Napoli: "Gli attori ? Non possono essere amici. Si odiano Stampa
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NapoliNews - Cronaca
Scritto da Francesca Cicatelli   
Lunedì 06 Luglio 2015 08:40

Napoli: "Gli attori ? Non possono essere amici. Si odiano

"Gli attori ? Non possono essere amici. Si odiano. Soprattutto se si contendono ruoli. Unica eccezione se hanno età diverse. Sono scaramantico, tanto scaramantico, ho paura di perdere ruoli già firmati. Per lavorare in tv basta essere carini. Ma se non studi resti una meteora. Se mi propongono una fiction, rifiuto e non leggo neppure il copione. E in Italia vengo solo per insegnare ai giovani, poi lavoro solo all'estero". E rivela: "sto per girare un film in Romania diretto da mio figlio". Così Franco Nero ai microfoni di Radio Club 91 intervistato dall'attore Gianguido Baldi e Antonio Acampora di Cinema Fiction. L'attore cult del cinema internazionale racconta di come sia impossibile avere amici nel suo settore dove "ognuno pensa a se stesso e se un altro attore prende un ruolo che vorrebbe interpretare l'amico inizia ad odiarlo e diventa geloso". L'unico caso sporadico di amicizia "è tra attori di diversa età. Ho avuto molti amici ma tutti stranieri. Se nella vita hai 4 amici sei una persona fortunata. Ed è quello che ti aiuta quando hai bisogno".
E dispensa consigli: Per essere attori dovete "diventare professionisti, studiare" E fa l'esempio del figlio "un ragazzo inglese che è un bravo regista, ha frequentato il centro sperimentale ma mi ha rivelato di non aver imparato niente. Allora l'ho fatto studiare nella migliore scuola di cinema del mondo.
E sulla televisione di oggi: "ti prendono se sei un po carino ma solo se hai le basi non resti una piccola meteora".
"Sono scaramantico. Non vi dico i miei progetti, anche se firmo un progetto poi tutto può saltare. Comunque dovrei fare un film in Inghilterra, in Irlanda e a Cuba. In Italia vengo per aiutare qualche giovane ma questi film indipendenti non vengono visti nel modo giusto. Preferisco aiutare un giovane in un film di nicchia piuttosto che accettare una fiction: quando vedo il copione, non mi interessa neppure leggerlo.
E su Tarantino: "è un mio fan da sempre. Mi volle conoscere ad ogni costo. Ed ha visto tutti i miei film"
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Francesca Cicatelli
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Napoli: Agostini: "Napoli con Sarri di nuovo protagonista"


Il “Condor” a Radio Club91: “Le squadre di Sarri sanno giocare a calcio. Higuain? Troppo insicuro”
“Il calcio di rigore è sempre al cinquanta per cento, sia il portiere che l’attaccante hanno la stessa possibilità di parare e segnare”.
Queste le considerazioni di Massimo Agostini. Il “condor” ex Napoli si è sfogato ai microfoni di Radio Club 91, durante il programma “91esimo minuto”, parlando a lungo della squadra azzurra e dell’errore dal dischetto del numero 9 argentino. “Higuain è un giocatore di personalità, si assume i suoi rischi ed accetta la responsabilità – commenta -. E’ un momento di insicurezza, il giocatore non è sul pezzo. Si aspettava di avere più spazio in questa Coppa America, in finale è subentrato e si è preso questa responsabilità. Non ha nemmeno centrato la porta, ed un calcio di rigore così importante devi tirarlo prendendo la porta. L’allenatore? Io avrei dato la responsabilità ad un protagonista della partita, lui in quel momento non aveva la trance agonistica giusta. L’occasione fallita durante la partita non è gravissima, era una palla troppo difficile”.
Agostini si esprime anche su Lionel Messi, eletto miglior giocatore della competizione, ha però rifiutato il premio: “Messi è stato uno dei protagonisti assoluti di questa Coppa ma è arrivato alla fine senza riuscire a vincere. Lui ha la personalità e la freddezza per segnare in ogni momento, rispetto agli altri ha una marcia in più”.
Dalla Coppa America al calciomercato ed alla nuova stagione di Sarri sulla panchina del Napoli: “L’avvento di Sarri può essere radicale per gli azzurri – commenta Agostini -. Non è altisonante come Benitez e come tanti altri allenatori che ci sono in serie A. E’ un allenatore, però, che ha fatto tanta gavetta ed ha dimostrato di saperne di calcio. Se i giocatori del Napoli saranno umili e seguiranno l’allenatore saranno i grandi protagonisti di quest’anno. Con lui impostazione tattica ben definita e ci sarà un’identità che potrebbe portare a tanti successi. Benitez? Voleva gestire così a causa delle Coppe, gli è andata male, il turn over ha sconfitto l’allenatore spagnolo, io da allenatore mando sempre in campo la formazione migliore”.
Francesca Cicatelli
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