Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, come si amministra forio, citara tutta privatizzata, malori e svenimenti nelle stanze del comune di forio, il dramma degli abbattimenti Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 01 Marzo 2011 19:41

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

COME SI (dis)AMMINISTRA FORIO
Fra bisticci offese e ricoveri in ospedale.
Sono diverse settimane che ho messo da parte la vis polemica nei confronti di chi gestisce le sorti del mio bel paese; tant’è che molti mi chiedevano anche ragione di questo. A dire il vero motivo è soltanto derivato da una situazione di vero stagno che, nonostante diventi sempre più putrido, non fa registrare nessun intervento degno di nota da parte degli organi superiori.

E poi detto fra noi sono un neonato pensionato e mi sto godendo appieno questa mia nuova situazione personale, e non mi andava di facilitare il gravoso compito in cui è impegnato di prima mattina il nostro primo cittadino che appena svegliato si legge questa rubrica: almeno lui così dice. Fatta questa piccola dovuta premessa per soddisfare le domande dei pochi lettori di questa rubrica ormai giunta al suo venticinquesimo anniversario passiamo a narrare, purtroppo per voi e per me le solite cose che non vanno intorno a noi.

CITARA TUTTA PRIVATIZZATA
Nell’ultima pregiunta comunale gli amministratori foriani belli, giovani e forti sembra che siano ormai impegnati seriamente e solamente nella ricerca spasmodica della privatizzazione di tutti gli arenili foriani. Dopo la privatizzazione della Chiaia, quest’anno ad arricchire le giornate dei foriani sarà la privatizzazione dell’ultimo tratto di spiaggia di Citara, per intenderci quello che va dal Bagno Teresa ai Poseidon. La promessa fatta da anni ad un imprenditore dell’hinterland napoletano a cui si sta regalando buona parte del territorio di Citara, sta per essere mantenuta. Nonostante che, come vedremo più avanti, in questa operazione c’è chi vede qualche palese illegalità. Altro impegno per il mitico Mimì Savio e le sue truppe speciali che saranno impegnate a scongiurare quest’altro pericolo di sottrazione di un bene pubblico alla usufruizione gratuita da parte dei cittadini, sicuramente di quei cittadini che non possono permettersi di pagare ombrellone e sedie. Davvero encomiabili questi amministratori che invece di pensare a risolvere il problema della strada portata via dai marosi e che praticamente rende non usufruibile non solo quel tratto di spiaggia, ma soprattutto l’accesso ad uno dei posti che hanno reso famosa l’intera isola nel mondo : “I Giardini Poseidon”, pensano a regalare ai loro amici un altro pezzo del territorio foriano.

MALORI E SVENIMENTI NELLE STANZE DEL COMUNE DI FORIO
La settimana scorsa il giorno prima dell’ultima giunta in cui si dovevano prendere importanti decisioni (????), durante una accesa discussione, fra pezzi importanti dell’amministrazione e il massimo responsabile amministrativo, è successo il paterac e la gentile signora ha accusato un forte malore che ha reso necessario una corsa in ospedale ed accurati accertamenti sanitari alla fine dei quali sono stati consigliati tre giorni di riposo e cura. Quali sarebbero stati i dissapori che hanno causato il malore del segretario comunale: qui occorre per forza di cose usare il condizionale perché diventa sempre più difficile sapere cosa accade nelle stanze dei bottoni, mentre noi invece crediamo che esse dovrebbero essere il più trasparenti possibili. Due i punti di vista divergenti: l’allegra gestione delle risorse economiche che vede, come già scritto in precedenza su questo giornale, la Corte dei Conti avere seri e fondati dubbi sui bilanci approvati per gli anni 2008 e 2009 adesso analizzati e per i quali avrebbe chiesto non pochi chiarimenti; il secondo riguarda proprio l’ultima decisione di privatizzare l’ultimo pezzo di arenile libero a Citara operazione non condivisa perché presenterebbe non poche forzature legali. Da qui l’accesissimo alterco in cui sono volate paroloni del tipo stai zitta tu che sei scema e altre simili.

IL DRAMMA DEGLI ABBATTIMENTI
È questo senza nessuna ombra di dubbio uno dei problemi più seri e di difficile soluzione e che vede protagonisti, almeno fino ad oggi, dei poveri cristi, che si stanno vedendo abbattere la casa costruita con tantissimi sacrifici e che non avranno più l’opportunità di rifarsela sia per le leggi vigenti che per le risorse economiche occorrenti che non hanno. Questo dovrebbe essere l’impegno più serio degli amministratori pubblici che si trovano in situazioni di grave emergenza economica anche loro. Una soluzione potrebbe essere trovata con un serio screening da effettuarsi nelle case popolari, esistenti su tutto il territorio isolano. Molte di esse risultano essere diventate o seconde o addirittura terze case per i vecchi aventi diritto o loro eredi. Assegnare oggi queste case costruite con i soldi pubblici proprio a queste persone a cui è stata abbattuta la loro abitazione dovrebbe essere non solo una operazione di giustizia sociale ma anche una seria ricerca di aiutare queste persone concretamente a riavere un tetto sopra la loro testa e a quella dei loro figli.

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 17:14