Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, forio si puo' salvare Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Venerdì 25 Gennaio 2013 17:23

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

FORIO SI PUÒ SALVARE
Molto dipende dai foriani onesti
Non sto scoprendo l’acqua calda questa mattina ve lo assicuro, sto solo cercando di fare un ragionamento per tentare di convincere la Forio sana a darsi una mossa per tentare di salvare il salvabile e iniziare la rinascita di un paese molto fortunato per quello che madre natura gli ha dato. Perché la cosa bella è che nonostante i continui e ripetuti attacchi criminali da parte di chi ha gestito fino ad oggi il potere a Forio, questo paese continua a mantenere vive molte sue peculiarità che lo rendono ancora oggi unico al mondo.

Non c’è però più tanto tempo a disposizione, occorre fare qualcosa affinché si salvino e vengano valorizzate tutte le bellezze che sono sopravissute a questi attacchi scellerati. Lunedì sera su RAI 3 è andato in onda un bellissimo spettacolo condotto da Fabio Fazio in ricordo di Giorgio Gaber, una cosa mi ha colpito particolarmente e mi ha fatto riflettere molto e che mi ha indotto a prendere la decisione che è arrivato il momento di cercare di fare qualcosa di concreto per questo mio paese. La canzone in questione è la Libertà, e, in particolar modo, il suo ritornello: La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un'opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.
È vecchia come il mondo direte voi, sicuramente! ma farebbe molto piacere che possa rappresentare per le tante persone oneste foriane un motivo per abbondare il loro isolamento e fare questo tentativo di proporsi per non dare più alibi a tutti i foriani, che stanno pagando oggi molto caramente tutti gli abusi di questi ultimi anni. Sto seguendo con particolare attenzione il tentativo che stanno facendo alcuni amici sulla stesura di un progetto che possa divenire giorno dopo giorno sempre più completo grazie proprio alla partecipazione della gente. Gli amici che stanno dando vita a questo progetto da diverse settimane sono Assunta Della Volpe, Maria Giovanna Patalano, Renato Regine, Nicola Perla, Maurizio Matarese, Pietro Vaino, Leonardo Calise, Antonio Castagliuolo, Antonio Regine, Giuseppe, Vaino, Michele Calise. Molto significativo anche il nome che hanno dato a questo progetto: Forio Viva in tutti i sensi, ma gli interessati e i curiosi ne potranno sapere di più visitando al pagina FB con lo stesso nome; in essa si possono conoscere i principi su cui muoversi per cercare di fare questo tentativo. Certo questa volta, occorre che scendano in campo, se si vuole solo iniziare la rinascita del paese, davvero le menti migliori del paese e Forio da sempre ne è stata molto fertile. Sono davvero tanti i foriani che hanno raggiunto nella loro vita splendidi obbiettivi a livello professionale e dopo il misero fallimento dei giovani e validi laureati foriani che hanno gestito il paese negli ultimi anni, è giunta l’ora, secondo me, di queste persone che sanno la differenza fra delibera di Consiglio e delibera di Giunta, che siano in grado non solo di dare i giusti indirizzi ai dirigenti comunali che li devono raggiungere, ma anche seguirli passo, passo per evitare che essi diventino nelle maglie della burocrazia irraggiungibili. Occorrono davvero persone in grado di saper leggere e scrivere le carte, basta con certi personaggi che diventano succubi della macchina amministrativa perché non sanno fare il classico O con il fondo di un bicchiere. Basta con quei personaggi che fino ad oggi hanno invaso le stanze del Comune solo per raggiungere i loro scopi personali, perché incapaci di raggiungerli nella loro vita privata. Proprio quest’ultima la principale causa del fallimento politico dei giovani e validi professionisti foriani che hanno occupato le stanze del Comune: degli illustri sconosciuti nelle loro professioni che hanno solo cercato di sfruttare al massimo la posizione occupata. A questi signori bisogna che la gente onesta foriana dica no con tutte le loro forze se si vuole avere una minima speranza di un futuro migliore per le prossime generazioni in questo paese. Da questa profonda crisi che ha colpito tantissime famiglie foriane ridotte ormai alla povertà, si può uscire solo scacciando gli affaristi e i farisei vecchi e nuovi dalle stanze del Comune, e questo compito cade tutto sulle spalle delle persone per bene che sono la maggioranza silenziosa di Forio. Questa maggioranza silenziosa deve uscire fuori urlando con forza la loro rabbia per scacciare il malaffare e il continuo ladrocinio che impera nelle stanze dei bottoni. Io ho deciso di fare questo tentativo, non è detto che vada in porto però almeno ci tento perché: 
La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un'opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.  

Ultimo aggiornamento Venerdì 25 Gennaio 2013 17:29