Salviamo via Pannella dal disinteresse delle istituzioni Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 10 Novembre 2009 14:43

Salviamo via Pannella dal disinteresse delle istituzioni

Bomba batteriologica a Lacco Ameno, ancora nessuna soluzione.
La strada che collega il centro cittadino con il campo sportivo e la 167 degna prosecuzione della discarica creata in quel quartiere. I residenti da ani  protestano. Puzza di fogna e condizioni igieniche precarie. Abitanti costretti a vivere da reclusi nonostante le segnalazioni. Nonostante l’uomo, da anni orami, sia andato sulla luna, qui dalle nostre parti anche andare al bagno è divenuta un impresa.

A meno che, ovviamente, non si abbia la fortuna di avere qualche santo in paradiso che all’occorrenza, ben foraggiato da un cospicuo pacchetto voti può alleggerire il peso di una capatina alla toilette.  Così assodata questa inoppugnabile verità ci rendiamo conto che per il comune di Lacco Amen in particolare per i suoi amministratori è pressocché impensabile impegnarsi per rendere vivibile la vita dei suoi cittadino di periferia. È impensabile far si che gli abitanti di via Pannella vivano frequentano il bagno come corpo comanda e senza temere l’assillo costante della puzza di fognatura ch praticamente gli scorre sopra il letto. Le denunce vanno avanti da anni, ma nessuno ne tiene conto, tutti sono amministratori di altre strade più centrali e dia altri servizi, non certo quelli fognari che un po’ da per tutto a Lacco lasciano a desiderare. «Abbiamo fatto di tutto e siamo pronti ancora a tutto, a meno che non moriamo di tifo o di colera, per far tornare vivibile questa strada», la denuncia arriva dai cittadini di via Pannella ammorbati dal continuo deflusso di acque fognarie, liquami dall’olezzo insopportabile. Le proteste dei cittadini sono molte, tante e tutte legate allo stato d’igiene precaria, "Inquinamento ambientale ", dicono, ma anche un “danno biologico” per i danni di dura lotta passati da reclusi in casa pur di non lasciare entrare l’odore nauseante di pupù. Tutte proteste  sottoposte all’attenzione dell’amministrazione locale da tempo e allo stato senza soluzione. Le istanze raccolte dai cittadini e regolarmente presentate agli organi di governo comunale, nell'ultimo periodo di attività amministrativa, sono infatti molteplici, tutte però senza risposta e tutte regolarmente rilevate dal nostro quotidiano che ha più volte trattato la questione, ma che non hanno mai trovato neppure una parvenza d’interessamento o di impegno da chi è all’uopo preposto.
Certo questa è una situazione grave e pericolosa per tutti anche per i fruitori occasionali. C'è il rischio di malattie e patologie gravissime, si tratta pur sempre di rifiuti o di liquami che scorrono in questa fogna a cielo aperto, con alto indice di tossicità. Qualcuno dovrebbe farsi carico di questa situazione, deve pur esserci un responsabile in seno ai nostri organi amministrativi. Il sindaco nono è forse deputato alla tutela della salute pubblica e della pubblica e privata incolumità ?

Ultimo aggiornamento Martedì 10 Novembre 2009 18:04