Ischia: Acqua è sempre più emergenza sociale in classe Stampa
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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 20 Novembre 2006 12:50

Ischia: Acqua è sempre più emergenza sociale in classe

Il Circolo Ischia2 affronta grandi disagi e problematiche nei suoi plessi periferici a causa dell’assenza di mezzi idonei e servizi atti a consentire la raccolta di scorte utili al regolare svolgimento delle attività didattiche.
I genitori puntano il dito contro la dirigenza e le autorità comunali incapaci di dare una soluzione alla problematica che orami è una realtà da anni.

È per più di una settimana che il plesso di Sant’Antuono del circolo didattico Ischia 2 ha un orario di uscita anticipato per mancanza d’acqua nell’impianto idrico della struttura. Questo accade perché visto il perdurare della crisi idrica determinata da un guasto tecnico nelle condotte del continente le forniture isolane scarseggiano e per il plesso in questione l’assenza di dispositivi di emergenza e scorta sta creando gravissimi disaggi agli allievi ed anche alle famiglie degli stessi. Questo accade soprattutto perché da ben sei anni il serbatoio di riserva per la raccolta dell’acqua non funziona, è guasto. A ciò la direzione fa orecchie da mercante disinteressandosi di un problema che ora sta mostrandosi in tutta la sua gravità, palesando la sua importanza nel determinare pesanti disagi e problematiche che ora visto il protrarsi nel tempo sta assumendo una valenza di carattere sociale. La direzione non si è mai attivata in questi anni affinché questo disservizio che in altri plessi non esiste venisse una volta per tutte risolto. Per i plessi periferici di Ischia 2 solo disinteresse e degrado e un “posto in platea” rispetto ad altri istituti elitari come quello di Cartaromana ed il Marconi. Analoghe ed ancor più gravi problematiche attanagliano in questi giorni di crisi idrica, infatti, anche il plesso di Fondobosso. Il dottor De Stefano finge di non sapere eppure le difficoltà sono tante e da sempre sono state sollevate e stigmatizzate dai genitori e non. Al Fondobosso, oltre a mancare l’acqua, manca anche un serbatoio autonomo, visto che quello al quale risulta essere asservita la scuola in questione è di fatto da dividersi con l’Istituto Alberghiero che ne fa grande uso anche per le attività pratiche di sala e cucina. Il problema del serbatoio in comune è risolvibile o meglio lo sarebbe se qualcuno prendesse l’iniziativa di farlo. Orami questa situazione è divenuta una indecenza pubblica manifesta a tal punto da divenire sfacciata. Anche l’Ingegnere Grasso aveva a suo tempo indicato come tecnicamente poter dare soluzione alla questione in maniera semplice e poco onerosa e soprattutto di competenza comunale. Dunque sarebbe bene che anche l’ente Locale ischitano si desse una per mettere finalmente la parola fine su questo grave inconveniente che si fa sempre più dramma soprattutto per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori lavorano, determinando così i fatto il nomadismo filiare dei bimbi che nell’orario scolastico cosi ”menomato” non sanno dove andare. Nei giorni scorsi c’è stato un incontro con la dirigenza che allo stato si è risolto con un nulla di fatto dato che è stato suggerito ai genitori, vista l’impotenza dei vertici scolastici, di fare pressioni presso le autorità politiche e comunali al fine di ottenere per Sant’Antuono, la riparazione del serbatoio e per Fondobosso la creazione di riserve idriche autonome. Davvero uno scarica barile che ha dell’incomprensibile e dell’assurdo dato che a questo punto non si capisce qual e è il ruolo e lo scopo di una figura come il dirigente scolastico. Certo la crisi idrica cesserà, ma se dovesse poi riproporsi in futuro si può correre il rischio di mettere a repentaglio la vita scolastica d’interi complessi per l’incapacità di svolgere il proprio ruolo? Il dirigente dovrebbe combattere per il bene della scuola e soprattutto anche delle realtà periferiche. Se in un prossimo futuro l’Evi non erogasse più di mattina? Quali le sorti della scuola? A che ora bisognerebbe fissare le lezioni? L’inamovismo sterile ed inconcludente è fine a se stesso e genera ignoranza…quando questi uomini in crescita recupereranno il tempo perso? Le ore di lezione saltate? Qui siamo alle prese con problematiche da terzo mondo altro che avanguardia della cultura e recupero della dispersione scolastica!

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 15:57