Ischia: Tribunale Ischitano sempre più nel caos Stampa
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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 03 Gennaio 2007 13:07

Ischia: Tribunale Ischitano sempre più nel caos

Avvocati ed utenti denunciano uno stato di cose drammatico ed allarmante, eppure nessuno sembra poter o voler prendere iniziative in merito. Sentenze emanate mai notificate per l’impossibilità di riprodurre gli atti. Segreteria oberata di richieste stenta a dare risposte e a sbrigare le consegne. La paralisi è vicina.

Dopo la bomba Polonio il tribunale di Ischia ritorna al suo Tran Tran e ai suoi mille disagi. Spenti i riflettori dell’attenzione mediatica nazionale e non solo la giustizia ischitana torna alla sua solitudine e alla sua emarginazione insulare. Nessun interlocutore serio e sensibile al “dramma” di una condizione da sempre denunciata che resti dopo la ciaramelliana bufera. Nessuno disposto a soffermarsi sul problema nostrano per dare risposte serie ad un problema serio che non mancherà di restituire presto i suoi frutti malati.
La Cancelleria da anni e nel caos ed in questi ultimi mesi sta facendo registrare il suo massimo con problemi gravissimi e la superfetazione di lavoro. Problemi annosi che si accavallano senza mai risolversi. Gli operatori d’ufficio sono oberati dalle richieste e i disagi sono talmente tanti che le sentenze emanate non possono esser notificate ai diretti interessati per la impossibilità di fare copia degli atti, ad esempio. Quale certezza può dare il diritto in condizioni simili e quale resa può avere un professionista lavorando in una condizione che definire da terzo mondo e da fanta giustizia è un semplice eufemismo?
Dalla segreteria alle aule la differenza è ben poca. Gli spazi sono talmente angusti che ad ogni seduta si ha solo una parvenza d’udienza, restituire il clima, l’atmosfera ed il valore di un’istituzione è impresa impossibile. Le stanze che si è nomato aule sono sempre superaffollate e senza posto per gli avvocati, non bastano le sedi ed i tavoli per dar vita alle prove testimoniale, e persino per effettuare il semplice lavoro di routine. Queste e tante altre sono le difficoltà palesate dall’utenza tutta a partire dagli addetti di segreteria per finire a giudici e legali, passando per i soggetti coinvolti stessi che in un clima tanto surreale riescono sempre meno ad affidare le proprie sorti ad un simbolo, se volete, che perde sempre più di credibilità. Si è giunti orami alla implosione del sistema Ischitano. La paralisi è quasi totale ed il dramma è che nessuno sembra voler far nulla ne tanto meno prender iniziative per evitarlo…anzi!
È da tempo immemore che si sta denunciando uno stato di cose vergognoso, manifesto a tal punto da divenire indecente. Servirebbe un portatore sano di risoluzioni concrete ed attuabile realmente persuaso che il mondo giuridico legale nostrano si sta avviando verso un sentiero oscuro dal quale difficilmente verrà fuori finchè la problematica di cui tutti autorità ed enti responsabili sono a conoscenza non sarà tratta come merita e non fingendo che il complesso  palesato sia d’immediato e repentino recupero. A pagarne le spese non sono solo i soggetti che loro malgrado finiscono nelle maglie dell’ingranaggio, ma l’intero mondo che gli gravita intorno.

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 15:51