Collisione in mare, Carmine Calise salvo per miracolo Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 20 Agosto 2008 23:59

Motoscafo affonda gozzo da pesca

Collisione in mare, Carmine Calise salvo per Miracolo

L’incidente nella serata di martedì. Sottoposto a fermo giudiziario l’imbarcazione da diporto protagonista dello schianto. In stato di shock il pescatore tuffatosi in mare nel estremo tentativo di salvarsi. L’uomo è tutt’ora ricoverato presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Salvo per miracolo. Stavagettando le reti, sul suo gozzo, 200 metri al largo di Monte Vico, quando è stato improvvisamente sorpreso dal rombare di un motore marino a pieni giri. Poco dopo scorge in lontananza giungere ad andatura sostenuta un motoscafo.

Il mezzo si muoveva sulla in rotta di collisione con la sua imbarcazione e non accennava a cambiare direzione. Non v’è stata via di scampo, l’unico modo per salvarsi è stato tuffarsi e allontanarsi dalla sua barca. Questo è quanto accaduto a Carmine Calise, detto Popino, pescatore di Lacco Ameno, 58 anni il 25 novembre. L’uomo deve la vita alla sua prontezza di spirito e alla esperienza maturata a mare. L’impatto è stato violentissimo. L’imbarcazione di Calise è stata tagliata di netto in due parti ed è colata a picco in un batter di ciglia. La collisione è avvenuta intorno alle 19.00 di martedì scorso.  A causare l’incidente un motoscafo di 15 metri immatricolato 1ROMA 3128D presso il registro navale di Gaeta e denominato Hermes. A bordo del modello Topline della Rizzardi 5 persone, tutte di Roma. La rotta del natante, proveniente da Forio, era in direzione del porto di Casamicciola, verso l’ormeggio di destinazione. Il gozzo di Calise era un «legno» da 9 metri e mezzo, immatricolato 1NA1589. Calise era tranquillamente intento a pescare ma, com’è buona norma, con «un orecchio e un occhio vigili». Dopo la collisione lo stesso comandante del motoscafo ha fermato i motori prestando la dovuta assistenza al naufrago, e dando nota radio alla guardia costiera del sinistro. Calato il tender si sono precipitati a recuperare lo sfortunato pescatore protagonista dell’inatteso tuffo. Nel frattempo, Popino, aveva acchiappato non soltanto l’attenzione degli occupanti il veloce natante, ma anche di una coppia di turisti francesi a bordo del loro gommone. Con il gommoncino di servizio Calise è stato trasportato al porto di Lacco Ameno e da lì, in auto, all’ospedale dove i sanitari gli hanno riscontrato leggere contusioni con una prognosi di cinque giorni. Il Calise è tuttora sott’osservazione. Sul fronte dell’inchiesta, condotta dal comandante della guardia costiera di Ischia, Gabriele Bonaguidi, non sono state contestate, al momento, infrazioni tali da giustificare il sequestro dell’imbarcazione. Resta soltanto da stabilire l’esatta rotta e velocità del motoscafo per cercare di definire le modalità ed il perché dell’ennesimo incidente in mare che se non fosse stato per l’esperienza e la prontezza di riflessi del 58enne lacchese avrebbe avuto ben altri risvolti. A completamento del’iter giudiziario è stato necessario sentire  Carmine Calise, che comprensibile sotto choc, non è stato interrogato dagli uomini della capitaneria nelle ore successive il sinistro. Si ipotizza che il motoscafo, proveniente da Ischia, nel doppiare punta monte Vico non si sia allargato sulla sinistra aprendosi la visuale sulla destra e, quindi non abbia notato in tempo il gozzo.
Stabilire inequivocabilmente i  fatti sarà possibile soltanto servendosi dei dati e delle indicazioni fornite dal localizzatore satellitare di posizione, sempre che fosse in funzione al momento del’impatto. Intanto ieri mattina l’Hermes è stato autorizzato a navigare sino al porto d’Ischia per essere issato a terra con l’ausilio della gru dei cantieri locali. Altri naviganti nella zona del sinistro continuano a recuperare, serbatoi reti e fasciame appartenenti al peschereccio affondato.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 19:40