A maggio raggiunto il 45,11%. Risultati lusinghieri che premiano la sinergia tra utenza e A.M.Ca. al vaglio la sperimentazione di un impianto altamente tecnologico per il trattamento dei rifiuti Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 24 Giugno 2008 16:56

Senso civico e collaborazione per la risoluzione del problema rifiuti

A maggio raggiunto il 45,11%. Risultati lusinghieri che premiano la sinergia tra utenza e A.M.Ca. al vaglio la sperimentazione di un impianto altamente tecnologico per il trattamento dei rifiuti. Poche settimane fa è partita anche a Casamicciola Terme la raccolta differenziata porta a porta, voluta dall’ex Assessorato alle Finanze e Partecipate in collaborazione con l’azienda multiservizi A.M.Ca. E' tempo dei primi bilanci. Funziona? Pare proprio che la raccolta differenziata multimateriale spinta abbia fatto presa sui cittadini, almeno su coloro che nelle scorse settimane hanno ricevuto i sacchetti per la raccolta ed il relativo calendarietto esplicativo.

Questa impressione è stata confermata dalle dichiarazioni e dai dati forniti dall'ex assessore Sirabella, autore e promotore del piano che per il momento vede Casamicciola tra i comuni più virtuosi ed organizzati. Una paese sicuramente non attanagliato dalla morsa dei rifiuti ammassati in strada. Va sottolineato comunque che  l’attuale profumazione della zona intorno alla vecchia discarica di via Creataio non è gran sentire. Ma qualche compromesso bisogna pur accettarlo. Risultati più che lusinghieri, dunque che fanno  da esempio per le altre realtà dove la spazzatura e soprattutto la differenziazione è ancora un tabù. In questi giorni alla prima fase del progetto “differenziata spinta” a Casamicciola, dovrebbe aggiungersi una intensificazione della consegna del materiale per la raccolta per rendere ancor più agevole e funzionale il sistema adottato. Gli obiettivi previsti sono addirittura quelli del 50% di raccolta differenziata, ma se il buon giorno si vede dal mattino, l'impressione è stata che tale soglia si possa abbondantemente superare. Lungo le vie del paese è curioso vedere  depositati centinaia di contenitori per la raccolta porta a porta stracolmi di plastica, metallo, carta e cartone. Pare che la stessa Amca sia stata colta di sorpresa dalla straordinaria partecipazione, tanto che il via vai di addetti alla raccolta è continuo. "E' un segnale estremamente positivo e mi auguro che non si tratti soltanto di un fuoco di paglia. A chi sta meritoriamente effettuando la raccolta differenziata va tutto l'apprezzamento per il grande senso civico dimostrato. Ma ora si tratta di rendere tale impegno sistematico, coinvolgendo anche i vicini di casa più diffidenti e riluttanti nei confronti dell'unico strumento che abbiamo a disposizione per diminuire il conferimento e con esso il costo della TARSU. In merito anche la polizia municipale e gli addetti ai lavori sono vigili per punire eventualmente i trasgressori in materia di conferimento e deposito dell’immondizia" è questa in buona sostanza la sintesi del pensiero del principale artefice di questo successo, Salvatore Sirabella che in pochi passaggi ci spiega passato, presente e probabile futuro del sistema rifiuti e sua gestione a Casamicciola. Il tutto proprio quando sembra prendere più forma e consistenza l’idea di creare un consorzio unico per l’intera l’isola d’Ischia in grado di abbracciare in toto la  gestione dei rifiuti ed ai cui vertici dovrebbe esserci proprio Sirabella.
« A maggio siamo riusciti raggiungere il 45,11% di differenziata. Un risultato
lusinghiero che ci fa ben sperare per il futuro», sottolinea Sirabella, « La popolazione risponde molto bene alle sollecitazioni, eccezion fatta per alcune sacche che con l’ausilio di due Vigili Urbani in borghese a presidiare l’area, stiamo tentando di reprimere». E per il problema delle discariche? « Il 55% del rifiuto va ancora in discarica, il resto preso piattaforme Conai per il riciclo. L’umido va invece a Salerno e da li trasferito altrove. In merito stiamo valutando l’opportunità di sperimentare a breve un impianto tecnologico. Un progetto per il trattamento dell’umido con sistema aerobico che nel caso di riuscita rappresenterebbe davvero un grande successo». E per il trasporto in terraferma? « Stiamo lavorando attualmente con la Caremar, ma l’umido e l’indifferenziata viaggia ancora con il traghetto dedicato. Nel merito abbiamo chiesto alla Caremar una corsa dove si possa viaggiare a prezzi normali e non con tariffe speciali, in relazione ai circa 400 viaggi annui a cui va incontro la società AMCa». Come risolverebbe in prospettiva la questioni rifiuti?
« Raccola differenziata spinta, termovalorizzatori, costruzione d’impianti di compostaggio in Campania» . Cosa pensa dei dissociatori molecolari per le isole?
« Sono scettico, perché le tecnologie molto complicate non fanno per noi, non siamo in grado di attuarle. Io sono per il restare con i piedi per terra, lavorando sodo, solo così si potrà arrivare a risolvere il problema in tempi ragionevoli». Dunque concretezza e razionalità scevra da fronzoli e studi capotici per affrontare a testa bassa e con umiltà la questione rifiuti al fine di arrivare il più rapidamente possibile ad una prima risoluzione della cogente emergenza per poi passare ad una seconda fase in cui entri a regime una definitiva e stabile regolamentazione del “settore”.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 18:31