Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, addio 2011, l'isola e i falsi scoop elettorali, antonio il gay finalmente felice Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 27 Dicembre 2011 18:39

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

ADDIO 2011
Ma il 2012 non promette nulla di buono
Mai come quest’anno ci apprestiamo a salutare l’anno che va con così tanta tristezza, ma soprattutto con la consapevolezza che quello che verrà difficilmente potrà essere migliore. Hanno iniziato con la profezia dei Maya che vorrebbe la distruzione del pianeta e adesso ci vediamo costretti a confrontarci con la certezza che se anche non vogliamo credere alla profezia, abbiano la consapevolezza che un cambiamento epocale comunque ci sarà nel nostro mondo cosiddetto industrializzato.

Ci apprestiamo ad affrontare un futuro pieno di incertezze e senza alcuna speranza per un futuro migliore per le prossime generazioni. Al di là delle tante chiacchiere, dei Governi tecnici, delle colpe dell’uno e dell’altro l’unica certezza che abbiamo e che niente sarà più come prima. Tutto il benessere e gli sprechi a cui siamo stati abituati saranno solo un triste ricordo da tramandare con vergogna alle future generazioni. Noi tutti abbiamo le nostre colpe e nessuno, davvero nessuno si può tirare indietro dalla proprie responsabilità. Dobbiamo iniziare ad entrare nell’idea che non si potrà più fare quello che abbiamo fatto fino ad oggi e se questo non è la fine di un epoca davvero poco ci manca e forse la profezia dei Maya avrà un senso e un compimento. Certi privilegi, certi abusi, certi sprechi: il nostro modo di vita insomma, condotto fino ad oggi non potrà esistere più e non sarà sicuramente un fatto temporaneo. Nessuno si illuda che tutto potrà tornare come prima, quel prima che ha rappresentato un qualche cosa di eccezionale che ci ha portato in questa drammatica situazione, sicuramente non tornerà più. Quindi iniziamo seriamente a cambiare il nostro attuale modo di vita, impariamo a non ascoltare più le sirene ammaliatrici e apprestiamoci a vivere una vita diversa, sicuramente molto più difficile, ma forse piena di più valori e meno egoismo. Ce la faremo? Credo di si anche se sarà difficile e sicuramente dovremo pagare qualcosa noi tutti senza eccezioni, perché queste ultime difficilmente saranno concesse o permesse. Non credo proprio che saranno più tollerati certi privilegi e farebbero bene a capirlo soprattutto chi ne ha goduto fino ad oggi e ne vorrebbe goderne ancora. Ad iniziare dalla nostra classe politica che continua a rappresentare la vera vergogna di questa società.

L’ISOLA E I FALSI SCOOP ELETTORALI
Mentre accade tutto questo e qualche politico molto conosciuto anche sulla nostra isola corre il serio rischio di andare in galera per collusioni e affari con la Camorra, c’è ancora qualche politico nostrano che si diletta a fare arditi e impossibili progetti politici, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali in quattro Comuni su sei sulla nostra isola. Dimostrano ancora una volta di non capire nulla e di essere molto distanti dalla realtà e dai reali bisogni della gente. In un isola alla bancarotta totale dove è da mesi bloccato uno degli indotti vitali della sua economia: l’EDILIZIA, perdere tanto tempo a discutere di questi massimi sistemi che non porteranno da nessuna parte, a meno che non si tenti di scimmiottare Bossi e i suoi per tentare una scissione dal resto dell’Italia. Cosa questa non solo ridicola ma impensabile per ogni persona con un minimo di buon senso. Viceversa, credo che mai come oggi ci sia necessità di una differenziazione non tanto fra la vecchia sinistra e destra ma fra persone perbene e avventurieri senza scrupolo che vorrebbero continuare a fare i loro porci comodi con la gestione del potere pubblico. Non credo, come dicevo prima, che ci siano ancora margini per questo modo di interpretare la vita; oggi c’è davvero necessità di un cambiamento radicale e quello che è accaduto negli ultimi appuntamenti elettorali dove la gente ha detto chiaramente basta ed ha eletto persone per bene come il sindaco di Milano, di Napoli e di Cagliari ne rappresenta la prova più palese. Mi voglio augurare, mentre ci apprestiamo noi tutti a salutare il 2012, che il popolo ischitano si dimostri all’altezza del popolo italiano e non si faccia più ammaliare da certe sirene che anche nel recente passato hanno dimostrato ampiamente di saperli prendere solo in giro. Non dimenticate le tante promesse sui condoni per salvare le case dagli abbattimenti, hanno salvato solo gli abusi dei loro amici o dei loro alberghi, mentre le case dei poveri cristi sono andate giù e continueranno ad andare giù nelle prossime settimane.

ANTONIO IL GAY FINALMENTE FELICE
Ha fatto clamore la lettera su un settimanale a tiratura nazionale di un presunto Antonio da Ischia che ha fatto «coming out», trovando il coraggio di dire a suo padre che era gay. Certo dopo che ci siamo scandalizzati che i mussulmani continuano a costringere le loro donne ad indossare il Burga e a vivere in schiavitù, rifiutando incontri e legami con rappresentanti del mondo occidentale, dare questo spazio e questa visibilità a questo povero “cristo” costretto ancora oggi a vivere la sua vita in schiavitù e a nascondere la propria sessualità nel nostro mondo dorato dell’occidente, la dice lunga di cosa siamo ancora capaci. Non credo proprio che questa corrispondenza sia arrivata da Ischia, di tutto può essere accusata la gente di questo scoglio non certamente di essere ancora così arretrata culturalmente e sessualmente. Anzi i nostri usi e costumi sono davvero molto liberi e difficilmente sarebbe potuto accadere una cosa del genere qui sulla nostra isola.

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 16:04