Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, riparte forio, il testamento di franco, zaro e il regalo di Franco Regine Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 28 Maggio 2013 13:51

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

RIPARTE FORIO
Fra tante ombre e pochissime certezze
Messe in un cantuccio le ultime elezioni amministrative che non hanno fatto registrare nessun clamoroso cambiamento rispetto alle previsioni della partenza continuiamo, come è nostro costume, a raccontare le cose che osserviamo nel nostro gironzolare quotidiano per le strade del paese: sicuramente più dotato dell’intera isola per bellezze naturali, nonostante gli attacchi che continua a subire da anni e anni.

Di una cosa spero di non essere smentito dal nuovo sindaco, visto che sto parlando di una zona di Forio di indubbio pregio paesaggistico e che a lui dovrebbe stare molto a cuore visto che proprio li oltre ad avere casa ha anche interessi imprenditoriali, voglio augurarmi che finalmente la splendida passeggiata sul più bel litorale isolano che parte da san Francesco e finisce ai Giardini Poseidon, diventi uno dei principali fiori all’occhiello di Forio. Ci vuole davvero poco e di sicuro Francesco farà felice tantissimi foriani e isolani che lo percorrono a piedi in ogni ora della giornata. Speriamo che mai più si verificherà la presenza dei camion della spazzatura e mai più si dovranno sopportare puzze indicibili per la presenza di illegali e criminali pozzi neri nei pressi del becco dell’Aquila. Di sicuro queste sono quisquiglie rispetto alla gran mole di lavori che lo attendono nelle stanze dei bottoni, ma con i valenti e preparati amici che lo accompagneranno in questa sua avventura, di sicuro saprà affrontare senza alcuna paura tutte le difficoltà che gli si presenteranno giorno dopo giorno. Lasciatemi però salutare, come merita, il mio caro amico Franco Regine di cui sentirò sicuramente la mancanza; no! Non sto dicendo una eresia è proprio così, devo dare gli giusti onori ad un tenace politico che ha retto le sorti di Forio per oltre un ventennio. Con quali risultati lo sanno bene i cittadini foriani.

IL TESTAMENTO DI FRANCO
È comparso timidamente solo in pochi posti però un manifesto a firma di Franco Regine con il quale fa sapere ai foriani e al suo successore tutto ciò che è stato capace di fare e cosa lascia in eredità da fare nei primi cento giorni di nuovo sindacato. Una bella sfilza di opere pubbliche che impegnano le asfittiche casse comunali con oltre 3 milioni di euro, che non si capisce bene dove si andranno a prendere atteso che nel suo bilancio di fine mandato che ha dovuto fare perché glielo imponeva la legge lascia un comune con oltre 20 milioni di passivo. Una bella patata bollente che si troverà tra le mani il nuovo sindaco. Che fine faranno queste opere elencate sul manifesto – testamento di Franco Regine al momento nessuno lo sa, come credo non lo sapesse nemmeno lo stesso ex Sindaco. Tanto promettere prima delle elezioni costa davvero poco, mantenerle diventa difficile, ma in questo caso sicuramente sorriderà sotto i suoi baffoni perché il problema non è più il suo, ma di chi ha preso il suo posto, quindi massima pubblicità alle opere che non sono state fatte nell’ultimo ventennio e che sicuramente, visto la catastrofica situazione economica in cui versa Forio, non saranno fatte nell’immediato. Senza perdere ulteriore tempo, la prima cosa che si vedrà costretto a fare il nuovo sindaco è la dichiarazione di dissesto economico per non aggravare ulteriormente la situazione. Solo dopo aver messo a posto le casse comunali si potrà seriamente pensare come intervenire su un territorio per troppi anni solo martoriato.

ZARO E IL REGALO DI FRANCO REGINE
Se Immer e la Sovraintendenza sono persone e cose serie, in piena estate ritornerà più violenta che mai la solita emergenza rifiuti per le strade foriane, così come sta accadendo ogni estate da numerosi anni. Il 30 giugno infatti i camion della spazzatura dovranno lasciare la collinetta di Zaro per tornare chissà dove. Voglio  sperare che Francesco Del Deo ha le idee chiare su ciò che lo aspetta come primo impegno serio. Certo se fossi in lui non dormirei la notte per trovare una soluzione, anche se penso che dall’alto della sua lunga e antica esperienza politica sicuramente riuscirà a trovare una valida soluzione al problema. Per il momento sia la collina di Zaro che i suoi abitanti e le  centinaia di persone che quotidianamente si portano in quei luoghi o per pregare o per ammirare gli splendidi panorami, ringraziano di vero cuore Franco Regine e le sue bande per il regalo avuto in piena zona cesarini. Nel frattempo temono seriamente per la scadenza del 30 giugno che sono sicuri che nessuno ha intenzione di far rispettare; hanno davvero paura che, come per tante altre cose, l’emergenza diventi soluzione definitiva. Certo è davvero difficile credere, che Francesco Del Deo riesca a trovare una soluzione valida in così poco tempo a meno che non sia dotato di poteri miracolosi o di una forte volontà a fare le cose solo negli interessi del paese. È difficile dare risposta al facile interrogativo di dove è meglio depositare in emergenza i rifiuti: a Zaro, al Palazzetto dello sport o nel parcheggio di Cava dell’isola, dove sono stati nelle ultime estate. Cercate di dare una risposta anche voi, magari riuscirete a trovare una soluzione migliore. Ecco questo potrebbe essere una idea: chiedere ai cittadini con un referendum dove allocare momentaneamente i rifiuti solidi urbani. Per altre possibili e facili soluzioni resto a disposizione del nuovo sindaco, è difficile ma sono sicuro che una soluzione la si può trovare basta non guardare in faccia a nessuno e pensare al bene della collettività tutta.