Lucca: Marta Gierut, Il volto e la maschera, poesie e opere Stampa
Valutazione attuale: / 1
ScarsoOttimo 
LuccaNews - Eventi
Scritto da Daniela Lombardi   
Lunedì 25 Febbraio 2013 18:02
 

Lucca: Marta Gierut, Il volto e la maschera, poesie e opere

IN BREVE

Scomparsa a nemmeno ventotto anni, Marta Gierut ha profondamente amato l’universo culturale in cui è stata cresciuta dai genitori: pittura, scultura, scrittura, poesia sono state compagne di viaggio che l’artista ha ricambiato con un suo contributo, unico e riconoscibile.
Il volume, realizzato grazie alla collaborazione del Comitato archivio artistico documentario Gierut, presenta circa duecento poesie inedite accompagnate da una cinquantina di opere tra disegni, acquerelli e sculture. Testi di Manlio Cancogni, Giovanni Faccenda, Rosangela Mura, Roberto Valcamonici.

“Confesso di aver subito pensato a una grande poetessa russa, Nika Turbina, dal destino identico a quello di Marta”.
Giovanni Faccenda
“Marta Gierut, anima prima ancora che donna. Anima oltre le sue mani abili, che modellano e dipingono”.
Rosangela Mura
“Aveva ventisette anni e a giudicare dall’abbondante e vario materiale che ha lasciato l’aspettava un grande avvenire d’artista. O forse mi sbaglio; essa aveva già dato molto e per quanto giovanissima poteva dirsi pienamente soddisfatta. E forse è stata proprio questa sensazione di appagamento, dopodiché sembra che la vita perda di valore e di significato, a spingerla a un atto che per i più è segno solo di disperazione. La sua esistenza così ricca da bastare a molte vite poteva dirsi compiuta. Marta scriveva anche poesie; diciamo anzi che era soprattutto poeta; ne ha lasciate moltissime che hanno meritatamente trovato l’editore di prestigio che le pubblica”.
Manlio Cancogni

MARTA GIERUT
Marta Gierut nasce a Pietrasanta l’11 settembre 1977. È soprattutto l’ambiente familiare, con la madre dedita alla pittura e il padre alla critica d’arte, alla letteratura e al giornalismo, a favorirne interessi culturali che la portano a diventare allieva dello scultore e pittore Franco Miozzo (1909-1996), che inizia a frequentare costantemente dal 1989, e a seguire gli studi medi superiori presso il locale Istituto Statale “Stagio Stagi”. Si diploma nel 2000 con una tesi su Franco Miozzo all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Frequenta anche lo scrittore Manlio Cancogni. Approfondisce gli interessi connessi con la poesia stimolati dall’incontro con Piero Bigongiari, al quale fa un ritratto scultoreo. La sua scultura Omaggio a Marco Pantani, molto apprezzata, è del 2004. È autrice del monumento intitolato Il volto e la maschera (eseguito dallo scultore Renzo Maggi su bozzetto di Marta), stabilmente posizionato in Marina di Pietrasanta. Sue opere artistiche sono state acquisite nel corso del tempo da istituzioni museali italiane. Nel primo pomeriggio del 30 agosto 2005 prende la decisione – latente da tempo – di chiudere l’esistenza e lo fa tragicamente a Massarosa (Lucca). La sua intensa attività, tra la fine degli anni Novanta e il 2005, consta di un gran numero di liriche (oltre cinquecento, sparse, quasi tutte raccolte in diari, ritrovate dopo la morte).
Prezzo: € 16,00 
Editore: Editoriale Giorgio Mondadori
Collana: Cataloghi d’Arte
ISBN/EAN: 978-88-6052-478-2
PRESS OFFICE DANIELA LOMBARDI 339-4590927 0574-32853

Ultimo aggiornamento Mercoledì 27 Febbraio 2013 11:13