Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, l'isola si spopola, i marciapiedi di cava delle pezze, sale e gioco e la chiesa, franco regine porta anche iella Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Domenica 11 Settembre 2011 09:35

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

L’ISOLA SI SPOPOLA
Inizia però il turismo dei pulman
Con il concentramento delle strutture alberghiere in poche mani si è creata la necessità di riempire comunque le stanze degli alberghi più a lungo possibile, questa è la nuova politica dei grandi imprenditori del settore. Con prezzi stracciati e con la cosiddetta vendita del vuoto per pieno almeno si è raggiunto l’obbiettivo di prolungare di non poco la stazione turistica.

In questo modo, appena passato il mese di Agosto, è iniziata l’invasione dei mega bus turistici che scaricano davanti alle strutture alberghiere centinaia e centinaia di turisti. Andare a discutere, in un momento di così tremenda crisi economica, se questa è la politica giusta è senza ombra di dubbio fuori luogo e così conviene accontentarci di quello che passa il governo. E così dopo il grande caos del mese di agosto apprestiamoci a vivere un autunno con le nostre strade piene di questi giganti delle strade. Perché il guaio è proprio questo che, come per tante altre cose, la classe politica, soprattutto quella foriana, si è fatta trovare impreparata sia per quanto riguarda la creazione di parcheggi –magari a pagamento – per questi bestioni della strada, sia per quando riguarda l’obbligo da parte delle strutture alberghiere, così come prevedono le leggi in vigore, di dotarsi di adeguate aree di sosta. Anzi con molta preoccupazioni, proprio in queste ore stanno iniziando nuovi lavori pubblici per esempio a Forio lungo la ex statale Forio – Panza. Da quello che si capisce è intenzione degli amministratori foriani restringere ancora di più la sede stradale con la creazione di un marciapiede che non si capisce proprio a cosa e a chi dovrebbe servire. Quei grandi strateghi degli amministratori foriani, pur di spendere e spandere i soldi pubblici, non hanno fatto finire nemmeno la stagione turistica e subito hanno iniziato con la occupazione delle strade pubbliche con dannosi cantieri, che sicuramente aumenteranno i problemi invece di risolverli. Intanto a pagare sarà sempre Pantalone: il cittadino onesto foriano, che spero si decida a svegliarsi e a dare un calcio in culo a questa classe politica così come hanno fatto sia i napoletani che i milanesi.

I MARCIAPIEDI DI CAVA DELLE PEZZE
Oltre ad essere divenuti di proprietà privata di parenti o soci di affare di qualche rampante politico foriano, come ripetutamente denunciato in questa rubrica, potrebbero rappresentare una possibile soluzione alla sosta selvaggia, soprattutto dei motorini. Lungo il muro dell’ex cinema all’aperto, ora divenuto un parcheggio privato, esiste un marciapiede abbastanza largo, dove comunque vengono parcheggiati i motorini abusivamente, salvo in quelle rare giornate in cui i Vigili Urbani per far vedere che esistono, passano da quelle parti ad elevare contravvenzioni, guardandosi bene però di intervenire su quei tratti di marciapiedi perennemente occupati e addirittura abbelliti con tanto di moquette da quelli di cui ho parlato prima. Ebbene con l’apertura delle scuole, soprattutto del Nautico si porrà il problema di dove parcheggiare i motorini degli studenti. Una valida soluzione sarebbe quella di autorizzare e disciplinare la sosta su un tratto dell’ampio marciapiede che oltre al libero passaggio potrebbe garantire anche una sosta ordinata e gratuita soprattutto per gli studenti. Il guaio è che questo lavoro ha un costo praticamente pari a zero e difficilmente si troverà un amministratore foriano che se ne farà carico. Capirete sono troppo occupati a spendere i soldi pubblici che si sono divisi per trovare il tempo di prendere provvedimenti a costo zero.

SALE GIOCO E LA CHIESA
Finalmente questa importante istituzione di questa società si è resa conto del grave pericolo rappresentato dalle sale gioco per tante povere famiglie isolane. Per anni con l’amico Domenico Di Meglio, questo giornale ha intrapreso una sacrosanta crociata nei confronti delle bische clandestine e numerosi sono stati i blitz delle forse dell’ordine di cui abbiamo dato ampio risalto anche con le prime pagine. Da quando lo Stato ha scoperto che l’azienda che garantisce più sicuri introiti è proprio quella del gioco più o meno legale è divenuto il più grande biscazziere e se ne è fottuto altamente in quali mani sono andate a finire la stragrande maggioranze delle sue sale gioco. Oggi affermare che queste sono gestite in parte dalla malavita organizzata non è blasfemo. Cosa faccia lo Stato per combattere ciò non ci è dato di sapere, l’unica cosa certa è che ogni giorno questo Stato sforna nuovi e più pericolosi giochi; si racconta che in pochi minuti in queste macchinette mangiasoldi ci sono persone che buttano migliaia e migliaia di euro. Meno male che almeno la Chiesa ha iniziato a dire la sua, speriamo solo che non sia solo un fuoco di paglia ma che presto diventi una vera e propria crociata. Sarebbe bello vedere giovani cattolici fuori da questi luoghi di perdizioni intenti ad ammonire gli avventori sui pericoli che essi corrono anche per quanto riguarda la salvezza della loro anima. Sarebbero davvero molto più utili dei loro cugini Testimoni di Geova che ogni Domenica continuano a disturbare noi tutti.

FRANCO REGINE PORTA ANCHE IELLA
Certo la sua numerosa segreteria personale pagata con i soldi di noi contribuenti molto profumatamente, qualche cosa pure deve fare e, allora pensa e ripensa ha deciso di scrivere alle alte cariche istituzionali nella speranza di raggiungere qualche obbiettivo concreto. L’ultima lettera inviata a quei poveri cristi di Caldoro, De Magistris e Cesaro, riguardava la disponibilità del Comune di Forio ad ospitare le regate dell’America’s Coup. La lettera subito data agli organi di stampa non ha fatto nemmeno in tempo ad arrivare che ha provocato i suoi danni. L’America’s Coup è stata assegnata a Venezia. Chissà se adesso invieranno una analoga richiesta anche al sindaco di Venezia, io spero di si così può darsi che la ridaranno a Napoli.

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 16:11