Pelham 123 un trilling da brivido Stampa
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NapoliNews - Intrattenimento
Scritto da Achille Della Ragione   
Venerdì 25 Settembre 2009 19:45

Pelham 123 un trilling da brivido

Un cast eccezionale, Denzel Washington e John travolta, accompagnati da comprimari di lusso come John Turturro e James Gandolfini ed un abile regista, Tom Scott sono la giusta miscela per un film che non delude le attese dello spettatore, somministrando brividi, suspence ed un finale nel quale i buoni vincono ed i cattivi vengono sconfitti, in linea con una tradizione americana che non si tradisce.

La trama è ricavata da un libro di successo, che ha già dato lo spunto a più di un adattamento cinematografico, tra i quali alcuni famosi.
Walter Garber è un dirigente della metropolitana di New York, declassato per illecito e impiegato allo smistamento dei treni sulla linea di Lexington Avenue. In attesa di giudizio, una mattina resta coinvolto suo malgrado nel dirottamento di un treno partito da Pelham alle ore 1,23, da cui il nome della pellicola. A capo di una banda di sequestratori senza scrupoli c'è Ryder, nome "d'arte" che nasconde identità e storia di un criminale raffinato, in grado di contare, più che sul riscatto su di una  speculazione sulla borsa di New York, che nelle ore del sequestro subisce un crollo imprevisto. Presi in ostaggio diciotto newyorkesi e costretti nel vagone locomotore, Ryder trova nella voce e nella persona di Walter il suo negoziatore ideale.  Egli chiede al sindaco di New York dieci milioni di dollari per risparmiare la vita degli ostaggi ed un’ora di tempo per raccogliere il riscatto.
Dal buco nero della metropolitana di New York, riemergono i fantasmi e si liberano le paure di tutto ciò che oggi ci destabilizza: le guerre, il terrorismo, la crisi economica. Scorrono sul filo della paura storie ordinarie: uno studente che non conosce le parole dell'amore, un ex marines, una mamma vedova di guerra e il suo bambino orfano, impediti nel ventre della città, sotto tonnellate di cavi, acciaio e cemento.
Ancora una volta il buio claustrofobico e il cratere aperto di Ground Zero, ancora una volta un fuorilegge convinto di essere nel giusto e un eroe che crede con ostinazione nella giustizia. Con uno stile iperdinamico e prospettive vertiginose, Scott riporta a galla dal "vuoto" e dal rimosso della città i crimini finanziari di Ryder, quelli morali di Garber e quelli sentimentali del sindaco. 
Dolorosamente consapevole, come l'America, di non essere più dalla parte giusta (ha accettato una tangente da una compagnia ferroviaria nipponica), Garber è alle prese col fuorilegge  Travolta, che mescola cattiveria e ironia, pratica la banalità del male e il sadismo gratuito. Voce a voce e corpo a corpo, Garber e Ryder si parlano, si ascoltano, si osservano e infine si affrontano per stabilire la vittoria di uno sull'altro, in virtù di un ritorno alla normalità rassicurante e di un tragitto di redenzione.
Garber è un uomo comune, demotivato sul lavoro ed un po imbolsito, un uomo ordinario che si ritrova in una situazione straordinaria, che sa governare con intelligenza, fede e coraggio permettendo la vittoria del bene sul male.
Achille della Ragione

Ultimo aggiornamento Venerdì 25 Settembre 2009 20:10