Su Marilena Di Leva nessun intesa tra politica locale e nazionale Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 15 Aprile 2007 22:57

Su Marilena Di Leva nessun intesa tra politica locale e nazionale

Spaccatura a sinistra per le comunali lacchesi.
Mentre gli altri vertici di partito danno già per certa da oltre un mese la candidatura del volto femminile da opporre quasi sicuramente al vicesindaco uscente Carmine Monti i Ds lacchesi assicurano che tra gli undici esponenti solo uno è a favore o meglio quasi sicuramente cinque son contrari.

Mentre i vertici napoletani danno già per certa e definita, addirittura dalla metà di marzo la candidatura a sindaco della cossuttiana Marilena Di Leva di Comunisti Italiani, i membri lacchesi della coalizione di sinistra non si entusiasmano né premono per la nomina della stessa. A quanto pare dei 10 esponenti cinque non sarebbero a favore gli altri cinque, quali consiglieri uscenti di certo non si mostreranno a favore. In sostanza di sicuro cinque non la sosterrano.
Dunque non dubbio bensì indubbio il consenso a favore della candidatura di un primo sindaco donna a Lacco Ameno da parte della coalizione di centro e sinistra che annocevera tra i suoi partiti la Margherita, parte dei Ds, lo SDI, Rifondazione Comunista, l’Udeur ed i candidati indipendenti. Mancano nella lista come si può rilevare proprio i Comunisti Italiani della Di Leva! Emblematico? Oppure cosa?
Certo, a quanto sembra il supporto del solo esponente Morgera da sempre animo a parte dello schieramento ed il diniego della metà ulivista.
Il portoghese Ferdinando Magellano, uno fra i più grandi navigatori della storia dell’umanità, diceva sempre che prima di costruire i porti bisognava costruire il saper stare a bordo, a Lacco Ameno, nella cittadina isolana che vanta una maggiore tradizione marinaresca e la dove sono in corso opere a mare in favore di nuovi approdi navali, i consiglieri comunali di opposizione ed il gruppo politico di centrosinistra, sembrano non conoscere queste regole, proprio perché, mentre “a prua si combatte, a poppa non si sa niente”. L’ipotesi di una candidatura rosa all’ombra del fungo, come quella di Marilena Di Leva, lanciata dal partito dei comunisti italiani, getta il can per l’aia nell’area cattocomunista lacchese, quasi sembra rompere gli equilibri, su giochi e strategie di una politica che naviga a vista, almeno stando ai risultati politici ed elettorali avutosi nelle ultime due legislature.
Aniello Slvio ha già da tempo sottoscritto un documento quale capogruppo in consiglio comunale dell’Ulivo in cui evidenzia come . Per il responsabile Margherita, Tommaso Patalano, invece, <>. E sulla domanda se sarà lui il prossimo candidato glissa evidenziando semplicemente che <>.
Non è la prima volta che a Lacco Ameno si verificano conflitti d’interesse con valutazioni di carattere politico all’interno delle coalizioni sinistrorse. Molti ricorderanno che proprio qui, nel passaggio fra prima e seconda repubblica,
ogni tentativo di passare all’ombra del Fungo dal vecchio al nuovo modo di organizzare i ruoli è risultato arduo. Fu, infatti, allorquando il coordinatori provinciali Berardo Impegno ed Antonio Napoli dell’allora Partito Comunista Italiano, incaricati dal segretario politico nazionale Achille Occhetto, di promuovere il passaggio fra P.C.I., D.S., fecero ritorno nel capoluogo campano carichi di meraviglie.
Da quell’epoca ad oggi, ne è passata di acqua sotto i ponti, e mentre proprio nella Regione Campania i partiti politici di sinistra vantano nell’ultimo decennio il miglior risultato elettorale su scala nazionale, grazie anche al valore aggiunto delle donne, vedi Rosa Russo Iervolino, che per due volte è stata eletta a Sindaco di Napoli, oltre che del positivo risultato elettorale della lista Emily, formata da solo donne, per la competizione regionale, dalle nostre parti pare ancora essere lontani da scelte ritenute mature ed al passo coi tempi, infatti, sul versante opposto, nella coalizione di governo sembrano avere analoghi problemi, proprio perché in favore di un’altrettanta candidature in gonnella qualcuno ricorda, che in questo periodo pasquale oltre duemila anni or sono, dopo esser stato avvisato per ben tre volte dal canto del gallo, vi fu il più grande rinnegamento che la storia ricordi.

Ultimo aggiornamento Domenica 21 Febbraio 2010 11:18