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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Giovedì 10 Luglio 2014 11:07

Modena: Terremerse, grazie anche al mio impegno, in Regione da oggi si volta pagina

Fare opposizione è un compito gravoso, difficile, spesso destinato a soccombere a fronte dei numeri della maggioranza, del burocratismo degli apparati. Ma qualche volta, lavorando giorno per giorno, si ottengono anche dei risultati.
Personalmente non posso che esprimere soddisfazione per essere stato il primo a denunciare nell’anno 2009, la truffa ai danni dell’erario per il finanziamento da un milione di euro concesso in modo non legittimo dalla Regione alla cooperativa rossa Terremerse, presieduta nel 2006 dal fratello del Presidente Vasco Errani, Giovanni. E nonostante ciò, l’anno dopo, nel 2010 Errani si candidava per la terza volta alla guida della Regione, violando in accordo con il PD, le regole statutarie del partito.
Tante volte in questi cinque anni, devo dire spesso abbastanza in solitario, sono tornato alla carica su questa vicenda, con la presentazione di atti ufficiali, protocollati, convinto che essa meritasse di essere conosciuta dall'opinione pubblica. Denunce verso le quali gli avversari e moralisti del PD hanno sempre fatto spallucce.
La legalità come l'etica, non ha colore politico. Quell'etica che mi ha spinto in questi anni a proseguire la mia battaglia per la verità sulla vicenda di Terremerse, fiducioso nel lavoro della Magistratura e della Guardia di Finanza.
Ieri abbiamo appreso com'è andata a finire: il Presidente della Regione Emilia-Romagna è stato condannato per falso ideologico. Ciò ha portato alle sue dimissioni. L'opposizione ha vinto una battaglia decisiva, è chiaro che da oggi in Emilia Romagna si volta pagina.
Nonostante la vittoria del mio impegno politico e amministrativo, vorrei evidenziare il comportamento ipocrita del Partito Democratico.
Di fronte alla Sentenza il Pd non si rassegna, a partire dal suo segretario nazionale Renzi, ai deputati, ai vertici regionali... tutti chiedono a Errani di non dimettersi. Peccato che nel Codice Etico del Pd all'articolo 5 “Condizioni ostative alla candidatura e obbligo di dimissioni” ci sia scritto “gli eletti rassegnano le dimissioni dal relativo incarico. nel caso sia stata emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva” (vedere qui per verifica della fonte: http://www.pder.it/binary_files/allegati_pagine/codiceetico_38151.pdf)
In questi anni i democratici hanno chiesto a gran voce e miriadi di volte le dimissioni di loro avversari politici anche solo se indagati, e adesso chiedono ad un condannato in Appello di non dimettersi, in violazione del Codice Etico del partito?
E' questa la coerenza del Pd? Di Renzi? E' questa la loro superiorità morale? E' questo il partito serio degli onesti?
O forse ancora una volta si tratta di propaganda, spocchia e ipocrisia?
Fabio Filippi, Consigliere Regionale Forza Italia e Reggente Provinciale Forza Italia Reggio E.
Segreteria F. Filippi