Forio: Lettera Aperta di Carmine Castaldi, circa l'abusivismo Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Carmine Castaldi   
Sabato 05 Novembre 2011 14:10

Forio: Lettera Aperta di Carmine Castaldi, circa l'abusivismo

Questa sera ho seguito attraverso Teleischia il commento dell’Avv. Nicola Nicolella, ex vice Sindaco del Comune di Forio, attuale consigliere di opposizione, sul noto angoscioso problema abbattimento, divenuto un incredibile, mortificante pastrocchio per l'intera isola, in particolare  per quanto consumato  in seno al consiglio comunale Forio nell’ultimo periodo.

Il vergognoso epilogo consumato lunedì 31 marzo 2011, a modesto parere, come già pubblicamente scritto e verbalmente detto al Sindaco Dr. Franco Regine che,  l'ammucchiata gli facilitava sicuramente il compito, ma non l’ha avrebbe salvato moralmente. Lo strappo rimane aperto...  
Lo strappo rimane aperto per i seguenti motivi:
Tutti i cittadini hanno stesso dovere di osservare e far osservare le leggi. In particolare rappresentati del Senato, Camera dei deputati, Regione, Provincia, Enti locali, ecc. Mentre critichiamo al governo le leggi varate ad personam, ignoriamo il comportamento del consigliere, assessore o dir si voglia che, ha sottoscritto delibera a danno di alcuni cittadini e non ha esercitato   stesso dovere per un componente di famiglia. Comportamento strano imperdonabile per un comunista.
Le considerazioni espresse dal noto consigliere Nicola Nicolella, personalmente le ho considerate largamente evasive.
Evasive perché il politico, ancor più  componente del consiglio comunale deve tenere in massima evidenza, per le specifiche considerazione che, in ordine si elencano:
1) tenere in piena evidenza quanto effettivamente avvenuto nell’intero territorio comunale di appartenenza nel periodo marzo 2003 ad oggi!
2) tener in  seria evidenza, l’esigenza del richiamato territorio, non dimenticando iniziative sopracomunale dell’intero scoglio (isola d’Ischia)
3)  non di meno la seria, effettiva necessità della prima casa agli aventi effettivo diritto.
A) Giustamente è obbligo sacrosante assicurare la casa a tutti i cittadini. L’impressione comune ritiene che, dietro la sacrosanta necessita, l’Amministrazione e con essa l’Istituzione nel suo insieme nasconde la stragrande maggioranza, in senso assoluto, dell’enorme cubatura speculativa, realizzata nel richiamato lungo periodo. Inoltre quante case pubbliche sono state realizzate o in stato realizzazione nell’ultimo decennio?
B) Tutti abbiamo il dovere, in particolare i componenti del Consiglio Comunale, di tenere in massima evidenza l’Esigenza , ovvero convenienza di proteggere le bellezze naturale, ambientale e paesaggistiche, le quali non sono proprietà del singolo, ma  bene comune, non solo per la nostra sopravvivenza, ma patrimonio comune dei nostri aventi causa!
C) La seria ed effettiva garanzia, necessità prima casa a tutti gli aventi diritto, nasconde, eventualmente, qualcosa?
Partendo da quest’ultima, fatevi un dovuto serio esame di  coscienza, anche in relazione alle serie ed inviolabile disposizioni marzo 2003 ed ancor più dicembre 2004. Dopo aver letto e sentito pareri tecnici e legislativi delle richiamate, precise inderogabile disposizioni, singolarmente e collettivamente, eventualmente,  avete detto: Adesso pensiamo ad aiutare, dobbiamo ottenere i voti per andare ad amministrare, non solo, poi si vedrà… Tanto è andato sempre così! E così intendete continuare? In sintesi gli osservanti sempre più stretti all’impoverimento, mentre  la maggior parte del consiglio continua a il suo autorevole tornaconto, ovvero l’ottenimento del voto per continuare ad “amministrare”
Forio, 3 novembre 2011 o1.18
Carmine Castaldi