villa Orizzonte ad essere così. Un altro esempio lo abbiamo proprio con “Anna” la deportata, l’amorevole assistenza degli operatori sociosanitari che la seguono le hanno fatto superare le sue fobie e tirato fuori le sue bravure, ad iniziare da quelle di sartoria. È diventata così in pochissimo tempo “Anna” la sarta a cui tutti, ospiti e assistenti sanitari,si rivolgono per risolvere i loro problemi di sartoria, per la sua grande felicità perché anche così scaccia i suoi fantasmi che gli offuscano la mente. Come si fa a non amarli e a non sopportare qualche piccolo loro aspetto negativo? Come si fa a rimanere indifferenti quando vieni a sapere di deportazioni come l’ha vissuta “Anna”. Tutto questo solamente in nome di una fredda burocrazia che non riesce proprio a vedere oltre il proprio naso. Come fai a non incazzarti con quelle persone che pure conosci e che si sono sciacquate da sempre la bocca con la legge Basaglia che noi radicali da soli sostenemmo, come tante altre cose, al momento della sua approvazione. Oggi, solo perché non ci si è voluto assumere la responsabilità di aggiungere un posto letto in una stanza si preferito “deportare” una povera crista lontano dalla sua nuova vita, conquistata con il sacrificio di tanti operatori. Eppure noi che abbiamo a che fare quotidianamente con la sanità pubblica registriamo quotidianamente le disfunzioni che la rendono peggiore di quella del terzo mondo. Malati su barelle nei corridoi, stanze super affollate, lunghe file per avere l’assistenza sanitaria, sono all’ordine del giorno. Per il responsabile dell’Igiene Mentale offrire per pochi giorni anche una barella su cui sarebbe stata, ne sono sicurissimo, felice di riposare le proprie membra invece di esser deportata a Napoli la nostra amata “ Anna”, ha rappresentato una grossa e insormontabile problematica. Anche così è se vi pare!!!

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 17:30