Forio: Commento Foriano, un grande scemo che ci crede ancora, i miei amici di le viage Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Mercoledì 01 Giugno 2005 12:48

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

UN GRANDE SCEMO CHE CI CREDE ANCORA
In un qualsiasi tipo di rapporto che si istaura alla base vi devono essere questi due valori e che per prima cosa danno all’altro il grado di rispetto di cui si gode. Quando poi subentrano continue bugie e balle in costante aumento senza nessun reale motivo, ragione o giustificazione, allora è molto meglio lasciar perdere; per evitare soprattutto di rovinare tutto ciò che ha gratificato e reso degno di essere vissuto quel rapporto. Questo vale oggi molto più di ieri in cui si la possibilità di vivere, con pari intensità, molti più rapporti.

Nonostante che abbia vissuto nella mia vita tantissimi rapporti e avute anche tantissime fregature, quando mi ricapita sto di nuovo male anche se all’orizzonte già si intravedono nuovi e più qualificanti rapporti. Perché il bello di questa vita e che la rende godibile in ogni suo momento, è proprio questa opportunità che essa ti dà. Opportunità che ti permette, una volta capito, di vivere bene l’esperienza negativa, anche quella più brutta. Anche se poi si è comunque condannati a pensare, per un tempo più o meno lungo, all’ennesimo fallimento e ai suoi motivi; perché ti rimangono dentro, almeno in quel momento, troppe domande senza una risposta plausibile; solo dopo un po’ ci si rende conto che forse non ce ne sono e non ce ne potranno essere perché il rapporto forse è nato sbagliato ed è continuato sbagliato.
La grandezza di una persona si misura poi dal grado di civiltà con cui si affrontano certi momenti e i silenzi sono, senza nessuna ombra di dubbio, molto più qualificanti e significativi di qualsiasi parola: servono molto alla riflessione e a capire, magari trovare anche una giustificazione a tutto, certo solo se ne si ha la voglia.
Solo i mediocri sputano immediatamente veleni e sentenze, pensando di stare solo dalla parte della ragione, per poi risultare alla fine quelli che hanno vissuto con più superficialità e meno rispetto dell’altro quel rapporto.
Tutto ciò comunque fa parte del patrimonio genetico di ognuno di noi e che caratterizza la vita di ciascuno. Lo so, e auguro a tutti di capirlo a fondo, che comunque la nostra via siamo noi e soltanto noi a stabilirla; a prescindere da qualsiasi tipo di condizionamento di cui diciamo di essere succubi.

I MIEI AMICI DI “LE VIAGE”
I compagni di viaggio di quest’ultima mia esaltante esperienza referendaria, da un lato sono abbattuti per il risultato conseguito, dall’altro, forti dell’intensa ed esaltante esperienza -per alcuni di loro la prima- appena vissuta sono ansiosi di viverne al più presto una nuova. Se da un lato devo per forza consolarli, dall’altro devo cercare di fermarli cercando di far capire loro che non è per nulla facile trovare un nuovo obiettivo comune capace di aggregare persone così diverse tra loro e su cui poter vivere analoghe sensazioni.
Fermo restando comunque l’importanza incommensurabile di questa loro voglia di continuare a impegnarsi senza nessun tornaconto personale, anzi rimettendoci qualcosa di LORO per uno scopo molto importante per tante altre persone.
La sfortuna di questa generazione di giovani, rispetto alla mia che ritengo la più bella in senso assoluto per la intensità e i grandi valori che l’hanno caratterizzata, è proprio la mancanza di valori come altruismo e impegno civile da profondere solo per il gusto di farlo. Certo anche per questi motivi la mia generazione ha commesso molti errori, ma alla fine sono tantissime le esperienze positive che ognuno di noi ha fatto e che meritano di essere ricordate e portate ad esempio. Se analizziamo a fondo tutto ciò che caratterizza oggi questa generazione di giovani, non possiamo non fare il mea culpa e assumerci forti responsabilità su ciò che abbiamo contribuito a creare.
Sono davvero troppo pochi i giovani che fanno qualcosa per il gusto di farlo, dietro ogni loro azione c’è sempre un loro tornaconto personale come prima cosa; ad iniziare da quelli che si dedicano al bene solo nella speranza di conquistare poi il Paradiso.
A me comunque questa ultima esperienza mi ha dato moltissimo in tutti i sensi, facendomi sentire –come ho detto ad un caro amico- meno vecchio di tanti anni.
Certo ritornare ad attaccare manifesti e incazzarsi nero per lo sgarro subito a causa della loro rimozione o copertura da parte di certe persone che, secondo la loro dottrina, tutto dovrebbero fare e praticare fuorché la violenza e la sopraffazione;
passare nottate, stanchi ma felici per ciò che si è appena terminato di fare, a chiacchiere sulle esperienze appena fatte e su cosa fare nei giorni seguenti;
ragionare su cosa si potrebbe fare subito dopo aver portato a termine ciò che si sta facendo;
cercarsi anche quando non ci sono ancora motivi di stare insieme, solo per il piacere di passare qualche ora assieme;
sprizzare felicità da ogni poro della propria pelle ogni volta che ti incontri e che magari ti trovi ad essere d’accordo sul modo di vedere ed affrontare una problematica che ti balza davanti agli occhi.
Potranno anche rappresentare, per qualcuno, follie di inizio estate, ma per il sottoscritto continuano ad essere il giusto condimento per questo nostro tragitto comune in questa esperienza di vita.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 19:12