Rapina al banco di Napoli: magro il bottino ! Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 27 Luglio 2009 20:34

Rapina al banco di Napoli: magro il bottino !

Lacco Ameno, colpo alla cassa in pieno giorno.
Due malviventi armati di taglierino e a volto scoperto hanno portato via circa 2000 € dalla filiale racimolandoli tra il contante allo sportello e gli averi dei clienti presenti, mentre un terzo faceva da palo sulla strada. Un piano studiato. I rapinatori si sono dati alla fuga con l’aiuto del complice che li attendeva all’esterno a  bordo di una Fiat Punto grigia le cui tracce si sono perse tra la via Pannella e la zona della 167. Vani i tentativi d’inseguimento.

Si sono dovuti accontentare di un bottino veramente magro, due persone ed un terzo complice che, ieri mattina, hanno effettuato una rapina ai danni delle filiale di Lacco Ameno del Banco di Napoli. Un fulmine a ciel sereno che ha paralizzato il paese. I due rapinatori sono entrati nell’istituto alle 11.40 con fare disinvolto e senza destare sospetti, un di loro vestito in stile militare con tuta mimetica ed un passamontagna sulla testa, l’altro come e un normale cliente. All’improvviso uno dei malviventi è saltato sul bancone armato di taglierino,pronunciando la fatidica frase: “Questa è una rapina, tutti faccia a terra!”. Da qui è cominciato l’incubo, venti minuti di straordinaria follia per i pochi ed increduli presenti nella piccola agenzia che in poche mosse hanno visto materializzarsi l’inatteso ed imprevisto, le sequenze reali e tangibile di una scena in pieno stile action movie. I due rapinatori hanno agito in sincrono, mentre uno minacciava il direttore, gli impiegati, ed i clienti l’altro provvedeva ha ripulire gli averi ed il contante delle persone sdraiate sul pavimento e il liquidi presenti allo sportello. La cassa automatica, rimasta bloccata, ha invece preso in contropiede la coppia di ladri che raccolto il magro bottino si sono dati alla fuga con l’aiuto di un complice che li attendeva fuori in auto. Gli autori della rapina si sono impossessati,quindi, della somma che si aggira sui 2000€ e poi hanno fatto perdere le loro tracce a bordo di una Fiat Punto grigia che alcuni testimoni hanno visto imboccare la Via Pannella in direzione della 167. Dall’istituto di credito gli impiegati non sono riusciti a lanciare l’allarme in tempo reale e le forze dell’ordine giunte in spiegamento massiccio sulla via Circumvallazione Lacco dopo la chiamata d’emergenza giunta intorno alle 12.00 in centrale non hanno potuto fare altro che gettarsi all’inseguimento della banda di malfattori seguendo le tracce indicate dalle persone che hanno assistito allo svolgersi della vicenda, mentre altri agenti scelti in azione congiunta tra Polizia e Carabinieri raccoglievano le testimonianze e gli indizi all’interno della banca tetro della rapina. Erano le 12,17 circa. Un colpo di gruppo studiato da chi aveva ispezionato bene la zona e valutato le vie di fuga tra i viottoli di Sant’Aniello ed i terreni che si perdono a vista d’occhio lungo i pendi foriani, ma non la reale portata e gli introiti della filiale sita si in una zona VIP e di grandi alberghi, alle prese con i depositi e gli incassi del fine settimana, ma con un giro cassa liquido ristretto e ben custodito dalla cassa automatizzata ed inviolabile. Il vero colpo a questo punto, val bene la pena di dire, è stato subito dagli ignari avventori depredati dei loro averi. Ora i malfattori sono attivamente ricercati dagli agenti del locale commissariato di Polizia di Ischia e dai Carabinieri dispiegati su tutto il territorio con decine di unità. Pattugliati i porti e gli imbarchi. Dalle prime indagini svolte la vettura usata per la rapina non risulta rubata, seppur oggetto di svariati cambi e passaggi di proprietà. Si cercano elementi utili all’individuazione degli autori  dalle registrazioni del sistema di video sicurezza. Sono stati, infatti, visionate e passate alla lente d’ingrandimento le sequenza dei filmati catturati dalle telecamere del sistema a circuito chiuso installato all’interno degli uffici. Gli elementi che fanno presumere al piano architettato da tempo sono diversi. In primo luogo la particolare zona scelta per la fuga. Ovvero la via Pannella,  una strada in forte pendenza, una salita dove si può transitare liberamente solo se altri veicoli non provengono in senso opposto e solo sapendo bene dove e come muoversi agevolmente e, soprattutto, l’uso di una vettura, scelta probabilmente in vista di un bottino più cospicuo, ma certo poco agevole per la mobilità in questo particolare periodo caratterizzato dal traffico e dai continui ingorghi. Plausibile resta invece l’orario di rapina, il mezzo dì quando è verosimile la presenza di somme sostanziose in cassa derivanti dai versamenti e dai movimenti della mattinata.
Ultimo aggiornamento Lunedì 27 Luglio 2009 20:56